Bonus Trasporti pubblici: come si ottiene

Sono in molti i Paesi europei in cerca di soluzioni intelligenti per una mobilità più sostenibile, ma anche per abbattere il costo della vita e del carburante. Ecco le proposte che riscuotono maggior successo.

bonus trasporti pubblici, come richiederlo
In fondo, è un modo per mettere soldi in tasca alle persone che ne hanno bisogno. Senza forme di parassitismo. Il bonus per i trasporti pubblici si sta espandendo in Europa e anche in Italia. Ma come funziona? Come si richiede? E quali sono i modelli più efficaci?

BONUS TRASPORTI PUBBLICI    

Con il rincaro delle spese dovuto all’instabilità internazionale e all’inflazione, in particolar modo per il gas naturale, diversi Paesi della comunità europea hanno cercato di trovare soluzioni per abbattere i costi per le famiglie. La scelta di alcuni è stata proprio quella di agevolare lo spostamento con trasporti pubblici, ed evitare sprechi con l’auto, incentivando anche una mobilità più sostenibile.
In Italia ad esempio, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha concesso ai cittadini un Bonus Trasporti Pubblici. L’iniziativa garantisce una copertura fino a 60 euro di abbonamenti, mensili o annuali, con le compagnie esercenti che contribuiscono alla risoluzione.
Ad oggi il nostro Paese tuttavia non ha ancora le risorse adatte per raggiungere i livelli della media europea. I mezzi pubblici sono saturi e i chilometri di rotaie ancora pochi. Senza considerare le regioni del Sud che da Napoli in poi sembrano quasi non pervenire.
tram, servizio locale di trasporti pubblici

COME SI OTTIENE IL BONUS TRASPORTI

Per accedere al bonus il cittadino non potrà superare la soglia di reddito dei 35 mila euro e dovrà acquistare un abbonamento entro il mese solare di emissione. L’iniziativa è valida dal 1 settembre 2022 fino alla fine dell’anno. L’abbonamento potrà avere inizio anche in un periodo successivo alla data di acquisto. Per richiederlo basterà accedere al portale del bonus trasporti con le credenziali SPID e seguire i passaggi richiesti.

CHI HA DIRITTO AL BONUS TRASPORTI

Il bonus trasporti è diretto a tutti, qualsiasi cittadino che avrà un ISEE con un reddito inferiore o pari ai 35 mila euro potrà usufruire di questo vantaggio che per una famiglia può rivelarsi provvidenziale. D’altronde, ogni singola persona può richiederlo a patto che si rispettino i canoni d’accesso stabiliti.

BONUS TRASPORTI STUDENTI

Lo stesso bonus è valido anche per ammortizzare le spese di studentesse e studenti, sia maggiorenni sia minorenni, per recarsi a scuola o in università. Le dinamiche per richiederlo non cambiano e sono provviste nel sito web ufficiale del Ministero del Lavoro. Questa è una soluzione intelligente per famiglie e studenti che si spostano con i trasporti pubblici e devono far fronte a spese che continuano ad aumentare.

bonus trasporti pubblici Italia

BONUS TRASPORTI GERMANIA

Il governo tedesco è riuscito ad offrire ai cittadini e ai turisti con soli nove euro al mese, viaggi in tutta la Germania e con qualsiasi mezzo di trasporto pubblico. Per quasi l’intera stagione estiva, da giugno ad agosto, i pendolari tedeschi hanno potuto usufruire di un servizio quasi gratuito su treni regionali e servizio locale. Erano escluse tutte le classi superiori alla prima, l’Alta Velocità e autobus e treni a lunga percorrenza.

La misura è stata presa come un esperimento dal partito dei Verdi per ridurre il consumo di carburante, ovviare all’inflazione e quindi abbassare, in parte, il costo della vita. Il World Economic Forum ha confermato che l’iniziativa ha permesso alla Germania di abbattere le emissioni di CO2 di circa 1,8 milioni di tonnellate per una diminuzione del 7 per cento sulle emissioni nel Paese.

BONUS TRASPORTI SPAGNA

In Spagna il premier Pedro Sanchez ha concordato che dal primo di settembre fino al 31 dicembre gli abbonamenti mensili dei treni regionali e media distanza MD, nello specifico per le tratte con meno di 300 chilometri e quindi anche le più utilizzate dai pendolari, e i biglietti multi tratta saranno gratuiti per tutta la popolazione o saranno soggetti a sconti. Ogni regione autonoma invece per i servizi locali potrà usufruire di uno sconto del 30 per cento, già in vigore in tutto il Paese.

L’ESEMPIO DI TALLIN

La capitale dell’Estonia, dal 2013, ha adottato la misura del servizio pubblico gratuito in tutta la città. Non è l’unica in Europa ad aver attuato iniziative del genere, ma è di sicuro tra le prime e le più longeve attualmente. Un esempio di successo amministrativo e strutturale che può davvero fare da esempio per altri Paesi che ancora non credono sia possibile. Un progetto molto più ambizioso di un bonus trasporti pubblici, come anche quello del Lussemburgo.

TRASPORTI GRATUITI NEL LUSSEMBURGO

Lo Stato del Lussemburgo ha fatto da precursore nella lotta alle emissioni di gas serra nell’atmosfera con un piano a lungo termine che ormai è attivo dal 2020. In particolar modo, il Paese offre servizi pubblici gratuiti a tutti cittadini e consente spostamenti frequenti con ottimi collegamenti. Questo è responsabile nell’incremento di popolazione che ha lasciato l’auto a casa per accogliere una forma di mobilità più sostenibile e sicuramente meno dispendiosa. A guadagnarci sono anche l’indice di qualità dell’aria e la riduzione dei consumi che infine impattano anche meno sui costi della vita.

MOBILITÀ SOSTENIBILE MALTA

In questo caso si parla di un vero e proprio sconvolgimento del piano nazionale dei trasporti. Il governo, infatti, nel 2021 ha approvato una misura in vigore dal mese di ottobre 2022. Seguendo le orme del Lussemburgo, cittadini e turisti potranno usufruire di un servizio di trasporti pubblici completamente gratuito. Il secondo Paese in Europa che riesce a ottenere un traguardo così importante, per la popolazione e per l’ambiente.

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