Bocca secca: cause, rimedi e prevenzione

Può essere una cosa molto banale, dovuta a una scarsa idratazione. Ma anche l’indicatore di un problema più serio, come alcune reumatologiche autoimmuni

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La bocca secca, nota anche come xerostomia, nella stragrande maggioranza dei casi è dovuta a cause banali, rientra molto facilmente e non desta preoccupazioni per la salute. In pratica, si registra una significativa mancanza di saliva, con l’interruzione del flusso salivare, per disidratazione, o anche perché si è sudato molto, si è mangiato in modo troppo salato, si è dormito con il riscaldamento acceso o con la bocca aperta per tutta la notte. A quel punto, basterà recuperare i liquidi perduti, bere molto e con continuità, umidificare la camera da letto, curare il naso chiuso, e il fastidio scomparirà.

In altri casi, invece, la bocca secca è indice di problemi più seri, per i quali servono rimedi e trattamenti.

Cause

Tra le cause della xerostomia ci sono:

  • Alcune malattie collegate, come il diabete di tipo 2
  • Depressione, ansia e stress
  • Fibrosi cistica
  • Ipertiroidismo e infiammazioni alla tiroide
  • Morbo di Parkinson
  • Parotite (orecchioni)
  • Scialoadenite
  • Epatite C
  • Hiv e parotite;
  • Fumo e consumo di alcol
  • Invecchiamento: con l’avanzare dell’età, specie se si assumono alcuni farmaci, come vedremo, si può andare incontro a una secchezza cronica della bocca.

Bocca secca e malattie reumatologiche

Al di fuori di queste patologie, la bocca secca può essere determinata da malattie reumatologiche autoimmuni, come per esempio Sindrome di Sjögren, la sarcoidosi o la malattia da IgG4. Purtroppo in tutti questi casi si creano dei danni progressivi e irreversibili alle ghiandole salivari. In particolare, nel caso della Sindrome di Sjögren, la patologia quello più diffusa tra le tre, il sistema immunitario aggredisce le ghiandole salivari e lacrimali, provocando anche la secchezza degli occhi.

Bocca secca e farmaci

Decisamente meno preoccupante è la condizione della bocca secca dovuta all’uso di alcuni farmaci. Si tratta di antidepressivi, diuretici, sedativi, antistaminici e antipertensivi. In questi casi, sarà sufficienti parlarne con il medico e valutare se e come sospendere gradualmente la cura farmacologica che provoca, tra gli effetti collaterali,  anche la secchezza della bocca.

Anche la radioterapia e la chemioterapia, i trattamenti per il cancro, e in particolare quelli che colpiscono la testa e il collo, possono danneggiare le ghiandole salivari.

Conseguenze della bocca secca

La bocca secca può comportare, specie nei casi più gravi, alcune conseguenze. Come:

  • Difficoltà nella deglutizione di cibi solidi e nell’articolazione della parola
  • Aumento deciso del rischio di alitosi
  • Disturbi gengivali
  • Carie
  • Infezioni alla bocca, in quanto la saliva è un importante strumento di difesa da batteri e virus

Diagnosi

Un attento esame clinico da parte del medico o del dentista, abbinato ai sintomi lamentati dal paziente, sono sufficienti a diagnosticare la xerostomia. In particolare le parti più ispezionate saranno la cavità orale e, attraverso la palpazione, il collo e le guance. Se fosse necessario, il medico curante può prescrivere, dopo la valutazione clinica, esami del sangue abbinate a una diagnostica per immagini.

Infine, l’antico metodo per diagnosticare la bocca secca non ha perso la sua efficacia: basta provare a mangiare dei cracker o del riso secco. Se si hanno difficoltà a masticare o a deglutire il test viene considerato “positivo”.

Rimedi naturali

In teoria, si può avere un temporaneo sollievo attraverso l’uso di spray umettanti artificiali in grado di imitare l’effetto della saliva: ma si rischia di sprecare soldi. Più utile sicuramente un semplice chewing gum senza zucchero, capace di stimolare la produzione della saliva. In realtà il rimedio naturale più efficace contro la bocca secca è quello di bere molto e semmai succhiare qualche caramella a base di limone senza zucchero: aiuteranno a stimolare a stimolare il flusso salivare.

Altri rimedi naturali efficaci sono l’olio di cocco che ha proprietà antibatteriche e può essere utile per mantenere la bocca umida; gli infusi a base di alcune erbe come la camomilla, il finocchio e il tè verde, noti per le loro proprietà lenitive e idratanti; in tè caldo che in generale può aiutare a mantenere la bocca idratata; il miele ha proprietà idratanti e antibatteriche che possono alleviare la secchezza della bocca.

Inoltre, si consiglia di smettere di fumare, umidificare l’ambiente in cui vive e respirare con il naso anziché con la bocca. L’olio di cocco ha proprietà antibatteriche e può essere utile per mantenere la bocca umida. Puoi utilizzarlo facendo dei “risciacqui” (oil pulling) o applicandolo direttamente sulla lingua e sulle gengive.

Trattamenti e cure

Fino a quando esiste una riserva funzionale delle ghiandole salivari si può prescrivere un farmaco a base di pilocarpina cloridrato per stimolare la produzione di saliva. Ma in ogni caso, il processo di distruzione delle ghiandole salivari da parte degli autoanticorpi è lento ma inarrestabile. Diverso il caso della secchezza della bocca dovuta a specifiche malattie: allora la terapia va indirizzata verso la patologia esistente, in quanto la bocca secca ne rappresenta soltanto un sintomo.

Prevenzione

Non esiste una prevenzione specifica contro la xerostomia, ma sicuramente un grande aiuto arriva da una corretta e costante igiene orale, dall’eliminazione del fumo e dallo sforzo di imparare a respirare con il naso più che con la bocca. 

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