In cucina li possiamo usare dappertutto per arricchire i piatti: dalle insalate (innanzitutto di pomodori) alla pasta (la più famosa è olive e capperi), fino al pesce e alla carne. Nell’aromatizzare un piatto con il loro sapore forte, i capperi ci consentono anche di evitare uno spreco importante per la nostra salute: l’uso eccessivo del sale.
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CAPPERI
Ma a parte le caratteristiche culinarie, i capperi sono portentosi per la nostra salute, grazie a un mix di sostanze che contengono e a una serie di benefici che portano al nostro organismo.
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CAPPERI: CHE COSA SONO
Quello del cappero non è un albero, ma un semplice arbusto, e i suoi non sono frutti ma fiori, ossia boccioli ancora schiusi. La pianta, sempre di colore verde, piuttosto piccola, cresce sotto forma di cespuglio, tra le crepe dei muri, tra gli spacchi delle rocce e nella terra brulla. Non ha bisogno di acqua, e ama terreni calcarei e asciutti. Il nome originale dell’arbusto è Capperis spinosa, una pianta originaria della Grecia e dell’Asia Minore, tipica del bacino del Mediterraneo.
VALORI NUTRIZIONALI DEI CAPPERI
I capperi hanno valori nutrizionali di minerali, vitamine e proteine, che aiutano a dare potenza preventiva a questi boccioli. Ma vediamo nel dettaglio i valori nutrizionali per ogni 100 grammi:
- Acqua 83,8 grammi
- Proteine 2,36 grammi
- Sodio 2,96 grammi
- Lipidi 0,86 grammi
- Calcio 40 milligrammi
- Potassio 40 milligrammi
- Magnesio 33 milligrammi
- Fosforo 10 milligrammi
Al contrario, le calorie sono appena 23 ogni 100 grammi.
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BENEFICI DEI CAPPERI
I benefici dei capperi per la nostra salute vanno in diverse direzioni. Stimolano l’appetito e le funzioni digestive, ma allo stesso tempo svolgono una potente funzione idratante e diuretica. Per questo motivo si suggeriscono durante le diete, in caso di cellulite, per l’acne rosacea. Un altro potere naturale importante del cappero sta nel kaempferolo, antiossidante che nell’organismo riesce a svolgere una funzione antiossidante e antitumorale. Anche la quercetina, molto presente nei capperi, ha un’azione antibatterica, antitumorale e cardioprotettiva. I capperi aiutano anche a ridurre il livello di zuccheri nel sangue.
QUALI SONO LE PROPRIETÀ DEI CAPPERI
Tra le altre proprietà dei capperi, bisogna aggiungerne alcune davvero significative:
- Aumentano l’attività dei fagociti e rafforzano così il sistema immunitario
- Limitano il rilascio di istamina e agiscono da antiallergico naturale
- Durante i periodi dei cambi di stagione, sono utili per contrastare la stanchezza fisica e mentale
- Sostengono la microcircolazione grazie al contenuto di rutina, che rinforza i capillari e inibisce la formazione di aggregati piastrinici. Questo flavonoide aiuta così a trovare sollievo quando sentite le gambe pesanti
- Grazie alla rutina contrastano l’insorgere del colesterolo
- La presenza di tanti sali naturali aiuta a prevenire le allergie
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CAPPERI NELLA COSMETICA NATURALE
Oltre che in cucina, i capperi si possono utilizzare anche nella cosmetica naturale. E ciò grazie all’alta concentrazione di acido pantotenico, o anche vitamina B5, che rallenta l’invecchiamento della pelle e aiuta a rimarginare le ferite più in fretta. Inoltre il contenuto di acido ascorbico favorisce la sintesi di collagene nell’organismo: da qui la caratteristica dei capperi di essere un anti-aging naturale e un foto-protettore cutaneo. Come si prepara l’anti-aging a base di capperi? Basta frullarli con il vino rosso (altra sostanza che aiuta a rallentare l’invecchiamento della pelle), per poi applicare sul viso o sulla pelle il preparato per almeno cinque minuti abbondanti.
DOVE SI TROVANO I CAPPERI MIGLIORI?
La patria del cappero è l’Italia e in particolare l’isola della Sicilia. Qui si combatte, tra i diversi produttori, una battaglia senza esclusione di colpi, con certificazioni di marchi Igp e Dop per conquistare il podio. In generale in testa alla graduatoria dei migliori capperi restano quelli di Pantelleria, seguiti dalle produzioni delle isole Eolie, a partire da Salina. A fare la differenza, in termini di qualità, più che la provenienza ci può essere la grandezza, ovvero le dimensioni del bossolo, del bocciolo. Più sono più piccoli e più hanno sapore.
COME SI CONSERVANO I CAPPERI
Sott’olio, sotto aceto o in salamoia: ognuno può scegliere la soluzione che preferisce. La più praticata è quella di conservare i capperi sotto sale. Si alternano in un barattolo con chiusura ermetica strati di capperi con strati di sale grosso, secondo una proporzione che può variare dal 40 al 100 per cento. In pratica 400 grammi o un chilo di sale grosso ogni chilo di capperi. È evidente che meno sale è un risparmio e determina minori rischi di consumo di sale, ma con una maggiore dose di sale la conservazione può durare più a lungo. In generale, i capperi sono pronti per essere conservati dopo 40 giorni dalla preparazione del barattolo e possono restare in queste condizioni per almeno due anni.
COME SI CONSUMANO I CAPPERI
La cosa importante, al momento di consumare i capperi, è stare attenti a liberarli del sale con il quale sono stati conservati. Altrimenti rischiate di rovinare i sapori dei piatti che andate a preparare. Il procedimento è molto semplice. Dopo che avete aperto il barattolo e tirato fuori i capperi, metteteli a b agno per almeno venti minuti. Cambiate l’acqua un paio di volte, poi li scolate e li strizzate. Dopo che avete aperto un barattolo di capperi (che in genere si può conservare in dispensa), dovete conservarlo in frigorifero.
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DIFFERENZA TRA CAPPERI E CUCUNCI
Il cappero, come abbiamo detto, non è un frutto, ma semplicemente un bocciolo. Invece, dopo la fioritura si forma un vero e proprio frutto: il cucuncio. Ha una forma più affusolata e una dimensione più grande del cappero. Al suo interno ci sono semi che possono essere fastidiosi. L’uso a tavola è molto indicato per accompagnare aperitivi.
CHI NON PUÒ MANGIARE CAPPERI
Sono davvero rare le persone che non possono mangiare capperi. Quelli sotto aceto sono sconsigliati a chi ha problemi di ulcera gastroduodenale. Sotto sale vanno sconsigliati a chi soffre di ipertensione, a chi problemi renali e alle donne in gravidanza. Anche chi soffre di ipotiroidismo o gozzo deve stare attento, in quanto i capperi contengono giucocapparina, una sostanza che conferisce il tipo sapore del cappero, ma può interferire con l’assorbimento dello iodio. Infine, i diabetici fanno bene a consultare il medico prima di consumare capperi con regolarità.
RICETTE A BASE DI CAPPERI
La ricetta più diffusa a base di capperi è quella della pasta con le olive ma i capperi sono un alimento molto versatile in cucina, e l’ideale per arricchire di gusto tanti altri piatti come queste ricette davvero imperdibili:
- Tarte Tatin ai pomodorini: la ricetta con le olive e i capperi
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- Baccalà al pomodoro, la classica ricetta napoletana. Con capperi, prezzemolo e due spicchi d’aglio
- Pizza di scarola: la ricetta di una delizia tipica della tradizione napoletana, con le olive, i capperi e il pecorino grattugiato
- Linguine al tonno e al limone: la ricetta di un piatto saporito da arricchire con le olive e i capperi
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