Indice degli argomenti
BIRDWATCHING
L’osservazione degli uccelli è un’attività conosciuta già dal principio del XIX secolo. In genere erano gli studiosi o gli scienziati a dilettarsi in tali appostamenti per avvistare, studiare o scoprire nuove specie aviarie. Ma è nel secolo scorso che il birdwatching ha avuto il suo più gran successo. Portandolo oggi ad essere uno degli hobby più noti per gli amanti della natura.
Nel vero senso della parola, questa attività ricreativa consiste nell’appostarsi e osservare, anche per ore, uccelli di ogni genere in località naturalistiche dove vi sono importanti colonie. Spesso in aree scelte per la nidificazione. Con l’aiuto di un binocolo e macchine fotografiche di qualità è quindi possibile vivere un’esperienza a stretto contatto con esemplari autoctoni e migratori. E sono davvero tanti.
Nel 2015 il biologo Corey Callaghan pubblicò uno studio con altri ricercatori dell’Università di Sydney, UNSW, in cui stimavano che gli uccelli sul nostro pianeta possano essere tra i 50 e i 428 miliardi di esemplari. Il primo tentativo di stimare la popolazione mondiale di volatili sulla terra, ma anche una spinta in più per cercare di tutelarli e studiarli più da vicino.
COME SI FA IL BIRDWATCHING
- Cormorani
- Aironi
- Garzette
- Ibis
- Cicogne
- Fenicotteri (negli ultimi anni)
- Martin pescatore
- Rondini
Tra i tanti. Anche se questo tipo di zone in Italia sono frequenti, ma ne parleremo più avanti. Per adesso soffermiamoci sul come praticare questa attività.
Una volta selezionata l’area, è il momento di scegliere il punto di osservazione. Questo varia a seconda dell’intento di chi lo fa. Se ad esempio si vuole cercare un posto tranquillo solo per ammirare la vita dei volatili e apprezzarne le loro acrobazie aeree, basterà posizionarsi ad una distanza tale da non intimidire gli esemplari.
Se lo scopo è di scattare foto di qualità o fare riprese per un video, allora sarà necessario cercare postazioni vantaggiose. Punti panoramici o con ampie vedute che consentano di immortalare gli animali in vasti scenari incontaminati. Detto ciò, il resto dipenderà dalla vostra pazienza e dal punto scelto per l’appostamento e l’osservazione aviaria.
ATTREZZATURA PER IL BIRDWATCHING
- Un binocolo
- Un taccuino
- Una penna
- Una borraccia
- Una fotocamera (opzionale)
Ciò che conta davvero dopotutto è il tempo e il punto di osservazione scelto. Pertanto, selezionate bene le vostre mete e cominciate ad esplorare la vita selvaggia degli uccelli, spesso sono molto più vicine di quanto si possa immaginare.
CONSIGLI PER IL BIRDWATCHING
Seppur il birdwatching sia una passione che conta su fattori come la pazienza, l’attesa e la fortuna, allestire mangiatoie per facilitare il gioco può dare una spinta in più alla buona riuscita dell’impresa. Fate una ricerca sulle zone migliori nelle aree limitrofe. Non è necessario viaggiare o spostarsi in capo al mondo per gli avvistamenti.
Inoltre, dato che le ore di appostamento possono essere tante, portate con voi una sedia da campeggio. Un consiglio, non dimenticate la macchina fotografica, catturare certi istanti ha un fascino magico e ciò che vedrete potrebbe stupirvi a tal punto da potervi far pentire di non averla portata con voi.
LEGGI ANCHE: Come si osserva la migrazione degli uccelli
COME SI CHIAMANO QUELLI CHE OSSERVANO GLI UCCELLI?
BIRDWATCHING IN ITALIA I 10 POSTI PIÙ BELLI
L’Italia, dovuto alle sue caratteristiche geologiche, possiede habitat naturali con differenze abissali a pochi chilometri di distanza. Non a caso, dal Corno Grande nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, nei giorni limpidi è possibile vedere il Mar Tirreno e il Mar Adriatico. Le due coste opposte della Penisola.
È per questo che il nostro Paese è ideale per il birdwatching. Si passa da montagne prominenti con la presenza di pernici, acquile, grifoni e falchi fino a lagune e zone marine dominate da uccelli acquatici. Tutto in un’unica lingua di terra nel Mediterraneo.
Ecco 10 posti da non perdere per fare birdwatching in Italia:
- Laguna Veneta, Oasi WWF
- Stagno di Molentargius e stagno di Santa Gilla, Cagliari, Sardegna (fenicotteri)
- Delta del Po, tra Emilia Romagna e Veneto
- Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise
- Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, Abruzzo e Molise (grifoni)
- Parco Nazionale del Gran Paradiso (località con più acquile in Italia)
- Saline di Priolo, Isola di Linosa e Stretto di Messina (Sicilia)
- Foresta del Tarvisio (Friuli Venezia Giulia)
- Oasi LIPU Massaciuccoli (Toscana)
- Saline di Margherita di Savoia (Puglia)
Ma le aree naturali da poter vivere sono decine in ogni singola regione d’Italia. Un patrimonio naturale inestimabile che tutti possono apprezzare.
PER APPROFONDIRE:
- Come si osserva la migrazione degli uccelli
- Angelo d’Arrigo, l’uomo che viveva volando con gli uccelli. Li inseguiva durante le migrazioni, li studiava e li curava (video)
- Mangiatoia per uccellini, come farla riciclando una bottiglia di plastica (foto)
- Strage di uccelli, a New York una legge edilizia per evitare che vadano a sbattere contro i grattacieli
Vuoi conoscere una selezione delle nostre notizie?
- Iscriviti alla nostra Newsletter cliccando qui;
- Siamo anche su Google News, attiva la stella per inserirci tra le fonti preferite;
- Seguici su Facebook, Instagram e Pinterest.