La utilizziamo spesso per insaporire i nostri piatti ma la salvia non è buona solo in cucina. Vanta innumerevoli benefici: è antimicrobica, purificante, utile in caso di problemi digestivi e in menopausa. Tant’è che il suo nome deriva da “salvus”, che significa “salvo”, proprio per via delle sue proprietà benefiche.
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Cos’è
La salvia, il cui nome deriva da “salvus”, ovvero sano, è un’erba aromatica molto amata alle nostre latitudini, anche perché facile da coltivare sia in giardino che in vaso. La famiglia di appartenenza è quella delle Lamiacee, e la pianta, specie perenne di modesta altezza, si caratterizza per la presenza di foglie ovali un po’ pelose, dal tipico colore verde grigiastro. La salvia è ricca antiossidanti, enzimi, vitamine, acido rosmarino, acido clorogenico, acido ellagico, acido caffeico.
Valori nutrizionali
In particolare un cucchiaino di salvia, pari a 2 grammi di prodotto, apporta appena sei calorie e contiene:
- 1,21 grammi di carboidrati, dei quali 0,8 sono fibre e 0,03 zuccheri
- 0,21 grammi di proteine
- 0,16 grammi di acqua
- 0,15 milligrammi di vitamina E
- 0,6 milligrammi di vitamina C
- 33 milligrammi di calcio
- 21 milligrammi di potassio
- 9 milligrammi di magnesio
- 2 milligrammi di fosforo
Benefici
La salvia è una pianta sempreverde, facile da reperire in tutti i paesi mediterranei, compresa l’Italia, e nei Balcani. La sua stagione è l’autunno, ma si trova presso i fruttivendoli in tutti i mesi dell’anno. Sotto forma di infuso, di tonico fai da te o di olio essenziale, la salvia cura ogni malanno. Ecco come utilizzarla e qualche ricetta prelibata che la vede protagonista. I benefici della salvia sono innumerevoli: partiamo dalle proprietà antimicrobiche che fanno della salvia un ottimo ingrediente da collutorio. Tradizionalmente la salvia veniva usata anche per ridurre i sintomi della menopausa e uno studio ha confermato che è utile per ridurre le vampate di calore. Si ritiene inoltre che sia alleata della memoria, come ha dimostrato una ricerca condotta su persone adulte senza problemi di salute, e del cervello. Efficace anche per i disturbi di tipo digestivo e per regolarizzare il flusso mestruale. L’idrolato di salvia viene impiegato per la pelle grassa e per eliminare eventuali impurità. L’oleolito oltre a essere purificante, ha anche proprietà cicatrizzanti.
Come curarsi con la salvia
Sicuramente gli infusi di salvia sono tra i più utilizzati per curare disturbi vari. Per esempio, in caso di problemi digestivi, viene consigliato l’infuso. Ma anche il mal di gola può essere trattato con gli infusi facendo gargarismi almeno due volte al giorno. Come si prepara? Basta versare alcune foglie di salvia essiccate in un po’ d’acqua, lasciandole in infusione per una ventina di minuti. E poi dicevamo che è ottima come collutorio. Sotto forma di tonico, la salvia aiuta se avete la pelle grassa. Lo potete preparare in autonomia versando in acqua bollente alcune foglie di salvia, lasciando il composto fermo per una mezz’ora, per poi filtrarlo e utilizzarlo sulla pelle. Mentre l’olio essenziale può essere impiegato esternamente (con cautela) in caso di reumatismi e dolori muscolari. Non utilizzatelo mai puro ma aggiungete qualche goccia a una crema, spalmando quest’ultima sulle parti interessate.
Usi in cucina
La salvia viene utilizzata per insaporire moltissimi piatti ma è anche protagonista di alcune ricette, basti pensare alla famosa salvia fritta o al liquore alla salvia. Eccone alcune davvero prelibate.
Infuso di salvia per digerire
- Prendete un cucchiaino di foglie, preferibilmente fresche, e mettetele in una tazza di acqua bollente
- Lasciatele per 5-10 minuti
- Poi filtrate, aggiungete un cucchiaino da caffè con il mielo e una scorza di limone fresco
- Filtrate e consumate
- Se utilizzate l’infuso di salvia per il mal di gola, aumentate il dosaggio a due cucchiaini di foglie fresche per tazza.
Salvia fritta
Iniziamo dalla salvia fritta che ci propone La cucina della Laura: basta una manciata di foglie fresche, un po’ di sale e una pastella a base di farina “00”, birra bionda e acqua frizzante. Le foglie vanno immerse nella pastella, quindi versate in olio bollente per circa 1 minuto. Una variante della salvia fritta è quella proposta da Nonna Maria del canale Ricette delle nonne. Rispetto alla precedente ricetta, la pastella viene preparata in modo un po’ diverso. Nonna Maria utilizza infatti uova, prezzemolo, sale, un pizzico di bicarbonato, grana grattugiato, aglio tritato.
Pasta burro e salvia
Diego D’Alessandro propone una pasta burro e salvia. Fate bollire l’acqua per la pasta, nel frattempo versate il burro in padella e aggiungete un goccio di olio. Non appena il burro si scioglie aggiungete le foglie di salvia, un po’ di sale e pepe, lasciando sul fuoco per 1-2 minuti. Aggiungete un po’ di acqua di cottura in padella e trasferite la pasta, non ancora cotta, in quest’ultima terminando la cottura secondo le indicazioni del video.
Liquore alla salvia
Il blog Menta e cannella ci propone un delizioso liquore alla salvia realizzabile con acqua, alcool etilico per dolci, foglie di salvia e zucchero semolato bianco. Portate a ebollizione l’acqua e lo zucchero, lasciate raffreddare, aggiungete il preparato a base di alcool e salvia lasciando riposare il liquore all’interno di una bottiglia per un mese. Nel video trovate tutti i passaggi dettagliati per la preparazione e le dosi degli ingredienti.
Controindicazioni
A fronte dei suoi frequenti usi in cucina, la salvia non ha particolari controindicazioni da segnalare. Ma è sconsigliata a chi ha problemi di pressione, a chi soffre di diabete, alle donne in stato di gravidanza e durante l’allattamento. L’uso della salvia può interferire con medicinali antidiabetici, sedativi, e anticonvulsivi.
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