Bonus facciate, l’occasione da non sprecare per le nostre case. Ma anche per finirla di litigare nei nostri rissosi condomini

Quanto vale la facciata di un palazzo? Oro. E per tutti, non solo per le persone che vi abitano. Gli incentivi per i rifacimenti sono davvero generosi, fino al 90 per cento

LAVORI DI RISTRUTTURAZIONE CONDOMINI

Quanto vale la facciata di un palazzo, anche piccolo, il più piccolo? Oro. La parte esterna di un edificio è il biglietto da visita di una comunità che vive al suo interno (e ricordiamo che l’85 per cento degli italiani sono condòmini). E allo stesso tempo illumina, se è bella, una strada, un quartiere, una città; oppure la lascia scivolare nel buio, se è brutta e viene trascurata, abbandonata al suo degrado. Sono le facciate dei palazzi che rendono i luoghi del nostro vivere quotidiano più sicuri, più accattivanti, più piacevoli. E dunque è attorno alla facciata di un palazzo che si costruisce, o si disperde e si spreca, una cultura della condivisione, dello stare insieme. Non a caso, per le facciate, e non solo, spesso si litiga tra chi se ne frega e le vuole lasciare marcire e chi invece ha la consapevolezza di quanto sia importante tenerle in ordine e intervenire.

BONUS FACCIATE

Aggiungete a questo discorso un altro punto che conferma l’essenzialità delle facciate: la manutenzione. Una parola derubricata, in Italia, da amministrazioni locali e centrali che l’hanno completamente ignorata. Per decenni. Pensando, prendete il caso più catastrofico, quello di Roma, a eventi e facezie simili, e dimenticandosi del fatto che una città, un comune, un borgo, ma anche un palazzo condominiale, si amministrano bene innanzitutto attraverso la cura degli spazi condivisi. Nelle aree urbane le strade, i marciapiedi, i giardini. Nei palazzi, innanzitutto le facciate. Tutto ciò è patrimonio, frequentemente sprecato, non solo di chi lo possiede da un punto di vista giuridico, ma appartiene in generale all’intera popolazione. Una città con le facciate grigie, sporche e fatiscenti, oltre a produrre pericoli, compresi i cornicioni che crollano e uccidono, respinge chi prova a visitarla con la curiosità che meritano i luoghi dell’infinita Bella Italia.

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RIFACIMENTO FACCIATE CONDOMINI

Di fronte a tanto valore, a tanta potenza, è giusto che ci siano anche incentivi importanti, quelli che in genere si chiamano bonus, per la manutenzione e il rifacimento delle facciate. Siamo arrivati al 90 per cento delle spese, sotto forma di detrazioni fiscali, e quindi non ci sono più alibi economici per mettere mano a una grande operazione, su scala nazionale, di interventi per le facciate. Aggiungete poi altri bonusche sono sul tavolo, a disposizione dei cittadini che hanno voglia e capacità di difendere la bellezza e di aumentare sicurezza e sostenibilità urbana: il credito fiscale fino all’85 per cento per fare i cappotti termici, il 65 per cento per le pompe di calore, il 50 per cento per le caldaie a condensazione. Questi interventi, oltre a restituire l’estetica, la bellezza di un palazzo, e oltre a creare le condizioni per un vero risparmio energetico in chiave sostenibile, consentono di aprire cantieri. Quindi, creano lavoro, produzione, indotto, forniture. E non per la solita speculazione edilizia, fuori da qualsiasi regola e applicazione del buonsenso, ma per un reale miglioramento del benessere di tutti. Il cuore dello sviluppo sostenibile.

Tutto a posto allora? Mancano solo due elementi per cogliere fino in fondo queste opportunità e non sprecarle. Il primo: avere buoni rapporti con il vicinato. Non essere impelagati in qualche rissa di condominio, cosa che avviene purtroppo con enorme frequenza. Quale facciata, quale terrazzo con cappotto termico, quale caldaia condominiale a condensazione, si potranno realizzare in edifici dove i condòmini passano il tempo a litigare, trascinando i loro scontri fino alle aule dei tribunali? Ecco lo spreco più assurdo: con gli stessi soldi gettati dalla finestra per parcelle di avvocati e per spese giudiziarie, si potrebbero fare interventi molto incisivi di manutenzione e ammodernamento degli spazi comuni.

PER APPROFONDIRE: In questo libro la bussola della comunità di Non sprecare per vivere più sereni

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LAVORI DI RISTRUTTURAZIONE CONDOMINI

Sul nostro sito abbiamo indicato più volte la legge, semplice e chiara, per rendere i condomini sostenibili. Ovvero vivibili. Per la serenità e la buona qualità della vita di tutti, e non solo dei più ricchi o dei più prepotenti. Si chiama la legge del basilico. Con il vicino di casa, recita questa norma di vita, non si litiga. Mai. E semmai si ingoia qualche rospo, si lascia scivolare nell’acqua tonica e fresca dell’ironia qualche inizio di screzi, si alleggerisce con una battuta di spirito qualche contrasto allo stato embrionale. Tutto per il fatto che se, improvvisamente, ci accorgiamo di non avere il basilico a disposizione per condire un’insalata di pomodori o un piatto di pasta, possiamo con tranquillità bussare alla porta del vicino sapendo che ci aprirà ci fornirà quanto manca alla nostra cucina. Altro che inutili risse.

Il secondo elemento determinate, per le facciate, come per gli interventi di efficienza energetica condominiali (che significa più risparmi in bolletta e meno sprechi, ma anche meno inquinamento), è condensato attorno a una parola magica: consapevolezza. Se riusciamo a convincerci che la manutenzione, come il decoro, dei luoghi dove viviamo, non sono di competenza solo della mano pubblica, o di altri diversi da noi, allora avremo fatto un passo avanti. Decisivo. Una facciata sporca, grigia, insicura, se non interveniamo, può trasformarsi nello specchio delle nostre peggiori miserie. Come l’avarizia, l’indifferenza, il distacco dagli altri. Al contrario, una facciata pulita è come il sorriso pronunciato con la parola buongiorno: un gesto decisivo per farci sentire meno soli. Ogni giorni, ogni minuto, ogni secondo.

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