Bevete, bevete, bevete. Non esiste alcuna controindicazione per fare il pieno di acqua. Tutti i giorni e con regolarità. E non esiste un elisir naturale che riesca a regalarci, tutti insieme, tanti benefici. Motivi in più per non sprecare l’acqua.
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BENEFICI DELL’ACQUA
Aiuta a perdere peso. L’ideale è bere un paio di bicchieri di acqua prima di mangiare, a stomaco vuoto: attivano i recettori della sazietà e quindi inducono ad avere meno voglia di cibo. Inoltre l’acqua contribuisce al buon funzionamento del metabolismo, non ha calorie, né carboidrati né zuccheri. È la migliore alternativa possibile, e la più dissetante, a qualsiasi bibita zuccherata ed a qualsiasi bevanda dolcificante. Ecco perché, a conti fatti, è un prodotto dimagrante naturale.
Fa bene al cervello. Il nostro cervello ha bisogno dell’acqua che garantisce il corretto funzionamento delle funzioni cerebrali. In modo più semplice possiamo dire che l’acqua aiuta a pensare e a ricordare meglio.
Fondamentale per i reni. Chiunque abbia sofferto nel corso della vita di calcoli renali avrà ascoltato, da parte del medico curante, la seguente terapia: beva molta acqua. Infatti l’acqua diluisce quei sali e quei minerali che diventando poi sassolini difficili da espellere, attraverso l’urina, e producono i dolorosissimi calcoli renali.
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PROPRIETÀ DELL’ACQUA
L’apparato urinario. In generale, è tutto l’apparato urinario che trae dei benefici importanti dall’acqua. Le acque oligominerali, o poco minerali, oltre a prevenire la formazione di calcoli, migliorano la diuresi, eliminano residui del metabolismo e hanno un’azione antinfiammatoria e antinfettiva. Chi ha problemi di reflusso, invece, potrà ricevere benefici dalle acque ipertoniche che hanno una minore reattività di stimolo sulla secrezione gastrica.
Migliora la digestione. Le migliori, rispetto a questa funzione, sono le acque bicarbonate. Bevendo regolarmente si riducono problemi come l’acidità di stomaco e i disturbi intestinali. Inoltre l’acqua aiuta a combattere la stitichezza.
La pelle diventa più luminosa. Si tratta di un effetto, molto evidente, della buona idratazione. Al contrario, un deficit di acqua porta a una pelle scura. Bere acqua migliora anche l’elasticità della pelle (con un effetto anti-age), purifica il sangue e con questo rende il viso pulito e luminoso. E, nel caso dell’età adolescenziale, con meno acne.
Regola la temperatura corporea. È un’altra funzione vitale e strategica dell’acqua. In particolare quando si suda: a quel punto il corpo si raffredda, e allora è opportuno conservare una buona idratazione e non avere scompensi nella nostra temperatura. L’acqua è molto utile specie a chi ha problemi di ipertensione e, secondo uno studio americano, cinque bicchieri al giorno di acqua riducono il rischio di infarto del 40 per cento.
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QUANTA ACQUA BISOGNA BERE
La dose consigliabile, in termini di fabbisogno quotidiano, è di almeno due litri di acqua al giorno. Tale quantità aumenta, ovviamente, in presenza di clima umido o caldo, e questo lo avvertiamo già dalla sensazione crescente di sete. Un’altra teoria è di bere un litro di acqua ogni 24 chili di peso: se pesate 60 chili, dovete bere due litri e mezzo di acqua.
Due fake news: bisogna bere la mattina per depurarsi e non durante i pasti in quanto si gonfia la pancia. Un bicchiere d’acqua appena svegli sicuramente è utile e aiuta la messa in moto del metabolismo, ma non è un depurativo; sui tempi, invece si può bere prima, durante e dopo i pasti.
DA DOVE ARRIVA L’ACQUA CHE BEVIAMO
La metà dell’acqua che assumiamo arriva attraverso i liquidi. Poi c’è una quota importante, pari al 35 per cento, che arriva dai cibi solidi e un 15 per cento che viene dal metabolismo. Ricordiamo che frutta, ortaggi e verdura contengono oltre l’80 per cento di acqua (pasta e cereali meno del 40 per cento). Così spingere i bambini verso questo tipo di alimentazione, significa anche aiutarli a non avere problemi di idratazione.
COME SI ELIMINA L’ACQUA
Quattro sono i canali attraverso i quali il nostro organismo espelle l’acqua. Il più importante è l’urina (che porta via il 60 per cento dell’acqua che abbiamo assorbito), poi la sudorazione (18 per cento) la respirazione (14 per cento) e le feci (8 per cento).
PROBLEMI DI DISIDRATAZIONE
Possono essere di varia natura. I più frequenti riguardano ipotensione e complicazioni cardiovascolari. La disidratazione può portare a infezioni al sistema urinario, mentre a proposito delle attività del cervello, si registra in tempi anche brevi un calo di attenzione. Poi ci sono i disturbi gastrointestinali, la diminuzione della funzionalità muscolare e persino le allucinazioni.
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