L’Islanda continua a sorprendere, positivamente, per i suoi interventi legislativi, e non solo, contro la discriminazione delle donne. In ogni ambito, compreso quello lavorativo. Dopo una legge che vieta le disparità salariali tra uomini e donne, il governo islandese ha fatto la prima emissione di bond al mondo contro il gender gap. In pratica, i soldi raccolti attraverso questi titoli serviranno a finanziare progetti per la parità di genere.
La cifra complessiva dell’emissione è di 50 milione di euro, il tasso garantito, per tre anni, è del 3,4 per cento annuo. La cifra può sembrare bassa, ma l’Islanda ha una popolazione di appena 360mila abitanti, dei quali la metà sono donne, con un’età media che non supera i 40 anni. Se l’esperimento islandese dovesse avere successo (per il momento i titoli sono stati interamente sottoscritti), si potrebbe pensare ad allargarlo anche ad altri paesi, compresi gli stati europei tra i quali c’è l’Italia.
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Foto Apertura di CoWomen su Unsplash
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