Una rete di produttori che mette insieme agricoltura e sostenibilità, sviluppo dal basso e buona politica. I soci di CampiAperti sono diventati un centinaio , con un’esperienza unica, diventata oggetto anche di alcune tesi di laurea.
CAMPIAPERTI PRODUTTORI BIOLOGICI
L’epicentro è Bologna da dove il progetto è partito per poi espandersi in tutta la regione, all’insegna della «sovranità alimentare». Ovvero del rapporto diretto, senza intermediazioni che appesantiscono i costi allungando la catena, tra i produttori e i consumatori.
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PRODUTTORI BIOLOGICI PREZZI CALMERATI
Vino, olio, ortaggi, frutta: l’intero catalogo dei prodotti agricoli è offerto da CampiAperti attraverso una produzione rigorosamente biologica e locale. Le varie tecniche di lavorazione dei terreni e delle piante vengono discusse e scambiate, in un’economia di relazioni (reali, e non virtuali) tra i vari produttori che fanno parte del network.
AGRICOLTURA BIOLOGICA
Poi c’è la fase della vendita. CampiAperti propone per i suoi clienti mercati rionali, dove la merce viene proposta e raccontata direttamente dai produttori. E dove la sostenibilità è garantita per ciascun tipo di coltivazione e anche nella vendita attraverso la politica dei prezzi calmierati. Durante la fase della pandemia la rete di CampiAperti, ormai una comunità, è stata capace di organizzarsi con la vendita online dei suoi prodotti, che adesso si somma ai mercatini rionali.
La foto è tratta dalla pagina Facebook CampiAperti – Associazione per la Sovranità Alimentare.
Il progetto è candidato al Premio Non Sprecare 2024, nella sezione Associazioni. Per candidare i vostri progetti, seguite le istruzioni fornite qui.
I PROGETTI IN CONCORSO PER IL PREMIO NON SPRECARE 2020:
- Parco tecnologico NOI, un moderno incubatore di ricerca e sviluppo per aziende green
- Spegni sostenibile, così i mozziconi diventano energia pulita. Biogas e biometano
- Orti scolastici, il progetto per fare il primo censimento in Italia
- Pietra di scarto, il pomodoro a chilometro zero prodotto nella terra confiscata ai mafiosi
- PizzAut, la pizzeria gestita da ragazzi autistici. Niente fretta, e alta qualità
- Quid, donne fragili che riciclano tessuti. Con un marchio da oltre 3 milioni di fatturato
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