Caos Alitalia e Fiumicino: il conto lo pagano i viaggiatori

Air France annuncia che l'azienda non vale neanche un euro e punta a prenderla a costo zero. Intanto l'aeroporto romano é sempre più disorganizzato

caos alitalia e fiumicino il conto lo pagano i viaggiatori

L’Alitalia é in pieno caos: torna lo spettro del fallimento (servono altri 450 milioni di euro e nessuno sa da dove si tireranno fuori), Air France annuncia che l’azienda non vale neanche un euro e punta a prenderla a costo zero. L’aeroporto di Fiumicino é sempre nel caos: bagagli che si perdono o arrivano in enorme ritardo, pullman che non si vedono quando servono, servizi da paese del terzo mondo. Un doppio disastro e un doppio spreco, Alitalia e Fiumicino. Con il conto pagato dai viaggiatori.

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Ieri ero a Genova, per la consegna del Premio Non Sprecare, e avevo un volo di rientro con l’Alitalia fissato alle 16:50. Arrivo al cancello di imbarco e fanno perfino l’annuncio per l’imbarco, ma poi silenzio e nessuno si muove: siamo circa duecento passeggeri. Alitalia non ci comunica nulla, salvo un continuo rilancio del ritardo: prima mezz’ora, poi un’ora, poi non si sa. Ancora silenzio. Capisco il caos e scappo in biglietteria per imbarcarmi sul volo successivo, alle 19:00, sempre Alitalia. Sono un fortunato, perché gli altri restano a terra. Arrivo a Fiumicino alle 20:00 e il comandante, giustamente soddisfatto, annuncia che siamo arrivati in orario. Io, intanto. ho passato due ore d’inferno in attesa di capire qualcosa a Genova.

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Ma non è finita. A Fiumicino ci alziamo, su indicazione dell’equipaggio, e ci prepariamo a uscire dall’aereo. Inutilmente. Siamo costretti a restare una mezz’ora in piedi, come dei salami, per problemi di funzionalità dell’aeroporto.  Finalmente arriva il pullman e stipati come in una cantina, sudiamo per altri dieci minuti prima di uscire dall’aeroporto. Alitalia e aeroporto di Fiumicino: due grandi aziende da sistema Paese, finite da tempo nelle mani di grandi nomi dell’imprenditoria privata italiana, due caos, anche se di diversa natura. Ma con la stessa matrice: lo spreco e i danni per i viaggiatori.

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