Palermo, riapre la biblioteca itinerante simbolo della città

Dopo qualche cavillo burocratico il libraio Pietro Tramonte può tornare a regalare cultura alla città. Con i suoi 70mila volumi

biblioteca itinerante palermo(1)

Una biblioteca all’aria aperta, che non ha problemi di distanziamento sociale né di barriere architettoniche, fatta apposta per permettere a donne con i passeggini, anziani con deambulatori o bastoni, cicloturisti e persone con disabilità motoria di accedervi tranquillamente, immergendosi nei libri. 

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BIBLIOTECA ITINERANTE PALERMO

L’ha pensata, otto anni fa, il pensionato-libraio Pietro Tramonte,72 anni, che all’inizio di via Monte Santa Rosalia, dove ha parcheggiato la sua carrozza-libreria, ha affisso il cartello di ZTL, zona a traffico librario. Palermo e i suoi cittadini ringraziano del dono, quella montagna di carte e volumi e pagine a disposizione di chiunque si affacci nel vicolo ai lati della piazza che prende il nome della santa simbolo della città. Un luogo “magico”, dove Pietro resta ogni giorno dalle 9 alle 18, dal lunedì al sabato, offrendo cultura e compagnia a chi si affaccia per prendere in prestito qualche volume, rifornirsi di storie o, più semplicemente fare due chiacchiere. 

70 mila volumi perfettamente classificati e riposti in cassette a terra o scaffali, etichettati per argomento. Il libraio Pietro, ragioniere in pensione, lli baratta o semplicemente li regala, in cambio di un like sulla pagina facebook della biblioteca, che cura con perizia e accortezza quasi maggiore di tanti nativi digitali. Forse perché sa bene che condividere è anche prendersi cura, come dimostra il sogno, realizzato, della biblioteca ambulante. 

palermo biblioteca itinerante

BIBLIOTECA PIETRO TRAMONTE

Dal 2012 la biblioteca è diventata una vera e propria attrattiva per i turisti in visita o per gli stessi palermitani che vi si recano per il bookcrossing, per acquistare volumi in cambio di una donazione o più semplicemente per fotografare un angolo di cultura e bellezza.

Eppure, questo paradiso cittadino dei bibliofili, si è spesso scontrato con il grigiore di un’amministrazione cieca, che, lo scorso mese di settembre ha fatto pervenire al libraio Tramonte un’ordinanza di sgombero e un’ammenda per occupazione abusiva di suolo pubblico. Nel verbale degli zelanti Vigili Urbani si afferma che, poiché  l’attività non è provvista della prescritta autorizzazione e poiché la quantità dei libri diventa via via sempre più copiosa, hanno chiesto al proprietario pensionato di portare via tutti i libri e gli scaffali. La città si è immediatamente stretta intorno alla biblioteca mobike, considerata a tutti gli effetti un presidio culturale fondamentale del quartiere La Loggia,  in una piazza che, altrimenti, sarebbe lasciata all’incuria e al degrado: molti di loro hanno dato vita a una petizione online, chiedendo la riapertura immediata della biblioteca e, eventualmente, una ricollocazione dei libri in appositi spazi, più grandi, senza intaccare la comunità umana che, negli anni, si è costruita intorno al posto. Lo stesso Tramonte ha affidato in una lettera indirizzata al presidente Mattarella le sue preoccupazioni. Aveva scritto: «Non chiedo per me né onori né prebende, ma vivaddio neanche che mi si imponga con un verbale del Comune di Palermo, l’immediato smantellamento di tutti i libri compresa la preziosa Emeroteca. E ciò perché sprovvista di autorizzazione. E dire che il Comune, fin dal 2014 ne conosceva di fatto l’esistenza, appurata con regolare delibera della prima Circoscrizione». 

BIBLIOTECA ALL’ARIA APERTA PALERMO

La risposta dell’amministrazione comunale palermitana non si è fatta attendere, mostrandosi assolutamente disponibili a fare un passo indietro per risolvere la situazione, lasciando la biblioteca al proprio posto, per la gioia di tutti e tutte, Pietro compreso. 

In un post su Facebook, infatti, il sindaco Leoluca Orlando aveva comunicato di aver incaricato “gli Assessori per la cultura e per le attività produttive di adoperarsi affinché trovino una soluzione”. Cosa fatta, pare, in quanto la chiusura è stata revocata e la multa sospesa: Tramonte attende un incontro personale con l’assessore Mario Zito, che si è personalmente fatto carico della vicenda, affidando i suoi pensieri a un’intervista alla redazione palermitana del quotidiano La Repubblica: “Bisogna trovare una soluzione alla questione – aveva detto-  ma personalmente credo che la biblioteca debba stare lì dov’è”. Il libraio Pietro, dal canto suo, ha brindato sia per i 72 anni compiuti a settembre che per la felicità di aver restituito i suoi libri alla città.

(Immagine in evidenza e a corredo del testo tratta dalla pagina Facebook della Biblioteca Privata Itinerante Pietro Tramonte)

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