Lettura: i maggiori benefici per la salute

Massaggia il cervello, aumenta l'empatia, riduce l'ansia. E migliora l'umore

perché leggere fa bene
Leggere, leggere, leggere. Non è solo un dovere, quando per esempio studiamo oppure prepariamo una prova professionale (pensate a un concorso ed ai relativi testi per affrontarlo) molto importante per il nostro futuro. E’ innanzitutto un piacere, tutto da scoprire e coltivare, un timbro autentico per uno stile di vita sostenibile. La lettura, una volta che l’avrete afferrata in questa dimensione di puro piacere, di arricchimento della vostra persona e della vostra conoscenza, non la mollerete più. Sarà l’amante di tutta la vostra vita. E nel tempo, capirete meglio che, proprio grazie alla lettura, non avrete mai sprecato tempo, gioia, talento e relazioni umane, ma si sentirete anche più forti rispetto alle curve pericolose della vita. La lettura vi ha reso più solidi, nella testa e nel cuore.
Se fate questa scelta sostenibile (ripeto: leggere, leggere, leggere), lasciatevi anche guidare dall’istinto, da una passione che parte da dentro di voi, e non restate prigionieri sempre e soltanto dei consigli di altri lettori o comunque di un percorso quasi obbligato per diventare un lettore “forte”, cioè fornito di continuità nella lettura.
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COME CONQUISTARE IL PIACERE DELLA LETTURA

Provo a spiegarmi meglio. Chi ama la narrativa, per esempio, non può prescindere in nessun modo e per alcun motivo, dal Grande Romanzo dell’Ottocento, i maestri della letteratura italiana, francese, tedesca, russa, americana, dell’Est Europa. Evito l’elenco dei nomi altrimenti questo articolo rischia di essere troppo lungo. Ma se un grande scrittore dell’Ottocento, e poi del Novecento, non vi piace, non sentite la forza e l’emozione della sua vena narrativa, allora non sprecate tempo e fatiche inutili: chiudete il libro, e passate avanti. Magari poi ci riproverete qualche anno dopo, e allora, forse, la vostra reazione sarà diversa.
Un altro aspetto fondamentale per conquistare il piacere della lettura è, nel rispetto di tutte le meraviglie tecnologiche di questo mondo, la scelta di preferire sempre e comunque il libro di carta. Sì, la dimensione tattile del libro, che già in quanto contatto fisico, di pelle, crea una relazione e quindi una chimica molto piacevole per i vostri sensi. Non a caso, chi ama davvero i libri e la lettura, piazza biblioteche, anche minuscole, ovunque si trova vivere, in qualsiasi stanza della casa (mi raccomando: non esagerate, altrimenti rischiate la separazione) in quanto sono proprio i libri cartacei che producono e spandono calore, compagnia, eros, conoscenza. E non solo arredo di una stanza.

IMPORTANZA DELLA LETTURA

Tra i tanti cambiamenti radicali che la tecnologia ha prodotto nei nostri stili di vita, c’è anche quello relativo al rapporto con la lettura dei libri. Ma dopo la lunga stagione dell’enfasi della lettura digitale, si sta affacciando una sorta di ripensamento sull’importanza della carta, su quanto possa essere utile e perfino prezioso un ritorno, almeno parziale, alla lettura dei libri cartacei, e non attraverso i dispositivi elettronici. Per esempio, alcuni studi scientifici dimostrano che leggendo un libro su carta, e non in versione digitale, si ricorda meglio e si ricordano più dettagli. Non solo: si favorisce l’astrazione del pensiero, e quindi la creatività e la fantasia.

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VANTAGGI DELLA LETTURA

Il recupero, ovviamente parziale, dei libri di carta aiuta in generale anche a valutare meglio i benefici, sempre più sorprendenti della lettura. Quante volte, sin da quando siete bambini, vi hanno ripetuto l’importanza della lettura? Eppure la caduta sembra inarrestabile nonostante la scienza non faccia altro che ricordarci come i libri ci rendano migliori. In tutti i sensi. Le statistiche sulla lettura in Italia sono sempre più impietose: solo 4 cittadini su 10 hanno letto almeno un libro per motivi non scolastici o professionali e il 9 per cento della famiglie non ha alcun testo in casa. Non parliamo delle librerie: quelle indipendenti stanno scomparendo, e solo a Roma, si viaggia a un ritmo di 10 librerie all’anno che chiudono. E, per miracolo, ogni tanto ne apre una di ricambio.

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ASPETTI POSITIVI DELLA LETTURA

Uno studio arriva dalla New School for Social Research di New York ed è firmato da un italiano, Emanuele Castano, che ha pubblicato i risultati sulla rivista Science. Che cosa ha scoperto Castano mettendo sotto osservazione gruppi di lettori divisi per fasce di età? La lettura dei libri aumenta l’empatia e la capacità di relazione con gli altri. Dunque, ci migliora. La ricerca di un team congiunto di studiosi americani e canadesi ha portato a stabilire il cuore del benessere che la lettura produce a una zona decisiva per la nostra qualità della vita: il cervello. Un gruppo di lettori sono stati sottoposti a una serie di risonanze magnetiche durante la lettura dei libri. E si è scoperto così che la lettura smuove la rete dei neuroni che genera quel pensiero ondivago, tipico della mente a riposo. In parole più semplici potremmo dire che la lettura è un benefico massaggio al cervello.

PERCHÉ LEGGERE FA BENE

Non solo: è molto adatta per curare i disturbi dell’ansia e dell’umore e per imparare a convivere con alcune patologie croniche. In particolare l’effetto empatia e l’aumento della capacità di relazione con gli altri si dimostrano molto efficaci sui bambini che, attraverso il libro e la lettura, escono dal loro guscio, dalla tendenza ad isolarsi favorita dall’uso compulsivo di computer e cellulari. Gli studi di Castano sono ulteriori buoni motivi per non sprecare le opportunità che derivano dalla lettura e per ricordarci quanti benefici possiamo avere da un semplice libro che può perfino cambiarci, in meglio, la vita.

LETTURA MIGLIORA LINGUAGGIO E SCRITTURA

Una persona che legge con una certa frequenza la riconoscete subito: il suo linguaggio è largo, non ristretto, con un buon livello di proprietà e un uso corretto di termini. Anche la quantità di vocaboli usati è superiore alla media, e chi legge non usa sempre le solite frasi idiomatiche. Stesso discorso per la scrittura: leggere aumenta l’abilità di scrittura, e anche in questo caso consente di avere a disposizione un vocabolario molto più ampio rispetto a chi non ha l’abitudine alla lettura.

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LE LETTURE AD ALTA VOCE PER I BAMBINI

Per chi non avesse tempo tutti igiorni di leggere ai piccini la loro razione quotidiana di libri, la casa editrice Il Castoro sul suo canale youtube propone delle splendide letture ad alta voce, ottima alternativa alla voce di mamma e papà:

Comunque non troverete mai in circolazione qualcosa che si possa sostituire, per efficacia e per risultati, alla lettura ad alta voce dei libri ai propri figli. Di una vera condivisione con loro della lettura e del piacere che concede un libro. È un esercizio da fare con estrema leggerezza, con qualche consiglio di metodo che diamo qui, e senza alcuna forzatura. La lettura, a parte i testi scolastici e universitari o per il lavoro, è una libera scelta. E tale deve restare.

CHE SUCCEDE A CHI NON LEGGE

Leggere, anche un romanzo d’amore, è uno strumento essenziale per una vera conoscenza della realtà. Oggi viviamo una fase storica di regressione del primato della lettura a favore dell’immagine e dei segni dell’universo di Internet. Che cosa succede a chi non legge? Il filosofo Umberto Galimberti risponde così a questa domanda: “L’intelligenza sequenziale, che è quella che usiamo per leggere, comporta un esercizio della mente che la visione delle immagini non può dare. La concentrazione, il silenzio, la solitudine, sono essenziali a chi legge, mentre si può guardare facendo altre cose. Ma è la fatica di leggere che favorisce la riflessione e l’approfondimento”. Traduco: senza lettura siamo destinati a essere più stupidi e più ignoranti.

COME E PERCHÉ AMARE I LIBRI:

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