Indice degli argomenti
Cos’è il Bisfenolo A
Il Bisfenolo A (BPA) è una sostanza chimica, molto utilizzata per realizzare una serie di prodotti, a partire dai contenitori alimentari. A causa dei rischi per la salute che comporta, negli anni il Bisfenolo A ha subito una serie di restrizioni. Già nel 2009 era inserito tra le sostanze vietate per produrre cosmetici, e dal 2011 è vietato per la produzione di biberon in policarbonato per neonati. La prossima tappa all’orizzonte è il divieto dell’uso del Bisfenolo A proprio nei contenitori alimentari Il limite di assunzione giornaliero è stato ridotto dall’Esfa ad appena 0,4 microgrammi per ogni chilogrammo di massa corporea.
Dove si trova
Il Bisfenolo A si trova facilmente e frequentemente in tanti prodotti, e il problema sorge quando viene ingerito casualmente, anche in piccole quantità. In particolare il Bisfenolo A si trova in:
- lattine e nei contenitori per il cibo
- giocattoli
- Dvd
- cellulari
- protesi dentarie
- erogatori di acqua
- bottiglie riutilizzabili, specie quelle delle bibite zuccherate
- imballaggi (infatti in Francia ne è stato vietato l’uso in questi prodotti)
- scontrini
- dispositivi odontoiatrici
- attrezzature sportive
- lenti per gli occhiali
Rischi per la salute
Il Bisfenolo A è stato inserito dall’Agenzia europea per le sostanze chimiche, nel 2017, tra i prodotti “altamente preoccupanti”. In particolare, è considerato tossico per la riproduzione, in grado di alterare l’equilibrio ormonale, e nocivo per i neonati (infatti ne è vietato l’uso per i biberon e qualsiasi oggetto destinati a bambini di età inferiore ai 3 anni). Tutto nasce dal fatto che il Bisfenolo A è classificato come un interferente endocrino, in grado di creare gravi danni alla salute alterando l’equilibrio endocrino, specie durante la crescita del neonato all’interno dell’utero e nel periodo della prima infanzia. Diversi studi scientifici collegano la presenza eccessiva del Bisfenolo A ad un aumento del rischio di infiammazioni polmonari allergiche e di una diminuzione delle difese immunitarie. Sebbene i rischi per la salute collegati al Bisfenolo A siano più concentrati per i bebè, recenti ricerche scientifiche hanno dimostrato che questa sostanza può produrre, per gli adulti, pericoli di obesità e di tumore mammario.
Precauzioni
- Evitare l’uso di alimenti che contengono il Bisfenolo A, come risulta dalle etichette alimentari
- Per le lattine che contengono bibite o cibi in scatola, evitarle quando hanno all’interno un rivestimento di colore chiaro
- Non impiegare recipienti e utensili da cucina nel forno a microonde e nella lavastoviglie
Le alternative al Bisfenolo A
Le alternative più comuni e semplici al Bisfenolo A sono già presenti sul mercato: si tratta di contenitori alimentari in vetro, in acciaio inossidabile e in ceramica. Un altro polimero in sostituzione del Bisfenolo A è il PLA (Acido polilattico): nella sua produzione viene utilizzato amido ricavato da fonti rinnovabili, come la canna da zucchero, il fumento e il mais.
Leggi anche:
- Cosa serve davvero a un neonato
- Cosleeping: perché fa bene e quando smettere
- Coliche del neonato: cause, rimedi e quando passano
- Idratazione dei neonati in estate: cinque consigli
- Viaggi in auto con neonati: come affrontarli
- Biberon e microplastiche: come ridurre i rischi
- Etichette alimentari: cosa sono e come si leggono
Vuoi conoscere una selezione delle nostre notizie?
- Iscriviti alla nostra Newsletter cliccando qui;
- Siamo anche su Google News, attiva la stella per inserirci tra le fonti preferite;
- Seguici su Facebook, Instagram e Pinterest.