Aziende che offrono bici ai dipendenti

Dall'affitto gratuito agli incentivi per chi arriva in ufficio in bicicletta. Fino alla possibilità per i dipendenti di acquistare bici a prezzi super scontati

biciclette aziendali buoni esempi italiani

Dall’e-bike sharing all’incentivo in contanti per usare la bici per andare e tornare dal posto di lavoro. Fino alla possibilità di acquistare biciclette elettriche a prezzi super scontati. Le imprese italiane, come sempre molto attente alle esigenze dei dipendenti, si stanno muovendo per incentivare, in tanti modi, la mobilità sostenibile. Innanzitutto puntando sulla bicicletta.

AZIENDE CHE OFFRONO BICI AI DIPENDENTI

Il gruppo Electrolux, per esempio, ha messo a disposizione dei suoi dipendenti, in alcuni punti dei suoi stabilimenti, il servizio di e-bike sharing. Attraverso un’app dedicata ognuno può conoscere la disponibilità delle biciclette in un preciso momento, e ritirarla senza pagare nulla. L’azienda Fantic Motor riconosce 0,25 centesimi a chilometro, in busta paga, ai lavoratori che vanno e vengono da casa per recarsi al lavoro. Breton paga, attraverso cashback, 50 centesimi a tratta , e tutti i dipendenti possono usufruire del servizio. Incentivi sono previsti anche per i dipendenti Terna e Pirelli.

BICICLETTE AZIENDALI

Poi c’è la formula degli incentivi all’acquisto della bicicletta elettrica. I vantaggi sono enormi per tutti. Le aziende hanno dipendenti più invogliati ad andare al lavoro, e anche di migliore umore quando arrivano in fabbrica o in ufficio. E loro, i dipendenti, risparmiamo benzina e costi di spostamento, mentre ne guadagnano in salute. Il tutto grazie al regalo di una bici da parte dell’azienda.

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BICICLETTE AZIENDALI IN ITALIA

In Italia sono soprattutto in mobility manager – i professionisti che si occupano della mobilità delle aziende con più di 300 dipendenti (come previsto dal decreto Ronchi del 1998) – a prevedere azioni di questo tipo. Un esempio è il lavoro svolto dall’Università di Milano-Bicocca, che dopo anni è riuscita a ottenere la realizzazione di una ciclostazione adiacente alla fermata del treno. Un’iniziativa che sarà solo l’inizio per una politica più convinta nei confronti delle due ruote.

Nel nostro Paese ci sono poi anche altri esempi di aziende virtuose che stanno lavorando proprio per disincentivare l’uso dell’auto per recarsi al lavoro, come la ST Microelectronics che negli ultimi anni è riuscita a ridurre del 23% il numero dei dipendenti che recano in ufficio in macchina. Questo grazie a equipaggi di carpooling, sconti sui mezzi pubblici e 180 ciclisti.

C’è poi Salewa, azienda d’abbigliamento di Bolzano, che ha previsto presso la stazione ferroviaria a un chilometro dalla sua sede la disponibilità di biciclette per i dipendenti che le possono usare per raggiungere il luogo di lavoro per per spostamenti privati da effettuare in giornata.

BICI ELETTRICHE AZIENDE

C’è anche chi ha provato un’altra strada. La Fater di Pescara – che produce marchi come Lines, Pampers e Infasil – ha incentivato l’acquisto da parte di oltre trecento dipendenti di una bicicletta elettrica in 14 rate senza interessi, con una trattenuta in busta paga. Ha poi previsto stazioni di ricarica per i mezzi e una piattaforma in grado di calcolare le percorrenze totali e, quindi, i risparmi ambientali generati.

A Varano, invece, in provincia di Parma, il titolare della Bercella Carbon Fiber, azienda attiva nella produzione di manufatti in carbonio, ha ricevuto dalla concessionaria Yamaha di Parma alcune tra le più avanzate mountain bike a pedalata assistita da destinare ai suoi dipendenti.

L’azienda ha da tempo avviato un piano di utilizzo integrato di mezzi individuali elettrici, che nel tempo si è rivelato molto efficace. Le biciclette, a disposizione di dipendenti, partner e clienti, hanno ridotto i costi di trasporto locali, mantengono in esercizio i collaboratori e fanno risparmiare tempo soprattutto nei piccoli trasferimenti aziendali e in quelli casa-lavoro.

Ma non solo: “Visto che la mia azienda è collocata in mezzo alla natura, nella bellissima Val Ceno, ci troviamo spesso a nostra volta a consigliare il modo migliore per passare i momenti liberi di chi ci viene a trovare: lo facciamo attraverso l’impiego di professionisti locali (le Guide GAE della zona), spesso con l’utilizzo delle bici elettriche. È un modo per dare valore alla nostra azienda, impegnata a rispettare l’ambiente e a far star bene le persone che vi operano, facendo scoprire, al tempo stesso, un territorio dalle caratteristiche ambientali uniche, e a cui siamo fortemente attaccati” ha dichiarato sulle pagine di Repubblica Franco Bercella.

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ALLA ANDRIANI PIÙ PEDALI PIÙ GUADAGNI

Un caso interessante di incentivazione all’uso della bici da parte degli imprenditori nei confronti dei loro dipendenti è quello del pastificio Andriani, in Puglia. Qui il personale ha a sua disposizione un parco di biciclette a pedalata assistita che ogni dipendente può utilizzare nel percorso casa-lavoro e ritorno ma anche nel tempo libero. Un Gps controlla i chilometri percorsi ogni mese, e alla fine, in proporzione, il dipendente riceve un incentivo in busta paga.
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