Da cosa dipende il calo improvviso della pressione

Possono contare le alte temperature e l'umidità. O anche la disidratazione. La prima cosa da fare è stendersi con le gambe alzate e bere acqua

calo di pressione

Il calo di pressione è un tipico fenomeno estivo, quando le temperature sono molto alte, gli ambienti diventano particolarmente umidi, oppure quando lo sforzo fisico è eccessivo rispetto alle capacità del nostro organismo o abbiamo fatto un cambio di posizione repentino. Come avviene il calo di pressione? Che cosa comporta per l’organismo? E come bisogna comportarsi quando arriva e per prevenirlo? Un calo improvviso di pressione può avvenire anche per motivi banali: la disidratazione, i cambiamenti posturali, un movimento brusco di alzarsi dalla posizione seduta o dal letto. Un calo di pressione è un episodio che non deve preoccupare quando sporadico e dovuto al calore estivo. La pressione, in genere, non è lineare, ma cambia a seconda dell’attività che si sta compiendo. In alcuni casi, la pressione può scendere, e anche abbastanza, facendo comparire dei disturbi momentanei, come anche lo svenimento. Un calo di pressione è più frequente durante i mesi estivi per una ragione particolare. Il caldo contribuisce alla dilatazione dei vasi sanguigni e anche alla disidratazione, due fattori preponderanti per l’abbassamento della pressione sanguigna. Ma attenzione, se gli episodi sono diversi e si ripetono spesso è bene approfondire con un controllo medico poiché l’ipotensione può anche nascondere patologie latenti come il diabete o disfunzioni della tiroide.

Termoregolazione

Il nostro sistema termoregolatore, in presenza di temperature elevate, per funzionare ha bisogno di aumentare la sudorazione. Questo processo richiede uno sforzo maggiore da parte del cuore, con un conseguente aumento della frequenza cardiaca, e una dilatazione dei vasi sanguigni. Ma nel caso in cui una persona avesse già una predisposizione alla pressione bassa, ecco che potrebbe verificarsi un episodio di calo di pressione improvviso. Per questa ragione, è bene conoscere il proprio corpo e cercare di evitare attività o contesti caratterizzati da calore eccessivo, soprattutto durante le ore più calde.

Cause

Il calo di pressione può avere diverse cause e sebbene, in genere, sia un evento transitorio che può manifestare chiunque durante l’arco della sua vita, talvolta può essere legato a malattie di cui la persona potrebbe non essere a conoscenza. Ma vediamo quali sono le cause principali di un calo pressorio:

  • Vasodilatazione per calore eccessivo
  • Predisposizione alla pressione bassa
  • Eccessivo sforzo fisico in condizioni ambientali umide
  • Disidratazione
  • Disturbi tiroidei
  • Squilibri ormonali (soprattutto nelle donne in età fertile)
  • Mancanza di sali minerali nell’organismo
  • Movimento repentino da sdraiati in posizione eretta (ipotensione ortostatica)
  • Diabete

Forme di calo di pressione

Le forme più frequenti di calo di pressione sono tre:

  • Ipotensione ipostatica. Quando ci alza in piedi, improvvisamente e si avverte una sensazione di sbandamento, che indica il calo di pressione.
  • Ipotensione post-prandiale. Arriva dopo avere mangiato: colpisce gli anziani, e mai i giovani. Si accompagna a capogiri, stordimenti, e cadute. In generale, l’intestino richiede molto sangue per la digestione, dopo il pasto la frequenza cardiaca aumenta, i vasi si restringono in altre parti del corpo per fare in modo di mantenere costante la pressione sanguigna. Un meccanismo perfetto che quando si inceppa porta al calo di pressione.
  • Ipotensione vasovagale. La pressione si abbassa in modo molto rapido e allo stesso tempo si registra una diminuzione della frequenza cardiaca. Di solito si registra uno svenimento, ma di breve durata. E’ una condizione va approfondita per capire se esistono problemi neurodegenerativi.

Sintomi

I sintomi dei cali di pressione sono molto evidenti. E in alcuni casi non vanno sottovalutati.

  • Vertigini
  • Stanchezza
  • Vista annebbiata per qualche secondo
  • Mal di testa
  • Svenimento
  • Debolezza muscolare
  • Nausea

Cosa fare in caso di calo di pressione

Nel caso di improvvisi cali di pressione, diventano utili e urgenti alcuni semplici interventi.

  • Stare sdraiati sulla schiena e sollevare verso l’alto le gambe. E ripetere due-tre volte il movimento
  • Serrare e stringere in modo forte le mani. Ripetendo l’esercizio per 10-15 volte consecutive
  • Contrarre i muscoli del braccio per una decina di secondi. E ripetere il gesto per 10-15 volte.
  • Da seduti, incrociare le gambe una sopra l’altra. E contrarre i muscoli delle gambe e dell’addome. Ripetendo più di una volta l’esercizio.

Indagini da fare

Se il medico ve lo suggerisce, e non per vostra iniziativa, quando gli episodi di abbassamento improvviso della pressione diventano più di uno, potete approfondire con l’Holter dinamico, la prova sotto sforzo, un ecocardiogramma, un esame dell’emocromo, della funzionalità renale e della funzione tiroidea ed epatica.

Prevenzione

Per prevenire i cali di pressione, specie nei periodi nei quali le temperature si alzano, è importante seguire alcune precauzioni.

  • Bere molta acqua, nel corso di tutta la giornata. Almeno due litri al giorno.
  • Fare attività fisica con continuità evitando le ore più calde e scegliendo luoghi ombreggiate. Basta anche soltanto una piacevole camminata.
  • Se si ha la tendenza ai cali di pressione, fino a quando le temperature lo consentono, è opportuno indossare calze elastiche.
  • Mangiare frutta, verdura e alimenti ricchi di sali minerali (specie chi ha una predisposizione)
  • Quando fa molto caldo, evitare un brusco movimento per alzarsi in piedi da una posizione supina. Meglio restare qualche secondo seduti.
  • Ricorrere a degli integratori di potassio e magnesio può aiutare.

Leggi anche:

Vuoi conoscere una selezione delle nostre notizie?
Torna in alto