Black Friday: come evitare di sprecare soldi

Il prezzo, per essere davvero più basso, deve stare al di sotto della media degli ultimi 30 giorni. Una formula che induce agli acquisti compulsivi di cose che non ci servono

Acquisti online

Il Black Friday, o “venerdì nero”, è diventati un appuntamento fisso per milioni di consumatori in tutto il mondo. Spinti dalle sirene del marketing e di martellanti campagne pubblicitarie, i potenziali acquirenti del “tutto e subito” si mobilitano convinti di poter fare grandi affari con acquisti compulsivi nell’ultima settimana di novembre. In realtà il rischio di sprecare soldi, e anche di subire qualche truffa, è molto alto. E per scansarlo bisogna almeno prestare attenzione ad alcune cose e mettere in campo qualche accorgimento.

  • Il prezzo scontato

Il prezzo “scontato” potrebbe essere una mezza bugia: la vera riduzione di prezzo annunciata in una pubblicità dev’essere calcolata sulla base del prezzo più basso degli ultimi 30 giorni. Esistono promozioni di vario tipo che presentano riduzioni di prezzo o “prezzi sensazionali”, ma spesso la riduzione di prezzo pubblicizzata è sulla base del prezzo immediatamente precedente all’offerta: in questo modo viene indotto in errore il consumatore, aumentando il prezzo praticato prima di annunciare una riduzione di prezzo ed esponendo così false riduzioni di prezzo. La Corte di giustizia europea, con una recente sentenza, ha stabilito che una riduzione di prezzo, annunciata da un’azienda sotto forma di una percentuale o di una dicitura pubblicitaria diretta a sottolineare il carattere vantaggioso di un’offerta di prezzo, deve essere determinata sulla base del prezzo più basso applicato nel corso di un periodo non inferiore a 30 giorni prima dell’applicazione della riduzione di prezzo.

  • Gli acquisti online

Se i vostri acquisti per il Black Friday si svolgono online, fate molta attenzione ai costi aggiuntivi che potrebbero generare sgradevoli sorprese. Ovvero la percentuale incassata dalla piattaforma e le spese per la spedizione. In ogni caso, è sempre consigliabile fare acquisti online soltanto da piattaforme accreditate e conosciuta. Tenete presente che se questi costi non sono indicati in modo chiaro e trasparente, si tratta di una pratica commerciale scorretta ai sensi del Codice di consumo, e potete denunciare chi la esegue all’Autorità garante della concorrenza e del mercato.

  • Acquista ora e paghi dopo

Secondo i dati diffusi da un recente report di Crif, la Centrale rischi di intermediazioni finanziarie, nel secondo trimestre del 2024 gli acquisti con questa pericolosissima formula, sono cresciuti del 133% rispetto al primo trimestre 2022. E più della metà degli utilizzatori ha sottoscritto almeno 2 contratti, mentre il 16% ne ha sottoscritti 5 o più. In realtà si tratta banalmente di una vendita rateale, e il consumatore viene catturato attraverso l’esca della possibilità di “pagare dopo”. Ma questo ha un costo, che può diventare esorbitante e fuori controllo, in termini di interessi.

  • Gli acquisti compulsivi

Il Black Friday è un vero volano di sprechi per un motivo molto semplice: con lo specchietto per le allodole dei prezzi ribassati, mentre inizia la stagione degli acquisti dei regali di natale, si induce il consumatore a fare acquisti compulsivi, ovvero di cose inutili, che non servono, ma vengono comprate soltanto perché ci si illude di pagarle bene. Questo è uno spreco puro, che può essere evitato in un solo modo: se siete davvero convinti della convenienza di un acquisto nel periodo del Black Friday, fatevi una lista delle cose che servono. E non andate oltre.

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