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MIRRA
La mirra, unita al vino, fu offerta anche a Gesù sulla croce. Ma lui rifiutò, e lo fece secondo le volontà del Padre. Ma nel tempo questo particolare vegetale, originario dell’India, è stato sempre più apprezzato per le sue proprietà. E ancora oggi è un perfetto rimedio naturale in diversi casi. Vediamo quali. L’origine della mirra è in tre paesi (Somalia, Yemen e Sudan, ma anche Senegal e Madagascar) e si utilizza la sua resina, come droga, dall’odore acre, che cola in piccole gocce gialle raccolte e poi essiccate.
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BENEFICI
Dai suoi fiori nascono bacche rosse e l’arbusto si copre di fiori durante l’estate. Ingredienti preziosi per una tisana in grado di bloccare i dolori mestruali e i gonfiori addominali. Pensate: la mirra è un potente analgesico le cui molecole appartengono alla stessa famiglia della cannabis.
In secondo luogo, alla resina di mirra si riconosce un potere astringente, cicatrizzante e disinfettante.
E ancora, in fisioterapia la mirra sotto forma di tintura è usata in stomatologia per la sua attività antinfiammatoria. In un recente studio pubblicato in America, si è scoperto che la mirra protegge il fegato dai metalli pesanti, perché riduce l’ossidazione dei grassi e fa aumentare gli anticorpi.
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A COSA SERVE LA MIRRA
MIRRA PER LE INFIAMMAZIONI DEL CAVO OROFARINGEO
La tintura di mirra viene consigliata per contrastare eventuali infiammazioni del cavo orofaringeo, quindi in caso di mal di gola, stomatite, mal di denti e via dicendo. La tintura va diluita in acqua secondo i dosaggi suggeriti dall’erborista o indicati sulla confezione e utilizzata per fare sciacqui e gargarismi.
SCIACQUI CON LA MIRRA
CONTROINDICAZIONI
La mirra utilizzata per uso esterno generalmente non comporta particolari controindicazioni eccetto in caso di ipersensibilità. Invece la mirra per uso interno dev’essere evitata durante la gravidanza e l’allattamento, ma anche nelle persone che soffrono di disturbi della digestione. Anche chi soffre di disturbi epatici o gastrointestinali deve evitarne l’uso o comunque utilizzarla dopo aver consultato il medico.
COME PREVENIRE E CURARE I MALANNI DI STAGIONE:
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