La noce moscata è una spezia molto adoperata in cucina ma può anche avere ottimi riscontri in ambito terapeutico. Questa spezia è il seme decorticato della Myristica fragrans, albero sempreverde indonesiano, che può giungere anche a 20 metri d’altezza. Il suo nocciolo ha una forma ovoidale ed è proprio questo che, una volta essiccato, diventa la noce moscata che conosciamo. Il suo aroma è forte e deciso e, proprio per tale ragione, riesce a conferire molto sapore ai cibi. Vediamo insieme quali sono i suoi usi terapeutici.
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Proprietà
- La noce moscata contiene anche diversi sali minerali (ferro, rame, zinco, manganese, selenio), vitamine A, B, C e acido folico. È ricca di flavonoidi e betacarotene che hanno notevoli proprietà antiossidanti.
- La miristicina e la elemicina, elementi base di questa spezia, ne fanno un valido aiuto per la stimolazione del sistema nervoso. Dunque è assai utile nel trattamento di patologie come ad esempio l’Alzheimer, malattia degenerativa. Inoltre possiede un potere calmante a livello cerebrale, per cui riduce lo stress, gli stati di ansia e coadiuva nel raggiungimento dell’equilibrio psicofisico.
- La noce moscata contiene eugenolo, ottimo quando si ha mal di denti. Infatti questo componente è spesso ingrediente dei dentifrici e dei collutori. Le sue proprietà antibatteriche ne fanno un efficace aiuto nella lotta all’alitosi.
- L’olio essenziale di noce moscata è buono per i massaggi che leniscono i dolori muscolari e articolari. Provate a tonificarvi e riscaldarvi con questo olio dopo un allenamento intensivo.
- Già nell’800 si affermava che la noce moscata avesse poteri afrodisiaci e per tale motivo con la stessa si fabbricavano delle “pillole d’amore” oppure veniva strofinata sul corpo affinché sprigionasse la sua fragranza. Oggi si è appurato che il suo potere afrodisiaco le deriva dal fatto che contiene dopamina e altri componenti che generano la vasodilatazione, cioè la dilatazione dei vasi sanguigni, conseguenza positiva nella predisposizione amorosa.
Benefici
- La noce moscata disintossica il corpo, in particolar modo i reni e il fegato, perché aiuta a smaltire velocemente le tossine; dissolve anche i calcoli renali.
- Essendo ricca di potassio, la noce moscata riduce la pressione sanguigna e fa bene al sistema cardiovascolare.
- La noce moscata è un ottimo rimedio contro l’insonnia, basta solo metterne un poco nel latte caldo. Essa infatti provoca il rilascio di serotonina, un ormone che viene poi trasformato dal cervello in melatonina, sostanza che favorisce il sonno.
- Con la noce moscata, il miele e l’acqua si prepara una pasta che, applicata sul corpo, aiuta a lenire le irritazioni e le infiammazioni.
- La noce moscata è ricca di calcio, dunque è utilissima nella lotta all’osteoporosi.
Ricette con la noce moscata
La noce moscata è molto utilizzata in cucina, per esempio in queste ricette che trovate sul nostro sito.
- Zuppa di cime di rapa. Un piatto genuino che diventa particolarmente salutare.
- Polpette di sedano. Per dare un sapore unico.
- Risotto alle spezie. Qui, con il pepe, la noce moscata non può proprio mancare.
- Mousse di gamberi. Provatela con il tocco della noce moscata.
- Sformatini di spinaci. Anche in questo caso la noce moscata può fare la differenza.
Decotto con la noce moscata
Con i decotti di la noce moscata si allevia la nausea e si cura l’indigestione. Inoltre sono ottimi in caso di diarrea.
Controindicazioni
La noce moscata va consumata con cautela e parsimonia, perché presa a dosi eccessive può provocare un avvelenamento o avere effetti psicotropi o allucinogeni. In certi casi ha un effetto narcotico e provoca palpitazioni e vomito. La dose consigliata non deve superare i 2 grammi al giorno. È vietatissima in gravidanza perché può provocare aborti ed è sconsigliata anche se si soffre di epilessia o di altri problemi neurologici. Dunque, in caso di patologie o di stai fisici particolari (come nel caso di una gravidanza, appunto) è sempre bene consultare il proprio medico. Lo stesso dicasi se si assumono farmaci antidepressivi o psicofarmaci.
Effetti allucinogeni
Gli effetti allucinogeni sono collegati alla presenza di due composti attivi: la miristicina e l’elemicina. Le strutture di questi composti ricordano molto da vicino le amfetamine di sintesi, e gli effetti, nel caso di un uso sconsiderato della noce moscata, sono simili a quelli dell’LSD.
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