Sono considerati come una delle fonti di riscaldamento più sostenibile: i biocamini, l’alternativa ecologica ai tradizionali camini a legna o a gas, utilizzano combustibili naturali come l’alcol denaturato o l’etanolo, e offrono una soluzione che unisce estetica, funzionalità e rispetto per l’ambiente. Non richiedono canne fumarie, scarichi di gas o l’utilizzo di legna, rendendoli una soluzione pratica e pulita per molte abitazioni moderne. Il funzionamento dei biocamini è relativamente semplice: un bruciatore contenente il combustibile (bioetanolo) viene acceso per generare calore e una fiamma visibile, che crea un’atmosfera accogliente e calda senza la necessità di fumi o ceneri. Questi camini sono ideali per spazi interni, sia in appartamenti che in case unifamiliari, in quanto non necessitano di una ventilazione complessa o di una canna fumaria. Di conseguenza, sono molto facili da installare, non solo in nuove costruzioni, ma anche in ristrutturazioni o in ambienti dove l’installazione di un camino tradizionale sarebbe troppo costosa o complessa. Ma accanto ai vantaggi presentano alcune alcuni svantaggi, come vedremo.
Indice degli argomenti
Come funzionano
Nei biocamini il fuoco viene prodotto dalla combustione del bioetanolo, che è in grado di emettere molto calore nell’ambiente evitando dispersioni. Questi camini sono formati da un telaio esterno e un bruciatore, anche chiamato camera di combustione, dove si versa questo liquido ecologico. Dopodiché si accende il fuoco con un accendino lungo.
Tipi di biocamini
I biocamini possono essere di diverso tipo, e molto dipende non solo dalla funzionalità dell’apparecchio, ma anche dall’arredamento dove viene inserito. I modelli più richiesti sul mercato sono:
- Biocamini a parete. Ideali per chi desidera un’installazione fissa e discreta. Questi camini si montano direttamente sulla parete e sono spesso utilizzati come elemento di design in soggiorni o salotti. Sono disponibili in varie dimensioni e stili, da quelli più minimalisti a quelli con cornici in acciaio o vetro.
- Biocamini a pavimento. Sono modelli portatili che possono essere spostati facilmente da una stanza all’altra. Questi camini sono particolarmente adatti per ambienti che non hanno spazio per un’installazione fissa. Possono essere utilizzati sia per riscaldare che per decorare un ambiente.
- Biocamini incassati. Vengono integrati nelle pareti o nei mobili e offrono un look moderno e sofisticato. Questi modelli sono ideali per chi cerca una soluzione discreta e integrata, in grado di fondersi con l’ambiente circostante senza occupare troppo spazio.
- Biocamini Portatili. Sono piccoli dispositivi che possono essere spostati facilmente. Questi camini sono ideali per chi desidera un’opzione economica e versatile. Sono spesso utilizzati in appartamenti di piccole dimensioni o in ambienti dove non è possibile installare un caminetto fisso.
Materiali
I biocamini sono realizzati in acciaio e presentano una protezione in vetro o in ceramica come chiusura. Non hanno la canna fumaria.
Vantaggi
Ci sono alcuni vantaggi innegabili dei biocamini. Tra questi i più significativi sono:
- Sicuramente sono meno inquinanti di altri camini e di altri tipi di riscaldamento. La loro sostenibilità consiste nel fatto che utilizzano come carburante il bioetanolo, un prodotto naturale rinnovabile;
- Non emettono fumi nocivi e altre sostanze inquinanti e in questo modo riducono l’impatto ambientale;
- Hanno sempre un design molto elegante e dal punto di vista estetico sono molto efficaci;
- Sono facili da installare e a differenza dei camini tradizionali, che richiedono la costruzione di una canna fumaria e l’adeguamento delle strutture esistenti, i biocamini possono essere montati in modo semplice e veloce;
- Sono molto pratici nella gestione, e non richiedono una manutenzione frequente. Non c’è bisogno di rimuovere ceneri, pulire canne fumarie o controllare il sistema di ventilazione. Una volta che il combustibile è esaurito, basta riempire nuovamente il bruciatore con bioetanolo;
- La tipologia di questi apparecchi consente di riscaldare ad hoc anche piccole aree o zone della casa.
Svantaggi
Tuttavia ci sono anche alcuni svantaggi dei biocamini, ecco i principali:
- Capacità di Riscaldamento Limitata. I biocamini, pur producendo calore, non sono sufficienti per riscaldare interi ambienti, soprattutto quelli di grandi dimensioni. Possono essere utili per riscaldare una stanza o un angolo specifico, ma non sono adatti come unica fonte di calore in case molto grandi o in zone con inverni particolarmente rigidi.
- Costo del Combustibile. Il bioetanolo, pur essendo un combustibile naturale, ha un costo superiore rispetto ad altre fonti di riscaldamento come il gas o la legna. Pertanto, sebbene i biocamini siano una soluzione ecologica, l’utilizzo di bioetanolo può risultare costoso nel lungo periodo, soprattutto se il camino viene utilizzato frequentemente.
- Il bioetanolo non si può acquistare in qualunque negozio o supermercato, come altri tipi di combustibili più facilmente reperibili. Certo, basta acquistarne maggiori quantità per avere un po’ di scorta, ma è importante tenerlo presente.
- E’ necessaria un’ottima ventilazione degli ambienti. La combustione del bioetanolo produce parecchio vapore acqueo, andando ad aumentare l’umidità degli ambienti. Per evitarlo è fondamentale arieggiarli bene.
- Durata della Fiamma. La durata della fiamma dipende dalla quantità di bioetanolo nel bruciatore. Questo significa che la fiamma si spegnerà una volta che il combustibile si esaurisce. In media, una tanica di bioetanolo può durare da 3 a 5 ore, a seconda delle dimensioni del bruciatore e dell’intensità della fiamma. Se si desidera una fiamma continua, è necessario ricaricare il bruciatore.
- Produzione di Anidride Carbonica. Sebbene i biocamini siano considerati ecologici rispetto ai camini tradizionali, producono comunque una certa quantità di anidride carbonica durante la combustione. Sebbene questa quantità sia minima, è comunque importante tenerne conto, specialmente in ambienti chiusi o poco ventilati. È sempre consigliabile utilizzare il biocamino in ambienti ben ventilati per evitare un accumulo eccessivo di CO2.
Costi
I costi dei biocamini variano a seconda dei modelli e delle dimensioni:
- i biocamini piccoli, sia da tavolo che da parete, hanno prezzi più che accessibili, a partire dai 100 euro fino a circa 500 euro;
- i biocamini a parete di medie dimensioni vanno dai 500 ai 1.500 euro;
- i biocamini a incasso e quelli a pavimento sono tendenzialmente più grandi e hanno quindi costi più elevati, che in media vanno dai 1.500 ai 5.000 euro.
Per quanto riguarda i costi del bioetanolo, il prezzo medio va dai 2 ai 5 euro al litro. Due litri di combustibile durano solitamente dalle 4 alle 6 ore.
Foto di copertina tratta da Wikipedia.
Leggi anche:
- Cenere del camino per le pulizie di casa e per l’orto
- Dove mettere la legna in casa
- Come riscaldare casa con il camino
- Come risparmiare sul riscaldamento
Vuoi conoscere una selezione delle nostre notizie?
- Iscriviti alla nostra Newsletter cliccando qui;
- Siamo anche su Google News, attiva la stella per inserirci tra le fonti preferite;
- Seguici su Facebook, Instagram e Pinterest.