Recentemente la ricerca medica ha dimostrato che anche un prodotto discusso come il CBD (contenuto nella Cannabis) può svolgere un ruolo importante come antidolorifico per alcune gravi patologie. Ma chi intende avvicinarsi al prodotto, spesso è preoccupato dalla paura di essere sanzionato. E magari rinuncia a una possibile soluzione ai propri dolori. Ma vediamo bene che cosa dice la legge e come va rispettata senza inutili paure.
LA CONTROVERSIA SULLA CANNABIS
Da qualche tempo stiamo assistendo a una graduale riabilitazione della canapa. Quella che una volta era una pianta demonizzata, ora è studiata con più attenzione valutando quali sue caratteristiche possano essere utili per l’uomo.
È interessante notare che fino agli anni ’30 del ‘900 la canapa era una pianta diffusamente utilizzata in tanti settori industriali. La Ford aveva addirittura progettato un’auto in cui parte della carrozzeria era realizzata in canapa, dunque molto più leggera del normale.
Tutto questo è cambiato in seguito a una campagna di demonizzazione avviata contro il consumo ricreativo della pianta, partita negli Stati Uniti nel 1935. Proprio in questo periodo si diffuse il nome “marijuana”, scelto appositamente per associare la canapa al Messico, una nazione vista con sospetto dagli americani.
Il risultato fu l’emanazione di leggi che resero sempre più difficile la coltivazione di Cannabis fino a vietarla totalmente. Le stesse scelte furono operate poi in tutti i Paesi occidentali, rendendo difficoltosa anche la produzione a scopo industriale.
Negli ultimi decenni la situazione è cambiata. In parte per l’interesse della ricerca medica negli utilizzi terapeutici della pianta, in parte per una diversa sensibilità dell’opinione pubblica, è avvenuta una parziale legalizzazione della Cannabis.
Questo fenomeno ha interessato gran parte dei Paesi occidentali, tra cui la Svizzera.
Trattandosi di un tema ancora molto delicato e controverso, è utile chiarire gli aspetti principali della legalità della canapa nel Paese elvetico.
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PERCHÈ IN SVIZZERA LA CANNABIS È LEGALE
La caratteristica più temuta della Cannabis è il suo effetto psicotropo sul nostro organismo.
La principale causa di questo è il tetraidrocannabinolo (THC) che è considerato uno stupefacente, e dunque illegale. Le altre sostanze contenute nella pianta, invece, non sono considerate illecite. Per questo la Svizzera ha deciso di legiferare non tenendo in considerazione la pianta in sé ma il suo contenuto in THC.
In particolare è considerata illegale qualunque varietà di Cannabis con un contenuto di THC superiore all’1%. In caso si superi questo limite si rischiano fino a 3 anni di galera con l’eccezione della modica quantità per uso personale. Se infatti si dimostra che non c’è alcuna intenzione di cederla a terzi, e se ne possiede una piccola quantità (quella accettata normalmente si attesta intorno ai 10 gr), allora si rischia al massimo una multa di 400 Franchi.
USO CBS IN SVIZZERA
Per quanto riguarda il CBD invece non c’è nessun limite di legge, è sempre legale produrlo, venderlo e consumarlo. Grazie alla liberalizzazione della canapa a basso tenore di THC la Svizzera ha conosciuto un vero e proprio boom economico negli ultimi anni in questo settore. È infatti il maggior produttore europeo di CBD e tra i maggiori a livello mondiale.
La stessa scelta di porre il limite di THC all’1% ha giovato alla qualità di CBD che è possibile produrre nel Paese elvetico. Nella maggior parte dei Paesi europei, infatti, la percentuale limite è notevolmente inferiore e si attesta sullo 0,2%.
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USO TERAPEUTICO DELLA CANNABIS
Questo rende necessario effettuare il raccolto quando ancora le piante non sono maturate a sufficienza, in quanto lasciandole sviluppare si rischierebbe di superare il limite di THC consentito. Purtroppo il CBD contenuto in una pianta poco matura non ha una qualità particolarmente elevata.
In Svizzera invece è possibile far arrivare le piante a una completa maturazione producendo CBD di altissima qualità, migliorandone anche le proprietà medicamentose.
Quest’ultimo aspetto è da tenere in particolare considerazione in quanto la ricerca medica da qualche anno sta compiendo studi sull’utilizzo terapeutico della cannabis con risultati molto positivi. È stato infatti dimostrato come le sostanze contenute nella pianta, tra cui il CBD, possano essere usate con successo per il trattamento di diverse patologie. Rispetto a quest’ultimo tema, la legge svizzera consente l’utilizzo medicale del CBD a chi sia in possesso di un permesso rilasciato dalla sanità pubblica.
CONSUMO CBD ZENZA LICENZA
La lenta burocrazia talvolta prevede tempi di ottenimento del permesso estremamente lunghi, e per questo si verificano numerosi casi di consumo di CBD a uso terapeutico senza licenza. Tuttavia, finché questi avvengono nei termini di legge sopra descritti, i consumatori non corrono alcun rischio.
Ecco spiegati tutti i particolari sulla legislazione svizzera in tema di CBD. Come abbiamo visto il suo consumo è perfettamente lecito in ogni sua forma e a qualsiasi scopo.
Come in tanti altri campi, il consiglio è di affidarsi alle aziende migliori del settore, come il noto shop online di Justbob.ch, per evitare di incappare in prodotti di bassa qualità.
In un settore così delicato è infatti vitale star attenti a ciò che si acquista per evitare di mettere a rischio la propria salute, il nostro bene più prezioso.
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