Carlo Mazzone: perché è uno dei più bravi insegnanti del mondo

Docente di Informatica a Benevento, ha sbaragliato la concorrenza di 12mila colleghi ed è stato uno dei finalisti del Global Teacher Prize. Grazie a un progetto che crea, già a scuola, imprese e lavoro

GLOBAL TEACHER PRIZE

Si parla sempre male della scuola italiana, se ne denunciano i difetti, i ritardi, il cattivo funzionamento. Ma si dimentica l’altro lato della medaglia: quello che poi spesso sprechiamo. Ovvero l’altissima qualità di tanti insegnanti, generosi e appassionati, che si tuffano nel loro mestiere ricevendo stipendi ridicoli. Poi arriva, improvvisamente, un riconoscimento dall’estero, e allora apriamo gli occhi e ci accorgiamo di avere in casa tanti talenti. Non utilizzati come meritano.

GLOBAL TEACHER PRIZE

È andata così nel caso di Carlo Mazzone, 56 anni, di Ceppaloni, in provincia di Benevento , docente di ICT e Informatica dell’Istituto Tecnico Industriale “G.B.B. Lucarelli” di Benevento. Mazzone è stato capace, ed è stata la prima volta per un professore italiano, di entrare nell’elenco dei dieci finalisti del Global Teacher Prize, il più importante riconoscimento mondiale, sotto le insegne dell’Unesco, per gli insegnanti. Mazzone ha superato la concorrenza di 12mila colleghi di 140 paesi ed è andato vicinissimo al podio, dove è salito, come vincitore, l’indiano Ranjitsinh Disale.

CARLO MAZZONE, TRA I PIÙ BRAVI INSEGNANTI DEL MONDO

Quando ha iniziato a insegnare nella scuola elementare Zilla Parishad, Diale si è ritrovato con le aule stipate in un capannone per il bestiame. C’erano pochissime ragazze, che provenivano dalle tribù locali, dove il tasso di frequenza scolastica non superava il 2 per cento, e i matrimoni di bambine e adolescenti erano la norma. Grazie al suo lavoro e alla sua tenacia, adesso la frequenza scolastica in questa scuola è al 95 per cento.

La dotazione del Global Teacher Prizer, un assegno di 100mila dollari, è stata giustamente assegnata all’insegnante indiano, che però ha deciso di dividere la metà dell’importo con gli altri nove finalisti, tra i quali Mazzone, ai quali sono andati 55mila dollari. Questo è stato il suo commento dopo la cerimonia di premiazione: «Non potrebbe esserci modello migliore, in tutto il mondo, di un insegnante come Ranjitsinh, e la mia intenzione è quella di utilizzare i soldi ricevuti per portare avanti i progetti educativi della scuola dove insegno».

INSEGNANTE ITALIANO PIÙ BRAVO DEL MONDO

Mazzone da studente ha fatto il liceo scientifico, cogliendo di sorpresa il padre, preside di un liceo classico, e la sorella, docente di Latino e Greco. Per coltivare le sue passioni si è iscritto a Radio Elettra, da dove riceveva i fascicoli per studiare informatica, fino a diventare, come da tradizione di famiglia, anche lui insegnante. E coltivare un piccolo sogno: dare il suo contributo per fermare l’abbandono scolastico nel Sud.

ISTITUTO LUCARELLI DI BENEVENTO

Quello che ha colpito gli osservatori internazionali, nella traiettoria di lavoro di Mazzone è quanto l’Istituto Lucarelli abbia fatto nel triangolo scuola-università-mondo del lavoro. Siamo a Benevento, ma sembra di stare in America, o in un paese del Nord Europa. Grazie alle iniziative di Mazzone la scuola sannita è diventata un incubatore di startup, ad alto contenuto innovativo, che consentono ai ragazzi, quando ancora non si sono diplomati, di conquistare un lavoro e di scommettere su un progetto imprenditoriale.

IL PROGETTO LA SCUOLA FUORI

Tra le cose che hanno consentito a Mazzone di essere riconosciuto, con il suo istituto, uno dei più bravi professori del mondo, c’è il progetto  La Scuola Fuori. Si tratta di piccole imprese, molto innovative e competitive, che nascono all’interno dell’Istituto Lucarelli, ricevono finanziamenti e sostegni anche esterni e privati (i cosiddetti business angels), sono collegati a università, associazioni di categoria e centri di ricerca, e poi si trasformano in vere e proprie imprese. Con grandi opportunità di lavoro e di scommesse imprenditoriali  per i ragazzi, ancora quando frequentano la scuola.  Due progetti, in particolare, hanno avuto un significativo successo, con diversi riconoscimenti, anche internazionali. Il primo è la startup Farm Animal Trade, un market place di animali da allevamento. Oggi Farm Animal Trade è una srl, operativa su Internet che garantisce sicurezza e tracciabilità, senza costi di intermediazioni, nel mercato degli animali da allevamento, di solito molto opaco. La seconda avventura nata a Benevento si chiama Landln, una piattaforma che mette in connessione imprenditori e operai agricoli, evitando il lavoro nero, pratica molto diffusa nelle campagne del Sud, riducendo l’inquinamento e valorizzando i prodotti locali. Anche Landln , con gli alunni del Lucarelli, è ormai operativa e ha ricevuto il sostegno della Coldiretti all’interno dei progetti Agricoltura 4.0.

Borsa di studio 3

BORSE DI STUDIO CALO MAZZONE GLOBAL TEACHER PRIZE

Con una parte dei soldi ricevuti come finalista del Global Teacher Prize, 55mila dollari, Mazzone ha deciso di istituire delle borse di studio, con cadenza annuale, da assegnare a studenti del territorio sannita. In particolare, un primo gruppo di 11 ragazzi ha ricevuto un assegno di 400 euro a sostegno della sua attività scolastica.

Carlo Mazzone è candidato al Premio Non Sprecare 2021, nella sezione “Scuola”. Per candidare i vostri progetti, seguite le istruzioni fornite qui.

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