Re-Cig: la società che raccoglie e ricicla i mozziconi

Grazie a un processo di trasformazione brevettato con l’università di Trento, i resti delle cicche diventano acetato di cellulosa. E si trasformano in portacenere

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Re-Cig è una giovane azienda che fa un doppio lavoro anti-spreco: da un lato raccoglie i mozziconi gettati dappertutto, e dall’altro versante li ricicla in oggetti utili che poi vende sul mercato.

RE-CIG RECUPERO E RICICLO MOZZICONI

La società nasce come una startup dell’università di Trento, con un potenziale enorme visto che ogni anno in Italia vengono liberati nell’ambiente e nei posti più insoliti, giardini compresi, 14 miliardi di mozziconi.  Re-Cig interviene già nella fase della raccolta dei mozziconi, e poi grazie a un brevetto, messo a punto in collaborazione con l’università trentina, trasforma il materiale che compone il filtro in acetato di cellulosa. Praticamente plastica. Da qui nascono nuovi oggetti, innanzitutto grandi e piccoli portacenere che la società creata da Marco Fimognari e Nicola Bonetti si occupa poi di mettere sul mercato. Con un’operazione da economia circolare.

Fonte immagine di copertina: Facebook

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