I calcoli biliari, piccoli «sassolini solidi», si formano prevalentemente in estate, nella cistifellea, sotto il fegato sul lato destro dell’addome, di solito per un problema di disidratazione. In particolare accade che i componenti della bile, prodotta dal fegato e costituita da acqua, acidi e sali biliari, colesterolo e bilirubina, si aggregano, cristallizzandosi, e diventano una sorta di «sassolini».
Indice degli argomenti
Tipi di calcoli biliari
I calcoli biliari possono essere di due tipi:
- Di colesterolo solidificato. Sono i più frequenti, di colore verde-giallastro.
- Pigmentati, che hanno origine dalla bilirubina e sono più piccoli e più scuri
Cause
Tra le principali cause dei calcoli biliari c’è l’alimentazione troppo grassa e povera di fibre, e la disidratazione. Ma esistono anche altri fattori di rischio, che vanno dal sesso (è una patologia che colpisce maggiormente le donne) alla genetica. Inoltre, altre cause dei calcoli biliari sono:
- Il sovrappeso
- Il dimagrimento troppo veloce
- La gravidanza
- Il diabete
- L’uso di farmaci contro il colesterolo oppure terapie ormonali a base di estrogeni
Sintomi
I sintomi provocati dai calcoli biliari si manifestano tipicamente quando questi ostruiscono i dotti biliari, causando un aumento della pressione nella cistifellea e conseguente infiammazione. I sintomi possono includere:
- Dolore acuto improvviso nella parte destra dell’addome (può durare pochi minuti ma anche ore).
- Nausea e vomito, che accompagnano spesso l’episodio doloroso.
- Febbre con brividi, segno di un processo infettivo in corso.
- Dolore alla schiena o alla spalla destra.
- Attacchi di diarrea, con feci chiare e morbide.
- Ittero o subittero, ossia pelle e occhi che assumono una colorazione giallastra, indicativo di ostruzione del dotto biliare.
Cibi ricchi di grassi da evitare
Le persone predisposte ai calcoli biliari farebbero bene a evitare, se non in dosi ridotte, i cibi ricchi di grassi. Come per esempio:
- Carne grassa e insaccati
- Patatine fritte e crocchette di patate e tutti i fritti in generale
- Pesce fritto o pesce grasso (salmone, calamari, vongole, gamberi)
- Dolci, in particolare: croissant, pasticcini, ciambelle, frittelle, torte, strudel e gelato
- Latte e yogurt intero
- Panna e formaggi grassi come cheddar, brie, gorgonzola, ecc.
- Olive
- Pizze e ravioli
- Olio di semi e olio di mais
- Alcolici e bevande zuccherate
Cibi alternativi a basso contenuto di grassi
In alternativa ai cibi ricchi di grassi, si possono usare:
- Carne bianca o carne rossa magra
- Pesce magro (pesce azzurro come alici, sardine, merluzzo, sogliola, spigola, sgombro o tonno)
- Uova sode o in camicia
- Latte scremato o parzialmente scremato
- Yogurt magro
- Formaggi magri: ricotta, fiocchi di latte, formaggio spalmabile magro
- Patete al forno o purè
- Pane bianco o integrale
- Frutta e verdura
- Dolci integrali senza zuccheri, dolci di riso, torte alla farina d’avena, meringhe
- Olio extra vergine d’oliva
- Acqua
Diagnosi
Alla diagnosi dei calcoli biliardi si arriva attraverso due gradi. Il primo è quello dell’esame del sangue; il secondo, successivo, è l’ecografia addominale che serve per evidenziare bene i calcoli all’interno della colecisti oppure la tomografia computerizzata. Se invece il calcolo è bloccato in un altro tratto dell’albero biliare, può essere necessaria una risonanza magnetica o un particolare esame endoscopico.
Rimedi naturali
I rimedi naturali possono offrire un certo sollievo per i sintomi lievi dei calcoli biliari o come supporto a un trattamento medico, ma è sempre fondamentale consultare il medico prima di avviarne l’uso. A livello medico-scientifico, non esistono specifici rimedi naturali, ma alcune pratiche possono aiutare a gestire i sintomi e a prevenire la formazione di nuovi calcoli:
- Dieta equilibrata: Mantenere un’alimentazione povera di grassi e ricca di fibre può aiutare a prevenire la formazione di nuovi calcoli.
- Idratazione: Bere abbondante acqua può aiutare a mantenere fluida la bile e a prevenire la formazione di calcoli.
- Peso corporeo salutare: Mantenere un peso salutare attraverso una dieta equilibrata e attività fisica regolare è cruciale.
Cure e trattamenti
Per quanto riguarda i trattamenti, esistono diverse opzioni a seconda della gravità e delle condizioni specifiche del paziente:
- Farmaci: Alcuni casi possono essere trattati con farmaci che aiutano a dissolvere i calcoli biliari, come l’acido ursodesossicolico. Tuttavia, questo trattamento è spesso lungo e non sempre completamente efficace, e viene usato principalmente per calcoli di colesterolo di piccole dimensioni.
- Interventi chirurgici: La colecistectomia, l’asportazione chirurgica della cistifellea, è un trattamento comune e molto efficace per i calcoli biliari, specialmente in presenza di sintomi ricorrenti o complicazioni come la colecistite.
Prevenzione
Una buona prevenzione contro i calcoli biliari si fa, oltre che con l’alimentazione che abbiamo suggerito, attraverso altri accorgimenti:
- Bere circa 2 litri di acqua al giorno, compresa quella contenuta nella frutta e nella verdura: aiuta a mantenere fluida la bile ed evita la formazione del «sassolini»
- Diminuire il livello del colesterolo
- Evitare il sovrappeso
- Non digiunare e non saltare i pasti
- Non dimagrire in modo troppo rapido e improvviso
- Fare attività fisica con regolarità
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