Benzene: i rischi cancro e leucemia

Classificato dall’Unione europea e dall’OMS come una sostanza cancerogena. Colpisce le vie respiratorie, alte e basse. La prevenzione possibile

Benzene: i rischi cancro e leucemia

Cos’è

Il benzene è un composto organico volatile, della famiglia degli idrocarburi aromatici, che hanno questo nome per il loro caratteristico odore. Da molti anni è stato classificato come un inquinante domestico molto pericoloso per la salute dell’uomo, da parte dell’Organizzazione mondiale della Sanità, e come una sostanza cancerogena, da parte dell’Unione europea.

Anche l’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (IARC) ha inserito il benzene nel gruppo 1 delle sostanze che sicuramente possono scatenare il cancro.  L’OMS ha calcolato che inalando ogni giorno, per tutta la vita, una microscopica quantità di 0,17 microgrammi per metro cubo di benzene, ci matura un rischio pari a 1 su 1 milione di contrarre un tumore. 

Dove si trova

Il benzene si utilizza in diverse produzioni. Tra le più importanti ci sono: coloranti, carburanti, detergenti, farmaci e antiparassitari. Ovviamente, è molto presente nella benzina, mentre nell’atmosfera si respira quello sprigionato dai gas di scarico delle auto e in generale dei veicoli a benzina. Un’altra fonte di benzene che viene respirato dall’uomo riguarda le emissioni nei cicli di raffinazione, stoccaggio e distribuzione della benzina. 

Benzene nell’aria e nell’acqua

Il benzene rappresenta l’80 per cento delle emissioni nocive dell’aria, dove degrada in pochi giorni, in combinazione con altri composti. Il vento e la pioggia riducono e diluiscono i livelli di benzene presenti nell’aria, facendolo deporre al suolo, ma le fonti di provenienza, a parte i gas di scarico delle auto, restano tante. Per esempio:

  • Incendi dei boschi o fuoriuscita di gas vulcanici
  • Box auto sotterranei, parcheggi, autofficine, dove il sistema di areazione è insufficiente
  • Fumo delle sigarette
  • Combustioni di camini e stufe
  • Materiali usati nelle costruzioni, dalle vernici ai solventi

Il benzene può anche contaminare l’acqua, a causa di sostanze nocive presenti nell’ambiente, o anche per la presenza di scarichi nocivi o illegali, specie di industrie come quelle chimiche e siderurgiche. 

Organi più colpiti

La parte dell’organismo che può diventare un bersaglio del benzene è tutta l’area delle vie respiratorie, basse e alte. Assorbita per via inalatoria, questa sostanza può scatenare anche la leucemia. 

Rischi per la salute

Il benzene non è soltanto una sostanza che può provocare il cancro. I suoi danni per la salute sono anche minori, ma significativi:

Limite di esposizione

Il limite di esposizione, per le persone che lavorano in settori a rischio benzene, è fissato a 3,25 mg/m3, riferito a un periodo di otto ore lavorative. Questo limite è stato ulteriormente abbassato dall’Unione europea fino a 1,65 mg/m3, per poi passare, dall’aprile del 2026, a 0,66 mg/m3

Prevenzione

La prima forma di prevenzione è anche la più efficace e la più radicale: sostituire o ridurre al minimo i materiali che possono contenere benzene: colle, adesivi, solventi vernici. Inoltre, è importante avere un’adeguata ventilazione nei locali dove circola il benzene. Poi ci sono altre misure preventive da prendere in considerazione:

  • Smettere di fumare, considerando i danni del benzene sia per i fumatori sia per i fumatori passivi
  • Non dormire in ambienti dove sono stati utilizzati deodoranti spray, bastoncini d’incenso, diffusori di profumi
  • Non soggiornare o dormire in ambienti dove sono stati appena utilizzati materiali per la costruzione oppure per rivestire i pavimenti
  • Evitare di guidare con i finestrini aperti quando si circola in zone trafficate 

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Foto apertura di Marcin Jozwiak via Pexels

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