Bonus casa 2025: quanto vale e come si ottiene

Il 50 per cento quando si tratta di interventi sulla prima casa, il 36 per cento per gli altri appartamenti. Il limite massimo è 96mila euro di spese

risparmiare con il bonus bollette 2022

Il bonus casa, anche per il 2025, è molto generoso. La prima detrazione fiscale è per gli interventi di ristrutturazione edilizia e vale il 50% dei costi per le abitazioni principali, e il 36 per cento nel caso degli altri appartamenti. In qualsiasi delle due circostanze, esiste un tetto pari a 96.000 euro per unità immobiliare. Stesso discorso per gli interventi indirizzati al miglioramento dell’efficienza energetica, con un bonus fiscale pari al 50 per cento della spesa (nel 2026 scenderà al 36 per cento). In particolare, la coibentazione è una tipologia di intervento che può essere realizzato non solo all’esterno, ma anche all’interno dell’edificio, e può portare a significativi risparmi in bolletta, specie in due specifiche circostanze: quando si tratta di appartamenti al piano terra oppure all’ultimo piano. Per la coibentazione si possono utilizzare pannelli isolanti costituti da diversi materiali, che garantiscono performance diverse a seconda del materiale e dello spessore del pannello, un dato particolarmente rilevante per quel che riguarda le mura. È possibile utilizzare anche materiali green per questo, e ormai sul mercato c’è una scelta molto vasta. In ogni caso, per ottenere la detrazione, è necessario poter dimostrare che l’intervento ha consentito di avere un vero risparmio del consumo energetico. Infine non va dimenticato che se si effettua un intervento di coibentazione ammesso al bonus casa è possibile usufruire anche del bonus mobili del 50%. Anche per quest’anno il bonus è confermato su una spesa massima di 5.000 euro con l’aliquota che non cambia in riferimento al fatto che l’intervento edilizio sia stato fatto sulla prima o sulla seconda casa.

Altre detrazioni sono previste, sulla base degli interventi fatti, della tipologia della casa, e del reddito del proprietario, per la messa in sicurezza rispetto al rischio sismico, per la sistemazione a verde di aree scoperte, per l’eliminazione delle barriere architettoniche.

Quanto al meccanismo per ottenere il bonus, trattandosi di un beneficio fiscale, sarà sufficiente:

La modalità per ottenere questi bonus solitamente prevede:

  • Documentare la spesa dei lavori svolti con le relative fatture
  • Inserirla nella denuncia dei redditi
  • Inviare la pratica all’Agenzia delle Entrate

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