BOTTIGLIE IN ACCIAIO –
La lotta alla plastica può diventare perfino un’impresa che dall’antispreco si allunga nel settore del design, della moda, e dei nuovi materiali. E la sostituzione di bottigliette usa e getta può perfino trasformarsi in un fenomeno di costume, oltre che un’attività economica. Dal lavoro in banca al design ecologico, ecco la storia di due giovani Italiani che hanno rivoluzionato la propria vita per dare spazio alla loro visione sostenibile. Matteo Melotti e Giovanni Randazzo sono i fondatori di 24 Bottles, brand di produzione di bottiglie d’acqua in acciaio inox, rigorosamente ‘green’.
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24 BOTTLES –
Il successo di questa impresa made In Italy, che a soli quattro anni dalla sua nascita (nel 2013) è riuscita ad affermarsi sul mercato globale – 24 Bottles vende infatti in 25 Paesi del mondo, è molto signficativo per l’Italia, che si trova, purtroppo, sul podio dei consumi di bottiglie d’acqua usa e getta. Gli Italiani detengono infatti un triste primato: sono i primi consumatori di bottiglie d’acqua in plastica in Europa, e i terzi nel mondo.
24 Bottles è nata quindi dal desiderio di Melotti e Randazzo di rendere la sostenibilità una realtà quotidiana all’insegna della moda e del comfort. Le bottiglie del loro brand sono realizzate nel miglior acciaio inox, la cui leggerezza le rende facilmente trasportabili nei movimenti quotidiani, mentre il loro imballaggio è fatto di cartone riciclato. Il design le rende moderne, minimaliste e adatte ad essere sfoggiate in città. Insomma, queste bottiglie sono l’ultimissimo trend in fatto di accessori.
BOTTIGLIETTE RIUTILIZZABILI –
Sulle bottiglie dalla capienza di 500ml è riportato, accanto al logo 24 Bottles, il numero 0,08. Questo rappresenta la quantità di chilogrammi di Co2 che vengono risparmiati utilizzando una di queste bottiglie di design italiano. Produzione, imballaggio e trasporti di una normale bottiglia usa e getta comportano l’emissione di 80 grammi (dunque 0,08 kg) di diossido di carbonio – dannoso sia per l’ambiente che per la salute umana – dunque ogni volta che si riempie una 24 Bottles invece di comprare una bottiglietta di plastica si ‘risparmiano’ 0,08 kg di CO2. In altre parole, azioni sostenibili sono alla portata di tutti (in questo caso costano circa una ventina di euro) e si possono fare anche nella semplicità della vita quotidiana.
Anche se le bottiglie, dalla versione Urban alla termica, rappresentano il fulcro dell’impresa dei due giovani romagnoli, Matteo e Giovanni hanno deciso di espandere il proprio progetto non solo ad altri accessori, come il porta-bottiglia da bicicletta, ma anche ad iniziative mirate a promuovere una maggiore consapevolezza ambientale. Come ci sono riusciti? Coinvolgendo le scuole, naturalmente! Per sensibilizzare i giovanissimi al rispetto delle risorse naturali, 24 Bottles ha fornito gratuitamente bottigliette, e fontanelle per riempirle, nelle scuole aderenti al progetto. Grazie al supporto del comune di Ravenna, i bambini impareranno il significato della sostenibilità e della lotta ad inutili sprechi delle nostre risorse.
Il progetto è in concorso per l’edizione 2017 del Premio Non Sprecare. Per conoscere il bando e partecipare vai qui!
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