Trekking: benefici fisici e psicologici

Riduce stress, ansia e depressione. Tonifica i muscoli delle gambe, i glutei delle donne e gli addominali. L'esposizione alle radiazioni solari favorisce la produzione di vitamina D.

benefici del trekking

Molto più di una passeggiata, che già di benefici ne produce tanti. Il trekking non è solo un’attività di escursionismo, che tutti possono fare anche senza limiti di età, e una lunga passeggiata nel mezzo della natura, dove finalmente si respira aria pulita: no, il trekking è il classico esercizio a 360 gradi, non particolarmente faticoso, che migliora benessere e qualità della vita. Se volete provarlo, prima di dirvi i vantaggi che ne potete ricavare, è bene però seguire alcune raccomandazioni. Primo: procedete per gradi, e non avventuratevi subito in percorsi troppo faticosi e complessi. Secondo: durante il percorso bevete molta acqua (dovete sempre averla a disposizione), non usate scarpe nuove (potrebbero darvi sorprese molto fastidiose), portatevi occhiali da sole e crema protettiva. Terzo: nello zaino dovete sempre avere disinfettante, cerotti, garze e ghiaccio secco per intervenire in caso di piccoli incidenti.

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Perché fare trekking

E adesso vediamo i più importanti benefici del trekking per il corpo e la mente. Recenti ricerche hanno evidenziato che il trekking fornisce dei benefici aggiuntivi rispetto a quelli delle classiche attività della palestra. Rispetto a una sessione di allenamento, svolta al chiuso, fare movimento all’aperto consente di venire a contatto con una serie di elementi. Ammirare un panorama oppure muoversi lungo un sentiero alberato sono attività che ci assicurano un effetto rivitalizzante sulla mente e sul corpo. I vantaggi del trekking non si limitano al piacere di praticare attività sportive a contatto con la natura, anzi. Eccone alcuni che possiamo ottenere facilmente.

I benefici per la circolazione, respiro e colesterolo

Anche il trekking, come le altre attività aerobiche, ha degli effetti benefici sull’apparato cardio-circolatorio come la riduzione della frequenza cardiaca anche durante un’intensa attività. Inoltre, il trekking ha degli effetti benefici sulla pressione sanguigna e sul colesterolo.

Brucia calorie

Fare trekking ci fa sentire più energici e con più voglia di fare attività fisica, senza contare che gli esercizi svolti sui sentieri di montagna fanno bruciare più calorie rispetto al tapis roulant. Insomma, è un’attività che fa bene anche alla linea.

Allontana ansia e stress

Muoversi all’aria aperta aiuta a tenere lontana l’ansia e allevia lo stress. Il trekking è una valida alternativa per chi cerca un modo per staccare la spina, scaricarsi a livello psicologico e allontanare le tensioni quotidiane. Inoltre l’attività fisica contribuisce alla produzione di endorfina e serotonina, note come ormoni della felicità.

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Aiuta la respirazione

Praticare sport all’aria aperta migliora le funzioni respiratorie e nel caso dei sentieri alberati o di montagna possiamo beneficiare di una migliore qualità dell’aria. Un toccasana per i polmoni. Anche se dobbiamo prestare attenzione a non andare oltre i 2.500 metri di altezza, dove la quantità di ossigeno si fa più rarefatta.

Tonifica muscoli delle gambe e glutei

Il trekking è quindi l’ideale per rafforzare e tonificare determinate fasce muscolari come i glutei, gli adduttori e i bicipiti femorali. Così da renderci belli e in forma.

Allena tutti i muscoli

Una caratteristica essenziale del trekking è la sua capacità di allenare il 90 per cento dell’intera muscolatura del corpo. Quasi tutta. L’esercizio durante i movimenti del trekking, infatti, non coinvolge soltanto gli arti inferiori, ma anche i segmenti corporei superiori.

Una spinta agli addominali

Sia in salita che in discesa, il trekking fa lavorare i muscoli addominali, fondamentali per mantenere la schiena dritta e l’equilibrio del corpo, soprattutto in frenata. Addominali allenati sono inoltre utili, proprio durante le escursioni, per proteggere la colonna dalle sollecitazioni.

Aiuta a creare nuove relazioni umane

Gli amanti del trekking sono tanti e in continuo aumento. Chi vuole cominciare a praticarlo, può unirsi ad un gruppo che già lo pratica da tempo. Un’occasione per imparare da chi è più esperto ed ampliare le proprie relazioni.

Aumenta la produzione di globuli rossi

Il trekking è praticato soprattutto in montagna e necessita di un tempo di adattamento per l’organismo. Nei primi giorni, infatti, è necessario fare delle puntate in alta quote e scendere nuovamente per consentire al corpo di produrre più globuli rossi, i quali servono a trasportare l’ossigeno che è carente in alta quota.

Aumenta la vitamina D

Venendo a contatto diretto con la luce solare, ad esempio, facciamo un pieno di vitamina D, utilissima per il benessere delle ossa e per il sistema immunitario, ma anche per ridurre l’incidenza di malattie cronico degenerative. Insomma, una vitamina davvero preziosa!

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Previene sovrappeso e obesità

Il trekking ci permette di bruciare i chili di troppo in maniera più rapida rispetto alle attività che facciamo in palestra. In questo modo, ci manteniamo in forma e teniamo lontana la preoccupazione di essere in sovrappeso oppure obesi. Nell’effetto dimagrante del trekking conta anche il dislivello, anche minimo, che costituisce una componente essenziale di questo esercizio.

Controindicazioni

Il trekking non è consigliato a chi non ha seguito un adeguato allenamento nei mesi precedenti all’attività, il livello di difficoltà è infatti abbastanza elevato. Considerate inoltre che durante le escursioni all’aperto è possibile imbattersi in animali selvatici e correre diversi rischi, quindi non ci si può di certo improvvisare. Non è infine consigliato a chi soffre di ipertensione arteriosa.

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