Zafferano: benefici, usi e controindicazioni

Antiossidante, sedativo, aiuta l’apparato digerente. Tutte le qualità di una spezia preziosa. Anche per i suoi versatili usi in cucina

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Le prime testimonianze in Europa relative al suo uso risalgono al 1.600 avanti Cristo, e si trovano nel palazzo di Minosse a Creta. Lo zafferano nell’antichità era un simbolo di spiritualità, ricchezza e gioia carnale. Oggi, dopo migliaia di secoli, è una spezia preziosa, che dura tutto l’anno, con diversi benefici e tanti usi.

ZAFFERANO

Lo zafferano è una spezia originaria dell’Asia Minore e dell’Europa Orientale ma viene coltivata anche in Italia. Appartiene alla famiglia delle “Iridaceae”, può raggiungere l’altezza di 30 cm e cresce in maniera ottimale nelle zone collinari, calde e ventilate, dove non ci siano troppo sbalzi di temperatura. Lo zafferano viene coltivato nelle Marche, in Abruzzo, in Umbria, in Toscana e anche in Sardegna. La sua radice è un bulbo di forma sferica, banca all’interno, che all’esterno, invece, è caratterizzata da una membrana rossiccia. Le foglie sono sottili e sembrano dei fili d’erba, mentre i fiori sono violacei e fioriscono in autunno. Questi si schiudono al sole e si richiudono quando cala a sera. La preziosa spezia si ricava dai tre stigmi rossi che si trovano dentro le corolle.

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PROPRIETÀ NUTRIZIONALI DELLO ZAFFERANO

Ecco quali sono le maggiori proprietà nutrizionali dello zafferano:

In 100 g di zafferano ci sono circa 310 calorie e:

  • 11,90 g di acqua
  • 11,43 g di proteine
  • 65,37 g di carboidrati
  • 3,9 g di fibre
  • 530 UI di vitamina A
  • 80,8 mg di vitamina C
  • 1,460 mg di niacina
  • 148 mg di sodio
  • 1,010 mg di vitamina B6
  • 93 µg di folati
  • 724 mg di potassio
  • 264 mg di magnesio
  • 252 mg di fosforo
  • 11,10 mg di ferro
  • 111 mg di calcio
  • 1,09 mg di zinco
  • 0,328 mg di rame
  • 28,408 mg di manganese
  • 5,6 mg di selenio

BENEFICI DELLO ZAFFERANO

Vediamo insieme quali sono i maggiori benefici di questa preziosa spezia:

  • Lo zafferano appartiene alla famiglia dei carotenoidi e, proprio per l’alto contenuto di questi, è considerato un potente antiossidante.
  • Lo zafferano cura i disturbi dell’umore, dato che i suoi principi attivi regolano la produzione di alcuni neurotrasmettitori responsabili del tono dell’umore. Questa spezia placa l’ansia ed è considerata un antidepressivo naturale.
  • Lo zafferano, secondo alcuni studi clinici ancora in fase sperimentale, potrebbe giocare un ruolo importante nella lotta contro il morbo di Alzheimer e alcune patologie tumorali. I carotenoidi, crocina e crocetina, presenti in esso, infatti, interferiscono sullo sviluppo e la sopravvivenza di alcune cellule tumorali.
  • Lo zafferano è efficace anche per ridurre la sindrome premestruale; inoltre, la presenza di vitamina B1 e B2 potrebbe rivelarsi utile per la crescita ed il metabolismo di grassi, proteine e carboidrati. Gli aromi naturali favoriscono la digestione e il metabolismo.
  • Nella medicina cinese e indiana, lo si usa come sedativo e come cura contro l’asma.
  • Lo zafferano contrasta il diabete, ostacola la formazione di placche aterosclerotiche e riduce la pressione
  • Stimola l’apparato digerente, perché aumenta la secrezione di bile e di succhi gastrici e alleggerisce così il lavoro del fegato e dello stomaco durante la delicata fase della digestione
  • Rafforzando il sistema immunitario, lo zafferano è indicato come utile in caso di stati influenzali o herpes labiale Qui entrano in gioco le sue proprietà antimicrobiche e la sua capacità di contrastare virus, funghi e batteri.
  • Protegge gli occhi dal deterioramento, bloccando innanzitutto la degenerazione della retina. Un effetto che ritarda il calo della vista ed evita, a lungo andare, la cecità. Per queste proprietà, lo zafferano è debitore del beta-carotene e del licopene, due sostanze che contiene in abbondanza.

come coltivare lo zafferano

QUANTO ZAFFERANO POSSIAMO MANGIARE?

Bisogna essere molto cauti quando ci si accinge a consumare lo zafferano, dato che un uso eccessivo di questo può rivelarsi nocivo. Dosi superiori alla norma, possono provocare disturbi seri o addirittura il decesso.

Più di 1 grammo di zafferano al giorno può generare nausea, mal di testa e vomito. Dosi elevate di zafferano possono scatenare sbalzi d’umore in chi soffre di disturbo bipolare. Con 5 grammi di zafferano ingeriti, si verificano ipotensione, ansia e riduzione degli elementi del sangue. Un uso sovrabbondante di zafferano può provocare l’aborto.

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QUANTO COSTA UN CHILO DI ZAFFERANO PURO

Lo zafferano è una spezia preziosa, così tanto da essere definita “oro rosso”, non solo per il suo caratteristico colore ma anche per il suo costo. Al grammo, infatti, va dai 30 ai 60 euro, che è circa lo stesso prezzo quotato oggi per un grammo d’oro. Il prezzo al chilo, dunque, varia dai 30.000 ai 60.000 euro.

Lo zafferano è così prezioso e soprattutto costoso, perché è il risultato di un costante e faticoso lavoro di coltivazione e raccolta.

Quest’ultima avviene a mano, dato che gli stimmi (pistilli) vanno colti delicatamente senza danneggiare le altre parti della pianta. Ogni fiore possiede solo 3 stimmi e, quindi, per ottenere 1 kg di zafferano, bisogna raccogliere 150.000 fiori. Raccolta che avviene in soli 30 giorni, tra ottobre e novembre, al mattino presto, prima che il fiore si apra del tutto e che i pistilli rischino di rovinarsi. Gli stimmi vengono poi essiccati ad una temperatura e ad un grado di umidità controllati. Per tale raccolta è necessaria tanta manodopera e la rendita è bassa. Per questa ragione, il costo non può essere inferiore. Ma come sappiamo esiste anche lo zafferano in bustine, che è poi quello che si trova al supermercato, decisamente più economico. Quest’ultimo è tagliato con altre spezie meno pregiate, come la curcuma o lo zafferanone.

Lo zafferano in pistilli è preferibile in cucina, dato che conserva la sue proprietà organolettiche e nutrizionali. I pistilli devono essere preparati prima dell’uso. Vanno tenuti in infusione in brodo, acqua o latte caldi, affinché sprigionino il loro profumo. Questa preparazione dura circa mezz’ora e, dopo questo tempo, il liquido colorato può essere aggiunto alle ricette. La bustina, invece può essere versata direttamente sui piatti, a fine cottura.

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RICETTE CON LO ZAFFERANO

Risotto con zafferano e verdure. Una ricetta perfetta per consumare le verdure rimaste in frigo. L’aggiunta finale dello zafferano regala colore e profumo.

Insalata di verdure allo zafferano. Un’insalata leggera, poco calorica, un bel piatto unico adatto anche ai vegani.

Vellutata di zucca, carote e mandorle. Un piatto molto saporito, ideale in inverno, con mandorle e un tocco di profumato zafferano, da aggiungere alle verdure appena frullate.

Biscotti aromatici allo zafferano. Una ricetta sfiziosa, ideale per una colazione sana. Lo zafferano regala un aroma inconfondibile.

Marmellata allo zafferano. Una ricetta gustosa, che arriva dalla Francia, semplice da preparare. La marmellata è ottima per farcire le torte fatte in casa.

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ZAFFERANO E COSMETICA NATURALE

Lo zafferano, oltre ad essere una spezia preziosa in cucina e in ambito curativo, ha anche notevoli proprietà cosmetiche. I suoi carotenoidi aiutano la pelle a combattere i radicali liberi, responsabili dell’invecchiamento cutaneo. Inoltre, lo zafferano è un ottimo lenitivo ed antiinfiammatorio per pelli sensibili che tendono ad irritarsi. Lo si trova in tanti prodotti anti età, perché elasticizza i tessuti, li rende luminosi e contrasta macchie e rughe, grazie alla vitamina C. I cosmetici allo zafferano sono adatti ad ogni tipo di pelle. Favoriscono il cambio cellulare, grazie alla vitamina B e al calcio, e la proteggono dallo stress ossidativo e dallo smog.

CONTROINDICAZIONI

Studi clinici hanno dimostrato che l’assunzione di 15-400 mg al giorno di estratto di zafferano, causa la comparsa di disturbi gastrointestinali, ridotta secrezione salivare, vertigini, alterazioni pressorie, nausea, aumento della fluidità del sangue, sanguinamento uterino. Pertanto, il consumo di questa spezia è controindicata quando si è allergici ai suoi componenti ed è sconsigliata alle persone che prendono antidepressivi e anticoagulanti o con insufficienza renale, poiché i reni potrebbero esserne ulteriormente compromessi. Le donne in gravidanza devono tenersi lontane dal consumo eccessivo di zafferano, perché questo fa aumentare le contrazioni uterine e, di conseguenza, il rischio di aborto.

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