Difficile trovare in natura una semplice pianta che abbia, come il rabarbaro, tante qualità digestive, depurative e disinfettanti. Una pianta anche facile da assumere, attraverso alcune ricette molto piacevoli, oppure sotto forma di tisana e persino di marmellata.
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RABARBARO
Il rabarbaro è una pianta originaria della Cina e del Tibet. Particolarmente utilizzato nei paesi anglosassoni è diffuso anche in Europa e nel resto dell’Asia. Il rabarbaro fa parte della famiglia delle Polygonaceae e si adatta bene ad ogni tipo di territorio. Si trova soprattutto in primavera e in estate ed è adatto a molti tipi di ricette in cucina. Attenzione a non consumare le foglie ma solo gli steli.
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PROPRIETÀ DEL RABARBARO
Le proprietà del rabarbaro sono legate ad alcune molecole che contiene, con un potenziale farmacologico molto significativo. In particolare le due molecole più importanti sono i sennosidi, che hanno un effetto lassativo, e l’emodina, che invece ha un effetto positivo sul tratto gastrointestinale. Inoltre il rabarbaro accumula grandi quantità di ossalato di calcio, specie nelle foglie che vengono utilizzate per fare la marmellata.
BENEFICI DEL RABARBARO
Le proprietà del rabarbaro sono conosciute fin dall’antichità e sono soprattutto riconducibili a benefici sul sistema digestivo, il rabarbaro contiene pochissime calorie ed è adatto ad una dieta ipocalorica:
- DIGESTIVO: Il rabarbaro, utilizzato soprattutto sotto forma di tisana, è particolarmente indicato nel favorire la corretta digestione dei cibi
- DEPURATIVO: il rabarbaro favorisce il transito intestinale e riduce la sensazione di gonfiore dopo i pasti
- DISINFETTANTE: il rabarbaro, per le sue proprietà antisettiche, è una pianta da sempre utilizzata per lenire il dolore di ustioni e piccole ferite
Altri benefici del rabarbaro sono collegati ai suoi usi come rimedio naturale:
- Per eliminare l’herpes labiale
- Per svolgere un’azione antimicrobica e abbassare il colesterolo cattivo
- Contro le emorragie gastriche
- In caso di insufficienza renale
- Per disturbi che si traducono in diarrea, vomito e bruciori di stomaco
RICETTE CON IL RABARBARO
Il rabarbaro è utilizzato comunemente in cucina per preparare piatti sia dolci che salati. Vediamo alcune ricette
RICETTA MARMELLATA DI RABARBARO
La marmellata di rabarbaro può essere preparata insieme ad altri frutti come la mela e le fragole. Vediamo come fare
Tempo preparazione: 20 minuti
Tempo di cottura: 2 ore
Difficoltà: minima
INGREDIENTI
- 600 gr di rabarbaro
- 300 gr di zucchero
- scorza e succo di un limone
PREPARAZIONE
- Lavare e tagliare a tocchetti gli steli del rabarbaro
- Metterli in una pentola con lo zucchero, la scorza intera del limone e il suo succo
- Far cuocere a fuoco lento fino alla consistenza desiderata
- Invasare nei barattoli puliti e sterilizzati
RICETTA TORTA SALATA CON RABARBARO
Per preparare questa ricetta possiamo utilizzare sia la versione vegan della ricetta che quella tradizionale torta dei 7 vasetti sostituendo la pare riservata alle verdure con lo stesso quantitativo di rabarbaro.
Il risultato sarà un tortino dal gusto sfizioso e delicato da portare in tavola in ogni occasione
RICETTA TISANA CON RABARBARO
Per preparare questa tisana depurativa e digestiva occorrono pochi ingredienti semplici e facili da trovare
Tempo preparazione: 10 minuti
Ingredienti: per 4 tazze
Difficoltà: minima
INGREDIENTI
- 4 coste di rabarbaro
- 1 lt di acqua
- 100 gr di fragole
PREPARAZIONE
- Lavare e asciugare le coste
- Immergerle nell’acqua e far bollire per 10 minuti
- Si possono aggiungere fragole alla tisana per renderla più dolce e corposa
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RADICE DI RABARBARO
Con la radice del rabarbaro si possono preparare diverse cose utili al nostro organismo:
- Una tintura madre, che agisce come digestivo e lassativo. Bastano 50 gocce, due volte al giorno, in poca acqua.
- Un infuso con 5 grammi di radice essiccata e 20 grammi di bicarbonato di sodio. Si prepara una miscela in acqua bollente, si tiene in infusione per 6 minuti, si filtra e si beve. Prima dei pasti, per dare i migliori benefici al fegato.
- Un estratto secco nebulizzato. Con il seguente dosaggio: dai 2 ai 4 milligrammi per chilo di peso corporeo. Questo si prende la sera, prima di andare a dormire.
RABARBARO CONTROINDICAZIONI
Il rabarbaro è sconsigliato in caso di appendicite, di malattie renali e di problemi epatici. Anche le persone che hanno un intestino facilmente irritabile farebbero bene a evitare il consumo di rabarbaro. Sconsigliato, infine, alle donne in gravidanza e ai bebè.
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