Tosse, raffreddore, raucedine e respiro corto, sono solo alcuni dei sintomi legati alla bronchite che, se non trattata adeguatamente, può sfociare in patologie più gravi e in complicanze che è meglio evitare. Ma quali sono le cause dell’infiammazione e in che modo è possibile diagnosticarla. Ecco tutto ciò che bisogna sapere per riconoscere e prevenire la bronchite.
Indice degli argomenti
COS’ È LA BRONCHITE
La bronchite è una delle patologie più comuni dell’apparato respiratorio, e più in particolare, colpisce i bronchi, ossia i condotti indispensabili per la respirazione posti all’estremità della trachea, all’interno dei polmoni.
I bronchi, così come diversi altri organi del sistema respiratorio, presentano una mucosa che li riveste. L’infiammazione di quest’ultima può dar vita ad una patologia che prende il nome dall’organo su cui ciò avviene; nel caso specifico: la bronchite.
I bronchi sono suddivisi in bronco destro e bronco sinistro. Collocati nei rispettivi polmoni, questi proseguono verso il fondo dei polmoni diventando poi bronchioli. La mucosa dei bronchi assolve un ruolo importante, intrappolando e neutralizzando agenti esterni potenzialmente dannosi o irritanti come polvere, fumo e prodotti dell’inquinamento atmosferico.
Ecco, la bronchite si manifesta proprio per l’infiammazione di questa mucosa che a causa di un eccesso di prodotti esterni irritanti, costringe i bronchi a produrre più muco per espellerli. La mucosa viene poi espulsa tramite tosse e raffreddore.
La bronchite può essere di due tipi:
- Acuta
- Cronica
Nel primo caso, si tratta della forma più comune e in genere causata da un virus che colpisce l’apparato respiratorio. Questa tipologia di bronchite, se trattata adeguatamente, può scomparire del tutto in poco tempo senza lasciare alcuna traccia nei polmoni.
Nel caso della bronchite cronica invece la situazione cambia. L’infiammazione si ripresenta costantemente e può permanere anche per mesi. In genere, i fattori scatenanti sono il fumo di sigaretta, anche passivo, e/o l’inquinamento atmosferico, che non solo mettono a dura prova gli organi adibiti alla respirazione, ma a lungo andare, anche la buona salute degli organi stessi.
Ma vediamo nel dettaglio quali sono i principali sintomi di una bronchite, perché si manifesta e come prevenire il suo decorso.
LEGGI ANCHE: Raffreddore o allergia: come si distinguono?
SINTOMI
In primis, bisogna distinguere tra le due forme di bronchite poiché le differenze sono nette. La bronchite acuta è una patologia più leggera di quella cronica, ma pur sempre da non sottostimare, che si manifesta con la presenza e anche persistenza, sebbene non superi in genere le 3 settimane, di tosse, espettorato (catarro), fiato corto o difficoltà respiratoria ed eventuali disturbi pregressi provocati da un virus come raucedine, raffreddore, debolezza, febbre.
La bronchite cronica invece è più intensa, perdura per più mesi e si ripresenta ogni anno almeno per 2 anni. In particolar modo, i sintomi più riconoscibili sono tosse persistente accompagnata da muco e catarro, affanno nell’attività fisica, mancanza di fiato, senso di costrizione al torace, malessere, petto indolenzito. Nei casi più gravi, questa condizione può diventare preoccupante.
bronchite sintomi.
CAUSE
La bronchite può avere cause differenti. A partire da un principio di raffreddore o influenza, quindi di origine virale, e alla susseguente infiammazione della mucosa che riveste i bronchi. Ma anche da agenti esterni tossici o irritanti, come polveri sottili, inquinamento atmosferico e il fumo, nel caso della bronchite cronica.
Nel caso della bronchite acuta si ha a che fare con un disturbo transitorio, spesso di pochi giorni o comunque che non perdura per più di 2-3 settimane. Per la patologia cronica invece i bronchi si infiammano poiché non sono in grado di espellere reattivamente gli agenti esterni.
Se non si interviene con cure mirate precocemente, la malattia potrebbe portare a forme più gravi e progressive, come ad esempio alla comunemente nota broncopneumopatia cronica ostruttiva, BPCO.
BRONCHITE ASMATICA
La bronchite asmatica è un disturbo clinico che si manifesta con una forte bronchite acuta accompagnata da una forma di disturbo asmatico. Nel mirino di questa patologia è l’albero bronchiale all’interno dei polmoni ad essere preso d’assalto, procurando quindi una malattia polmonare a tutti gli effetti.
Se da un lato la bronchite mette a dura prova l’apparato respiratorio, con la presenza dell’asma è la respirazione stessa messa a rischio, con complicazioni anche gravi che necessitano di una diagnosi precoce e una cura mirata.
LEGGI ANCHE: Mal di gola: rimedi naturali e prevenzione
ANTIBIOTICO PER BRONCHITE
Per curare la bronchite è il medico di base a dover diagnosticare e prescrivere il farmaco idoneo. Gli antibiotici per bronchite appartengono al gruppo delle penicilline. In genere, i farmaci contro la bronchite batterica sono a base di Amoxicillina, come ad esempio l’Augmentin o lo Zimox. È tuttavia il medico curante, che a seconda della diagnosi, può decidere il tipo di antibiotico da somministrare al paziente.
DIAGNOSI
Il medico, generalemente, per accertarsi che il paziente abbia una qualche forma di bronchite, valuta i sintomi e utilizza lo stetoscopio per cogliere qualche rumore sospetto o comunque anomalo che potrebbe scaturire dalla presenza di troppo muco nei bronchi. In genere, un medico esperto può comprendere il problema in tempi brevi e consigliare subito un trattamento.
PREVENZIONE
Il modo migliore per sconfiggere la bronchite è agendo d’astuzia, ossia con la prevenzione. Per ridurre le probabilità che questa condizione si manifesti è necessario innanzitutto evitare il fumo di sigaretta. Al contempo, è bene ridurre al minimo possibile l’esposizione ad inquinamento atmosferico, sostanze irritanti come gas o polveri nocive, e se impossibilitati, adoperare mascherine o filtri specifici.
A questo bisogna aggiungere una dieta sana ed equilibrata, insieme ad una buona igene orale e un’idratazione efficace.
TRATTAMENTI
I trattamenti per la cura della bronchite sono diversi e cambiano in base alla tipologia della condizione sperimentata. Infatti, bisogna verificare se la bronchite sia acuta o cronica e in seguito valutare se a monte ci sia un’infezione batterica. Per tutte le casistiche, il paziente deve smettere di fumare almeno per il periodo di tempo della cura.
La bronchite e i sintomi possono essere controllati nel caso di un’infezione di tipo virale con riposo, buona idratazione, antiffiamatori e mucolitici. Per quanto riguarda invece la bronchite cronica è necessario passare per trattamenti più lunghi e impegnativi con anche somministrazione di farmaci a base di corticosteroidi e terapie polmonari.
INFUSO PER LA BRONCHITE
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE:
- Polmoni: come si proteggono con rimedi naturali
- Quando prendere il cortisone e tutte le controindicazioni
- Erisimo: i benefici dell’erba dei cantanti. Elimina le infiammazioni alle vie respiratorie
Vuoi conoscere una selezione delle nostre notizie?
- Iscriviti alla nostra Newsletter cliccando qui;
- Siamo anche su Google News, attiva la stella per inserirci tra le fonti preferite;
- Seguici su Facebook, Instagram e Pinterest.