Bookcrossing: il club dove scambiare libri in tutto il mondo

Un fenomeno internazionale che coinvolge 132 paesi. Con un unico obiettivo. Trasformare il mondo in un'enorme biblioteca a cielo aperto.

Bookcrossing

A Milano gli spazi più importanti sono due. Ma il bookcrossing non è un fenomeno che compare solo nelle città del Nord: esistono librerie attrezzate per lo scambio dei testi anche in Calabria e in Basilicata. In pratica, il bookcrossing è un modo per scambiare libri che consente così di non sprecarli e di condividerli. Incentivando la lettura e le occasioni di convivialità.

BOOKCROSSING

Book e crossing, letteralmente libro e incrocio, vale a dire “incrociare un libro”. Un modo per scambiarli e distribuirli gratuitamente basato su un elenco di libri identificati da un codice unico. Che promuove la lettura e crea comunità. Scopriamo tutto ciò che c’è da sapere su questo fenomeno internazionale.

Iscriviti alla nostra newsletter per rimanere sempre aggiornato. Clicca qui!

CHE COS’È’ IL BOOKCROSSING

Diffuso in tutto il mondo, il bookcrossing permette di scambiare libri in libertà. Le origini risalgono al 2001 quando iniziò a far parlare di sé partendo dagli Usa, dove nacque un club di libri online che prendeva il nome di BookCrossing.com.

Lo scopo era trasformare il mondo in una biblioteca a cielo aperto, lasciando i libri nei luoghi pubblici più disparati, dalle panchine ai mezzi pubblici. L’idea riscosse enorme successo e il bookcrossing divenne così un fenomeno internazionale. Oggi ci sono oltre 1.922.715 BookCrosse e 13.597.969 libri che viaggiano in 132 paesi.

Bookcrossing
Bookcrossing

LEGGI ANCHE: Dal bookcrossing al toycrossing, anche condividere vuol dire non sprecare

COME FUNZIONA IL BOOKCROSSING

Grazie a un codice identificativo unico (BCID – BookCrossing ID) i libri messi in circolazione possono essere rintracciati nei loro spostamenti, facendo una semplice ricerca sul sito web ufficiale. Ma nella pratica come si fa a dotare un libro del codice? Basta andare sul sito www.bookcrossing.com, attivo in 132 paesi, e registrare il libro che si vuole condividere, ottenendo così un codice ID BookCrossing univoco. Una sorta di passaporto che permette di seguire il libro nei suoi spostamenti grazie all’applicazione di una semplice etichetta.

A questo punto si passa allo step della condivisione che può avvenire in diverse modalità. Tramite il cosiddetto “rilascio controllato”, ovvero passando il libro a una persona conosciuta o spedendolo direttamente a qualcuno che ne è interessato. Tramite il “rilascio in libertà”, collocando il libro in un qualunque luogo pubblico affinché venga trovato. Oppure lasciandolo in una “Zona ufficiale BookCrossing”, luogo dove i libri vanno e vengono.

LEGGI ANCHE: Le 10 librerie più belle del mondo: da Venezia a New York, luoghi unici e fuori dal tempo

COME SI ORGANIZZA UN BOOKCROSSING?

I bookcrosser possono dare vita alle OCZ, Zone ufficiali di scambio. Ovvero luoghi che mettono a disposizione spazi dedicati allo scambio di libri. I locali che intendono partecipare devono iscriversi sul sito ufficiale con uno screenname in modo da avere un bookshelf in cui censire e registrare i libri giacenti. Anche in questo caso la partecipazione è gratuita.

I punti di rilascio dei libri sono di vario genere: dai pub ai ristoranti ma anche deliziose casette, le Little free libraries, che spuntano qua e là nei quartieri, dove ognuno può prendere e lasciare i libri preferiti. O ancora biblioteche a cielo aperto che aderiscono all’iniziativa e che sempre più spesso deliziano posti inaspettati, incluse le spiagge, trasformate in luoghi di cultura.

Bookcrossing
Bookcrossing

LEGGI ANCHE: Bibliomotocarro: il maestro che gira l’Italia per far appassionare i bimbi alla lettura

BOOKCROSSING ONLINE

Dicevamo che il bookcrossing ha acquisito popolarità tramite il web grazie alla nascita del sito ufficiale www.bookcrossing.com. Ma è un’iniziativa che dall’online passa all’offline, mettendo in comunicazione i due mondi.

Fondamentalmente l’online è dedicato ai passaggi di registrazione dei libri e al loro tracciamento, che può essere seguito facendo una semplice ricerca sul sito. Ma anche alla creazione di forum, mailing list destinate ai bookcrosser, siti web a tema che permettono ai partecipanti di rimanere aggiornati e di organizzare incontri dal vivo. Online si possono anche rintracciare gli altri bookcrosser e scoprire i loro gusti letterari, spedendogli direttamente i libri di interesse.

LEGGI ANCHE: Nell’Idaho, la libreria che fa sognare, l’idea di una bibliotecaria per dare nuova vita alla quercia centenaria che andava abbattuta (foto e video)

BOOKCROSSING IN ITALIA

Anche dall’Italia si può accedere a Bookcrossing.com navigando in italiano. Sulla pagina Facebook Book Crossing Italy si trova un aggiornamento in tempo reale di tutte le iniziative in Italia per la lettura con la formula del bookcrossing.
  • Stati Uniti 29%
  • Germania 16%
  • Regno Unito 13%
  • Paesi Bassi 11%
  • Finlandia 10%
  • Canada 8%
  • Australia 5%
  • Francia 4%
  • Portogallo 3%
  • Spagna 1%

L’Italia non rientra purtroppo nella top ten. Ciò nonostante, il fenomeno è sempre più conosciuto e speriamo che cresca ulteriormente. Per quanto riguarda le Zone ufficiali di scambio italiane, eccone alcune segnalate dal sito ufficiale:

  • A Milano uno dei più grandi bookcrossing d’Italia è l’‘Isola dei Libri’ presso il quartiere Isola. Ma anche il ristorante Tigella’s in Via Anfiteatro 6 mette a disposizione uno spazio dedicato allo scambio gratuito. E ancora la Piscina Solari, Via Montevideo, 20, e l’Aromando Bistrot in Via Pietro Moscati 13. Per la mappa completa vi rimandiamo al sito ufficiale.
  • A Venezia Accomodatevi OBCZ.
  • A Roma trovate punti di scambio presso il negozio di artigianato e oggettistica Mondi Possibili di Via Giuseppe Candeo 18 e presso AphroditeCaffé in via G. Donizetti 28.
  • A Napoli presso il Pausa Caffè Store Vomero in Via Maurizio Piscicelli 48.
  • A Palermo presso Tomas Parrucchieria di via Gaetano Daita, 68.

Per la mappa completa di tutte le OCZ italiane vi rimandiamo al sito ufficiale.

DOVE SI LASCIA UN LIBRO PER IL BOOKCROSSING?

Se volete lasciare qualche libro per il bookcrossing non dovete fare altro che individuare l’approdo più vicino alla vostra abitazione o al vostro luogo di lavoro. A Firenze, è perfino possibile lasciare libri nei taxi, sulla base dell’iniziativa della cooperativa dei tassisti fiorentini Socota intitolata “Lascia un libro in taxi”. In Trentino ci sono dei parchi dove si sviluppa l’attività di bookcrossing. E questa fantastica pratica di condivisione è ormai adottata anche in diversi condomini.

I BENEFICI DELLA LETTURA:

Vuoi conoscere una selezione delle nostre notizie?
Torna in alto