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BIRRA
Una semplice bevanda alcolica che si ottiene attraverso la fermentazione di mosto a base di malto d’orzo, aromatizzata con il luppolo. La birra è entrata a pieno titolo nei nostri stili di vita, sia nelle giovani generazioni sia in quelle più anziane, diventando uno dei prodotti di più largo consumo. Ma non c’è solo il piacere della tavola che induce a bere la birra, ci sono alcuni benefici dimostrati da ricerche scientifiche: sulle ossa, sulla pelle e persino contro il raffreddore.
DOV’È NATA LA BIRRA?
A quanto pare furono i Sumeri a inventarla 5000 anni fa, spiega l’Enciclopedia della Birra. E una tavoletta assira del 2500 a.C ne testimonia chiaramente l’esistenza nel territorio compreso tra il Tigri e l’Eufrate. Tempi in cui ne esistevano numerose qualità, più di venti, sebbene le più amate fossero la birra d’orzo, la birra scura, la birra scura di elevata qualità e la pregiata birra “bi-kal”. Senz’altro buona ma non solo. Alla bevanda venivano attribuiti anche significati religiosi e si era soliti sorseggiarla in occasione dei funerali, sia per onorare il defunto che per “ingraziarsi” le divinità. Man mano la birra si diffuse in tutto il Medio Oriente. Molto apprezzata anche nell’Antico Egitto dove veniva chiamata “zithum”. Nonché in Grecia e in Italia, dove furono gli etruschi a produrla per primi. Nel Medioevo iniziarono a produrla i monaci, cui si deve l’introduzione del luppolo tra gli ingredienti.
BENEFICI DELLA BIRRA
Da sempre la birra è una delle bevande più apprezzate e consumate. Conosciuta sin da tempi assai remoti (le ricette più antiche risalgono all’epoca dei Sumeri e degli Egizi), la birra già nell’antichità veniva apprezzata non solo per il suo gusto inconfondibile ma anche per le sue proprietà terapeutiche. Pare, infatti, che le madri egizie la somministrassero ai neonati, diluita con acqua e miele, quando non avevano latte per sfamarli. La birra odierna è, naturalmente, molto diversa da quella che si beveva un tempo, ma può ancora essere considerata un toccasana per il nostro organismo se consumata responsabilmente.
La birra è infatti ricca di sali minerali e antiossidanti che aiutano il nostro organismo a funzionare meglio, è poco calorica e possiede altresì proprietà diuretiche che permettono l’eliminazione delle tossine dal corpo. La cosa importante è scegliere la qualità giusta e puntare particolarmente sulle birre artigianali che, a differenza di quelle industriali, non vengono filtrate o addizionate con conservanti e mantengono intatte le specificità positive, come ad esempio la presenza di vitamine e sali minerali. Sapevate che è utile anche per le unghie fragili?
PERCHÉ LA BIRRA FA BENE?
Se gli antichi Sumeri pensavano che la birra allungasse la vita, la scienza moderna ha dimostrato con i suoi numerosi studi che questa bevanda è davvero in grado di proteggere la salute e di scongiurare alcune patologie anche molto serie.
- Grazie al suo potere calmante, la birra aiuta a diminuire i livelli di stress e a sedare l’ansia. Basta solo non esagerare altrimenti si rischia l’effetto opposto.
- La birra contiene un alto livello di silicio e dunque è ottima per le ossa. Molti studi hanno dimostrato che bere una o due birre al giorno favorisce una maggiore densità ossea nelle donne e negli uomini in età avanzata. Un consumo eccessivo della stessa può invece causare una maggiore percentuale di fratture.
- La birra è un’efficace antirughe perché contiene l’acido ferulico che è un antiossidante molto potente capace di rendere elastica e levigata la pelle e ridurre gradualmente gli inestetismi causati dall’età.
- Bere birra migliora la circolazione sanguigna perché rende le arterie molto più flessibili, evitando che si formino coaguli di sangue dentro di esse.
- La birra è in grado di diminuire il rischio di attacchi cardiaci e di limitare la percentuale di morte per malattie cardiovascolari. Inoltre riduce il colesterolo cattivo e dunque evita che le arterie si ostruiscano danneggiando il cuore.
- Uno studio finlandese ha dimostrato che gli uomini che consumano una bottiglia di birra al giorno soffrono meno di calcoli renali. Due sono le ipotesi più accreditate a supporto di tale studio: la prima sostiene che l’alto tasso d’acqua contenuta nella birra favorirebbe il lavoro dei reni, la seconda che il luppolo eviterebbe la formazione di pietrisco.
- Non è vero che la birra fa ingrassare. Se bevuta moderatamente, essa aiuta a perdere peso. Studi recenti dimostrano che la birra favorisce la produzione di bile facilitando la digestione dei cibi grassi. Inoltre le fibre contenute in tale bevanda aumentano il senso di sazietà, allontanando l’esigenza di mangiare.
- La birra calda è un ottimo rimedio contro il raffreddore se mischiata con quattro cucchiaini di miele.
- Chi beve birra allontana da sé il pericolo di ammalarsi di Alzheimer o di altre patologie che riguardano il cervello.
- La birra migliora la vita sessuale degli uomini perché la presenza di fitoestrogeni combattere l’eiaculazione precoce. Inoltre un consumo quotidiano di birra aumenta la libido.
BIRRA E BELLEZZA
Non tutti sanno che la birra può essere validamente usata anche nella cosmesi, perché aiuta a migliorare le condizioni generali della pelle e dei capelli. Il lievito di birra, le vitamine e gli antiossidanti presenti al suo interno sono dei veri e propri ingredienti di bellezza.
- La birra aumenta l’abbronzatura perché stimola la produzione di melanina, basta solo spruzzarla sul corpo diluita con acqua, ma sempre dopo aver spalmato una crema solare apposita. Attenzione però alle controindicazioni, perché non contenendo filtri solari, la birra può causare irritazioni cutanee, scottature, eritemi. L’alcool può inoltre generare allergie.
- La birra contiene silicio, capace di rafforzare i capelli e renderli più luminosi. Con 20 ml di latte e 20 ml di birra si prepara un impacco da tenere per qualche minuto in posa sui capelli appena lavati. Dopo il risciacquo, si applichi un balsamo e i capelli diventano lucidi e sani.
- Con tre fragole e un cucchiaio di birra si prepara una maschera esfoliante per il viso davvero efficace, da tenere in posa per un quarto d’ora e da applicare due volte alla settimana.
- La birra ammorbidisce i calli ai piedi, se si unisce mezzo bicchiere della stessa a due bicchieri di infuso di menta.
- La birra rafforza le unghie deboli grazie alla presenza di selenio, potassio e biotina. In una ciotola mischiate birra, olio d’oliva caldo e aceto di sidro di mele crudo, non filtrato. Immergete per 15 minuti le unghie in questa miscela e replicate l’intervento tre volte alla settimana.
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QUAL È LA BIRRA PIÙ BUONA DEL MONDO
Difficile a dirsi. Perché di birre davvero buone ne esistono numerose. Tra di esse si annoverano la Brooklyn Brewery, nata proprio a Brooklyn nel 1948. Nota per il suo sapore decisamente intenso. Ottima anche la Beer Geek Breakfast danese e la fruttata Never Gonnagetit³ Xtreme della The Veil Brewing Company.
In Italia vantiamo, fra le altre, la Xyauyù Fumè – Riserva (2013) prodotta dal birrificio Le Baladin. Amatissima anche la Moral Dilemma prodotta dalla Wild East Brewing Company Stout e la Starry Noche della WeldWerks Brewing Company.
Ricapitolando, ecco alcune delle birre più buone del mondo secondo recenti classifiche:
- Brooklyn Brewery
- Beer Geek Breakfast
- Never Gonnagetit³ Xtreme
- Xyauyù Fumè – Riserva (2013)
- Moral Dilemma
- Starry Noche
- Citra Single Hop Pale Ale (Hill Farmstead)
- Westvleteren Extra 8 (dal Belgio)
- Susan (Hill Farmstead)
CHE COSA SI INTENDE PER BIRRA ARTIGIANALE?
La legge italiana parla chiaro. Una birra per essere artigianale deve rispettare alcuni requisiti di base. Innanzitutto non dev’essere pastorizzata o microfiltrata, la produzione deve avvenire in un birrificio indipendente che non può produrre più di 200.000 hl all’anno, quantitativo che include le birre prodotte per conto di terzi. Il testo ufficiale recita infatti:
“Si definisce birra artigianale la birra prodotta da piccoli birrifici indipendenti e non sottoposta, durante la fase di produzione, a processi di pastorizzazione e di microfiltrazione. Ai fini del presente comma si intende per piccolo birrificio indipendente un birrificio che sia legalmente ed economicamente indipendente da qualsiasi altro birrificio, che utilizzi impianti fisicamente distinti da quelli di qualsiasi altro birrificio, che non operi sotto licenza di utilizzo dei diritti di proprietà immateriale altrui e la cui produzione annua non superi 200.000 ettolitri, includendo in questo quantitativo le quantità di birra prodotte per conto di terzi.”
BIRRA CONTROINDICAZIONI
La birra, contenendo luppolo, induce alla sonnolenza: non è indicata per le persone che assumono sedativi o medicinali per il sonno. Stessa cosa se si soffre di malattie sensibili agli ormoni. In assenza di statistiche certe, la birra è sconsigliata durante la gravidanza ed a ridosso del parto.
QUANTA BIRRA SI PUÒ BERE AL GIORNO?
Una falsa leggenda, senza alcun fondamento scientifico, vuole che la birra faccia ingrassare. Non è vero. Certo, nell’ambito di una corretta quantità, che significa limitarsi a una birra al giorno da consumarsi durante i pasti e mai a digiuno. Piuttosto, secondo uno studio di un gruppo di ricercatori della Pennsylvania State University, pubblicato nel 2019, la birra, con un consumo moderato, rallenta la scomparsa del colesterolo “buono” e quindi ha un ulteriore effetto benefico sul nostro organismo e in particolare sull’apparato cardiovascolare.
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RICETTE IDEALI PER ACCOMPAGNARE UNA BEVUTA DI BIRRA
- Chips di polenta con la zucca e il rosmarino: la ricetta per un gustoso aperitivo vegetariano
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