Come aiutare cani e gatti abbandonati

Oltre 150 mila tra cani e gatti lasciati per strada. Un nuovo boom dopo la pandemia. I numeri da chiamare quando li incontriamo e come trovare un veterinario

Cosa fare in caso di animali abbandonati

Stiamo peggiorando, eppure ci consideriamo un popolo che ama gli animali. Lo scempio dei cani e dei gatti abbandonati torna ad aumentare, dopo un fenomeno di grande generosità e di adozioni massa durante la pandemia. Come se questi preziosi animali non servissero più, li stiamo scaricando. Secondo un’indagine commissionata dal sito Facile.it a EMG Different, il cambio di atteggiamento è documentato dai numeri. Durante il lockdown, tra il 2020 e il 2021, circa 3,4 milioni di italiani hanno scelto di adottare un cane. Ma questa prova di generosità è durata molto poco. Finito il lockdown e tornati alla vita normale 117 mila cani sono stati restituiti al canile o sono finiti nelle mani di altri proprietari. Non servivano più. Intanto, continua lo scempio dei 150 mila, animali, tra cani e gatti, abbandonati per strada, specie con l’arrivo dell’estate, quando è più complicato accudirli. Tempo fa abbiamo ricevuto in redazione un video che pubblichiamo qui e vi chiediamo di fare girare ovunque: è il racconto di una strage silenziosa. Di cani e gatti, violentati e abbandonati. Ridotti a carne da macello, come se avessero commesso chissà quale danno per la nostra vita quotidiana. Il documentario è stato realizzato da Paola Ghislieri, filmmaker indipendente, presso la sezione di Latiano, in Puglia, dell’Enpa (Ente Nazionale Protezione Animali) e racconta una giornata di ordinaria assistenza ai poveri animali recuperati in queste drammatiche condizioni. Ogni anno 150mila, tra cani e gatti, vengono lasciati in strada, e si sommano ai circa 900mila animali randagi già in circolazione. L’80 per cento di loro, se non interviene qualche associazione di volontari, è condannato alla morte.

ENPA Latiano – A Story of Animal Love from Paola Ghislieri on Vimeo.

Animali abbandonati in Italia

Come si spiega tanta ferocia? Gli animali domestici richiedono tempo e soldi, e gli italiani sono, come abbiamo scritto, un popolo “bestiale”, specie in tempi di crisi economica. Sulla carta, considerando anche quante ne abbiamo nelle nostre case, amiamo le bestie; nei fatti, spesso, troppo spesso, diventiamo molto crudeli. E ciò nonostante il fatto che stiano aumentando ovunque luoghi, dai locali pubblici agli stabilimenti balneari passando per posti di lavoro e ospedali, dove cani e gatti possono entrare senza problemi. Ma che cosa dobbiamo fare quando ci troviamo di fronte a un cane o ad un gatto abbandonato? A chi dobbiamo rivolgerci? E innanzitutto: come possiamo aiutarli senza scivolare nell’inferno dell’indifferenza? Ecco tutti i consigli utili.

Cosa fare per aiutarli

Anche se ci auguriamo che non si verifichi, ecco tutte le indicazioni su come comportarsi di fronte a un animale abbandonato, come assisterlo se ferito e i numeri utili a cui rivolgersi:

  • Per cominciare è bene sapere che un cane o un gatto abbandonato si mostra spesso spaesato, è impaurito, rispetto ai randagi si nota che è pulito e curato, si muove in maniera confusa e a volte insegue i passanti. Una volta individuato, cercate di avvicinare l’animale mantenendo la calma in modo da non spaventarlo ulteriormente e fornitegli subito acqua e cibo.
  • Una volta messo al sicuro l’animale, verificate se ha una medaglietta in modo da capire se si è perso e in caso riconsegnarlo al proprietario. Allo stesso tempo contattate la Polizia municipale del Comune chiedendo un intervento diretto della Asl veterinaria o del volontariato animalista anche per verificare se l’animale ha un microchip attraverso il quale risalire al proprietario.
  • Se vi accorgete che l’animale è ferito, chiamate immediatamente il servizio veterinario dell’Asl di competenza territoriale, se invece si trova in una situazione di difficoltà, ad esempio un gatto su un albero o un tetto dal quale non riesce più a scendere, contattate immediatamente i Vigili del fuoco in quanto specializzati in interventi di questo tipo.
  • Se invece siete testimoni di un cane o un gatto investito da un’automobile, sappiate che il nuovo Codice della Strada impone l’obbligo di soccorrere gli animali coinvolti in un incidente stradale. Fermatevi quindi a prestare aiuto e contattate immediatamente un veterinario, la Polizia locale, i carabinieri e la sezione locale dell’Enpa – Ente nazionale Protezione Animali.
  • Spesso capita che l’automobilista fugga dopo aver investito l’animale: in questo caso, se riuscite appuntatevi immediatamente la targa dell’auto e poi prestate subito soccorso all’animale, se necessario chiedendo immediatamente aiuto a un veterinario. Non esitate inoltre a denunciare il fatto alle Forze dell’ordine.
  • Attraverso il portale Strutture veterinarie potete inoltre identificare velocemente le cliniche presenti nella vostra zona, anche quelle che offrono assistenza 24 ore al giorno.
  • L’abbandono di animali è un reato in base alla Legge 189/2004. Chi abbandona un animale può essere punito con l’arresto fino a un anno o con un’ammenda fino a 10mila euro.

Numeri utili

Di seguito i numeri utili e le associazioni a cui rivolgersi per prestare soccorso agli animali abbandonati:

I cani abbandonati da adottare

I cani abbandonati, per nostra e loro fortuna, se vengono salvati possono entrare in una rete molto fitta di associazioni, gruppi Facebook e canili municipali, che propongono le adozioni. Infatti, è sempre meglio adottare un cane prima di acquistarlo. Amici con la coda, per esempio è un gruppo di volontari con una pagina Facebook sempre molto aggiornata, che propongo foto e condizioni dei cani da dare in adozione. Adotta un cane a Roma è un’ottima pagina Facebook per chi ha voglia di adottare un cane nel Lazio, mentre in Lombardia potete visitare la pagina del sito Parco canile Milano dedicata proprio alle adozioni. In generale, in tutte le regioni e nelle principali città ci sono gruppi e associazioni che vi consentono di adottare un cane. L’importante è volerlo fare.

La storia di Michael Baines

Da anni Michael ogni giorno si reca per le strade di Chonburi, una città a circa 100 km da Bangkok e porta con sé croccantini e cibo per ben 80 cani abbandonati. È grazie al suo impegno che questi animali riescono a sopravvivere in un Paese che non presta loro la dovuta attenzione e dove sono frequenti i casi di avvelenamento. Nella sola Bangkok si contano ben 300mila cani abbandonati. Il suo viaggio per nutrire i cani randagi inizia già la mattina presto quando si reca al lavoro e prosegue nei diversi ritagli di tempo fino al momento del rientro a casa. E una volta al mese, Michael cerca anche di fornire agli animali un rimedio per tenere lontani i parassiti. È lui a sostenere tutti i costi, grazie a qualche piccola donazione privata. E quando uno dei suoi piccoli amici ha bisogno di cure, Michael lo ospita nel retro del ristorante fino a quando non si riprende. Ed è anche riuscito a far adottare alcuni amici a quattro zampe, senza contare i suoi cani, ben 9, tutti adottati per le strade di Chonburi. Un gesto importante quello di Michael: nel video le immagini del suo viaggio quotidiano per nutrire i cani abbandonati.

Il randagismo in Italia

A forza di abbandonare cani e gatti, il randagismo in Italia è diventato un fenomeno totalmente fuori controllo. Secondo un dossier preparato dalla Lega italiana per la difesa degli animali e dell’ambiente, i cani randagi sarebbero tra i 600 mila e i 700 mila, mentre i gatti randagi raggiungono la quota di 2,4 milioni di animali.

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