BATTAGLIE ANTIRACKET –
Una donna forte, fortissima, capace di lottare, e non da sola, contro il nemico più forte: la criminalità organizzata che pretende di dominare un intero territorio impnendo la sua legge del racket. Da anni Vittoria Vescera, 53 anni, non spreca un attimo della sua vita in trincea. E da anni, nonostante mille indimidiazioni (spari contro la sua abitazione, l’auto incendita, minacce e intimidazioni), Vittoria, piccola imprenditrice turistica di Vieste, in Puglia, cammina a passo di marcia nella sua lotta. Non solo non si arrende, ma organizza e mette insieme tutti coloro che hanno deciso, in questa zona, di ribellarsi alla criminalità. Quella criminalità che qui, nelle regioni meridionali, uccide la speranza e la vita di intere generazioni.
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VITTORIA VESCERA –
La sua attività è stata riconosciuta anche dal ministero dell’Interno che nel novembre 2013 ha pubblicato un dossier dedicato alle “donne coraggiose” che combattono contro la piaga del racket. Nel documento compare anche una testimonianza di Vittoria: “nel 2008 la nostra attività venne presa di mira dalla criminalità. Ogni giorno ci svegliavamo con una sorpresa […] Fra i momenti più duri, ricordo quando diedero fuoco al cantiere di una delle nostre strutture, e quando trovammo il nostro cane morto, impiccato“. Nonostante tutto questo, però, Vittoria non si è arresa, e ha sempre trovato il coraggio di denunciare ogni cosa. Così non ha mai pagato nulla a nessuno e ha cercato riparo in società di vigilanza.
RACKET PUGLIA –
A quattro anni di distanza da quegli eventi, questa imprenditrice pugliese continua ad essere in prima linea. Nonostante le intimidazioni siano continuate, e siano addirittura arrivati a sparare contro la sua macchina, questi malviventi senza scrupoli non sono riusciti ad impedirle di diventare una leader dell’associazione antiracket pugliese. Un vero e proprio esempio per gli imprenditori della zona che, in tante occasioni, hanno solo bisogno di qualcuno in grado di infondergli il coraggio di ribellarsi. Una rivoluzione che passa dall’adesione di tutti, perché in questo campo più di altri: l’unione fa la forza.
IL CORAGGIO DELLE DONNE
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