È diventato uno degli sprechi-simbolo della pandemia. La spesa per i banchi monoposto è finita fuori controllo, ma la cosa più grave è che ne sono stati acquistati talmente tanti, e non usati, che adesso neanche si riesce a smaltirli. Soltanto in Sicilia, come raccontiamo in questo articolo, si contano oltre 200mila banchi che marciscono in qualche deposito.
BANCHI SCOLASTICI REALIZZATI CON IL RICICLO
L’errore all’origine del gigantesco spreco, probabilmente, è stato fatto in fase di impostazione del piano. Più che acquistare banchi nuovi, in forma monoposto, bisognava riciclare quelli vecchi o creane altri attraverso il riuso dei materiali. Come hanno fatto i volontari dell’Associazione Domus Oristano OdV che hanno, alla base delle loro attività, progetti sociali in funzione antispreco.
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BANCHI SCOLASTICI DAL RICICLO
L’associazione Domus Oristano ha gestito per sei anni il dormitorio pubblico cittadino, e poi ha realizzato un progetto No Spreco Or per il recupero delle eccedenze alimentari. Quando la pandemia è entrata nella fase critica, già nel 2020, l’Associazione Domus Oristano si è data da fare, con il Centro per il Riuso, per creare banchi monoposto da distribuire alle scuole della zona con la tecnica del riciclo. “Visto il momento di emergenza e le difficoltà che hanno avuto tutte le scuole a adeguarsi alle nuove condizioni per fare didattica in presenza, abbiamo provato a renderci utili mettendo la nostra esperienza e le nostre competenze a disposizione della comunità” racconta Gigi Piredda, presidente dell’Associazione Domus Oristano OdV. I risultati sono stati eccellenti: migliaia di banchi sono stati consegnati. E una catena di sprechi è stata evitata.
Il progetto è in concorso per il Premio Non Sprecare 2021, nella sezione “Scuole”. Per candidare i vostri progetti, seguite le istruzioni fornite qui.
I PROGETTI IN CONCORSO PER IL PREMIO NON SPRECARE 2021:
- Sartoria sociale, a Milano nasce in un ex locale notturno per la lap dance
- Ipermercato per i poveri, il primo nasce a Mestre. Gratis abiti, alimentari e mobili in 3mila e 600 mq
- Progetto marGnet: la plastica del mare raccolta dai pescatori diventa benzina per le loro barche
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