La Bistorta (nome scientifico Bistorta officinalis), anche conosciuta come serpentina o serpentaria, è una pianta perenne con qualità medicinali molto marcate, specie per le infiammazioni, la diarrea, l’incontinenza, e la prevenzione dei disturbi circolatori. Il nome Bistorta deriva dal latino: bis, che significa due, e torere, ovvero torcere: si riferisce alle caratteristiche delle radici che formano delle spirali a forma di U. Nell’antichità alla pianta venivano attribuite anche funzioni magiche, in particolare per allontanare il malocchio.
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La pianta
Appartiene alla famiglia delle Polygonaceae, ha un fusto eretto e foglioso alla base, che può raggiungere un’altezza tra i 20 e i 90 centimetri. Le foglie sono grandi, triangolari lanceolate, con infiorescenze a forma di spiga unica, di colore rosa o bianco, lunga fino a 10 centimetri, in grado di attirare gli insetti impollinatori. La parte utilizzata della pianta è il rizoma, e la raccolta è prevista da settembre a novembre.
Conservazione
Una volta raccolti, i rizomi si tagliano a pezzi, oppure anche interi, per metterli a essiccare al sole per due-tre giorni. Una volta terminata l’essicazione, vanno conservati (possono durare anche due anni) in sacchetti di tela e in ambienti che non siano troppo umidi.
Dove cresce
Le origini delle Bistorta sono europee, e la pianta cresce spontaneamente nelle zone montuose e in terreni umidi, anche fino a 2.500 metri, ma può essere coltivata anche in giardino per le sue proprietà decorative, grazie alla bellezza e alla vivacità delle spighe e dei fiori. In Italia è molto diffusa nelle regioni settentrionali.
Proprietà
Le principali proprietà della Bistorta sono:
- Astringente e antidiarroica. Per questo la pianta è indicata in caso di diarrea, di incontinenza, e in generale di disturbi intestinali.
- Antinfiammatoria. La Bistorta è considerata un antinfiammatorio naturale, efficace contro il mal di gola, specialmente in caso di irritazioni delle mucose.
- Antiossidante. Questa proprietà è confermata da alcuni studi, grazie alla presenza di flavonoidi e altri composti fenolici che proteggono le cellule dallo stress ossidativo.
- Cicatrizzante. Si può usare nel caso di piccole ferite e di abrasioni.
- Vasocostrittore. In questo senso aiuta a prevenire i disturbi cardiaci.
Come si usa
L’uso più frequente della Bistorta è attraverso gli infusi e i decotti. Le radici, invece, per la buona concentrazione di principi attivi, possono essere utilizzate per preparare pomate e lozioni.
Infuso per la diarrea e l’incontinenza
L’infuso a base di Bistorta, da usare in caso di diarrea o incontinenza, è facilissimo da preparare.
- Mettete 30 grammi di rizoma finemente macinato in un litro d’acqua a 50 gradi
- Lasciate macerare per mezza giornata
- Filtrate bene
- Bevete 2-3 tazzine al giorno
Usi in cucina
Nella tradizione della cucina popolare delle regioni del Nord Italia, in particolare nelle zone montane, la Bistorta, a partire dalle sue foglioline, viene usata come ingrediente nelle zuppe o come erba aromatica in piatti rustici.
Controindicazioni
Un uso a dosi non contenute della Bistorta può irritare le mucose, o avere un effetto opposto a quello desiderato, portando per esempio a un’eccessiva astringenza.
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