Bouillons: i ristoranti di Parigi dove si mangia con 20 euro

Erano molto diffusi agli inizi del Novecento. E sono tornati di moda. Con una cucina sana, di qualità, e innanzitutto a prezzi imbattibili

Sono stati di gran moda agli inizi del Novecento, quando erano più di duecento, e adesso i “bouillons”, i ristoranti parigini con piatti tipici, sani e gustosi, ma anche con prezzi moderati (circa 20 euro a persona), sono tornati di moda. Nel 1885, in piena Belle Époque, Adolphe-Baptiste Duval, un macellaio del quartiere de Les Halles, ebbe l’idea cucinare le parti meno nobili della carne in grandi pentole chiamate marmittes e inventò il “bouillon”, ovvero uno stufato di manzo in brodo per i lavoratori della zona che potevano acquistarlo a poco prezzo. Dal piatto per il menù popolare si passò ai locali dove gustarlo, e così nella capitale francese si moltiplicarono i “bouillons”, ristoranti semplici, ma ben arredati, in grado di servire a basso costo il meglio della cucina francese. Poi scomparvero, travolti dall’avanzata delle brasserie e della nouvelle cuisine. Adesso, complice la crisi e la lotta agli sprechi a tavola, i “bouillons” sono tornati di moda, e già ne sono aperti circa una trentina, a partire dal più antico, Chartier, che ha ben tre sedi, e haconservato gli arredi da inizi Novecento.

I “bouillons” sono organizzati in modo semplice, ma molto efficiente: coperti carta, servizio veloce, menù con i classici piatti della cucina francese: escargot, coscia di pollo con le patate, uova sode con la maionese. Tutto servito in un’atmosfera conviviale, quasi familiare, cercando di evitare qualsiasi spreco, anche nelle forniture, per fare in modo di assicurare ai clienti il prezzo basso del conto.  

Fonte immagine di copertina: Parigi.it

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