La scuola Barsanti dell’Isolotto di Firenze è un istituto comprensivo, dall’asilo alla scuola media, che è andato molto avanti nella limitazione dei cellulari e degli smartphone. Qui, infatti, il divieto non riguarda soltanto gli alunni durante l’orario delle lezioni, ma anche gli insegnanti e tutto il personale, bidelli compresi. Al momento di entrare a scuola, il cellulare va lasciato in un cassetto della classe che viene chiuso e riaperto, all’uscita di scuola, sotto la responsabilità dei docenti. L’unica eccezione riguarda i casi di emergenze e urgenze, che però devono essere provati da chi li rivendica.
La decisione è stata accolta senza proteste da parte dei genitori, che evidentemente sentono la gravità del problema, e il preside, Marco Menicatti, l’ha motivata dicendo che “non è una scelta punitiva, ma un modo per educare i ragazzi a un uso responsabile degli apparati elettronici e della tecnologia in generale”. La Barsanti è la stessa scuola che si è opposta all’uso del registro elettronico, ripristinando il vecchio e prezioso diario con i registri cartacei. Il registro elettronico esiste, ma si usa solo se è utile e necessario.
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