BLOCCO TRAFFICO MILANO 2015 –
Una situazione drammatica, quella di Milano e di tutta la Pianura Padana. Nonostante il blocco del traffico, i livelli di Pm10 sono ancora al di sopra dei livelli di legge. Una condizione che dura da più di un mese e che è causata dalla prolungata siccità: la pioggia, infatti, spingerebbe a terra gli inquinanti e libererebbe così l’aria.
INQUINAMENTO MILANO –
Oltre al blocco del traffico che, come si è visto, non ha prodotto i risultati sperati, le amministrazioni stanno cercando di trovare soluzioni alternative: come la richiesta di risorse per incentivare la mobilità sostenibile; leggi ad hoc per rottamare i diesel più inquinanti; e controlli più frequenti per valutare la messa a norma delle caldaie.
CAROVANA ANTISMOG –
In questo quadro, si sono inseriti i proprietari di vetture elettriche, ibride “plug in” e range extended, gli unici che nei giorni dello stop delle auto potevano circolare a Milano. Si sono dati appuntamento via Facebook in piazza Sant’Agostino alle 10.30 e alle 11 sono partiti, dando vita all’“Ev-Flash Mob – Carovana Antismog”, un evento di sensibilizzazione coordinato dall’associazione ambientalista Class Onlus.
130 metri di fila indiana che ha fatto tappa in piazza della Scala, per una distribuzione di volantini a favore della mobilità sostenibile, e poi in Stazione Centrale e a Palazzo Lombardia, dove a incontrare gli attivisti è sceso anche il vicepresidente della Regione, Fabrizio Sala.
E proprio dalla Regione sono arrivati segnali di apertura con l’impegno a presentare una mozione per incentivare l’installazione di colonnine di ricarica e la richiesta al governo per incentivi alla mobilità sostenibile: un miliardo di euro per il trasporto pubblico locale e 200 milioni di incentivi per la rottamazione degli euro 3.
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Da parte loro, i proprietari di vetture elettriche vorrebbero tre cose: l’esenzione dell’Iva per chi acquista una vettura a spina; la dispensa dal pagamento del pedaggio autostradale; e l’applicazione della legge che prevede che per le licenze edilizie non residenziali di oltre 500 mq sia prevista l’installazione di una stazione di ricarica.
Tutte richieste che potranno illustrare presto in Regione, dato che sono stati invitati a un tavolo di confronto sul tema. Piccoli passi iniziali verso una mobilità alternativa, più sostenibile.
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