Blue eco line e l’impianto River Cleaner: la startup fiorentina per eliminare la plastica

Cinque giovani imprenditori fiorentini hanno realizzato un progetto per pescare la plastica direttamente alla fonte. Nei fiumi, prima che arrivi a mare

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BLUE ECO LINE

Blue eco line è una startup fondata da cinque ragazzi di Firenze tra i 22 e i 27 anni, che ha sviluppato un innovativo impianto chiamato River cleaner per combattere la plastica presente nei fiumi e previene la sua dispersione in mare. Il loro progetto è un esempio di come la tecnologia possa essere utilizzata per affrontare una delle sfide ambientali più urgenti del nostro tempo. Il team di Blue eco line è composto da giovani appassionati di ambiente e tecnologia, con competenze diverse come ingegneria, biologia marina, marketing e comunicazione. Grazie alla loro formazione eterogenea e alla loro passione per l’ambiente, sono riusciti a creare un progetto innovativo e sostenibile.

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IMPIANTO RIVER CLEANER

L’impianto River cleaner è stato progettato per pescare la plastica direttamente alla fonte, nei fiumi, utilizzando una serie di sensori e di tecniche di filtraggio avanzate. Il sistema è in grado di raccogliere non solo i grandi oggetti di plastica, ma anche le microplastiche, che sono particolarmente dannose per l’ambiente marino. La plastica raccolta viene poi smaltita in modo sostenibile, evitando così che finisca in mare e danneggi l’ecosistema marino. Il sistema è composto da una barca che naviga lungo il fiume equipaggiata con un sistema di rilevamento delle microplastiche, un sistema di filtraggio ad alta efficienza e un sistema di smaltimento sostenibile della plastica raccolta. Il primo passo del processo è la rilevazione della plastica presente in acqua attraverso i sensori che scansionano il fondo del fiume e la superficie dell’acqua. In questo modo, il sistema è in grado di individuare i punti critici in cui la plastica si accumula e concentrarsi sulla raccolta in quelle zone. Una volta individuati i punti critici, il sistema di filtraggio ad alta efficienza entra in azione, separando la plastica dall’acqua. La plastica viene poi raccolta e smaltita in modo sostenibile, evitando così che finisca in mare e danneggi l’ecosistema marino. Il sistema di smaltimento della plastica raccolta prevede l’utilizzo di tecniche di riciclo e di recupero energetico, in modo da ridurre l’impatto ambientale dell’operazione di pulizia dei fiumi.

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Il progetto è candidato al Premio Non Sprecare 2023, nella sezione Startup. Per candidare i vostri progetti, seguite le istruzioni fornite qui.

I PROGETTI IN CONCORSO PER IL PREMIO NON SPRECARE 2023: 

 

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