Risparmiare ed evitare sprechi: di fronte a un inevitabile e inarrestabile aumento delle bollette energetiche, non resta che difendersi con le proprie mani, ovvero con i propri stili di vita. In questo un grande aiuto arriva sicuramente dalla domotica, che oltre a migliorare il comfort abitativo, contribuisce all’efficientamento energetico nel residenziale, comportando un risparmio fino al 50% sui consumi domestici.
Dopo l’esperienza del lockdown, infatti, sempre più case italiane hanno aperto le porte ai cosiddetti elettrodomestici smart, versione 2.0 – intelligente e connessa – dei tradizionali dispositivi di uso quotidiano.
Chi si affida alle tecnologie di home automation può sfruttare l’energia in modo più efficiente, monitorando e programmando, anche da remoto, gli “smart objects” per ridurre gli sprechi e concentrare i consumi nelle fasce orarie più conveniente in termini economici.
Prima, però, di parlare di impianti domotici e risparmio energetico, vediamo insieme che cosa si intende per smart home e quali sono i suoi vantaggi.
COS’È E COME FUNZIONA LA DOMOTICA
Il termine “domotica” nasce dalla fusione tra la parola latina “domus” (casa) e il suffisso greco “ticos” che identifica il concetto di discipline di applicazione. Per domotica, quindi, si intende l’automazione applicata in diverse aree della casa attraverso l’utilizzo di tecnologie che hanno a che fare con l’Internet of Things (Internet delle cose o IoT), permettendo di controllare e monitorare a distanza il funzionamento dei vari dispositivi intelligenti presenti nell’ambiente domestico.
Oltre a semplificare la quotidianità, la home automation si pone l’obiettivo di ottimizzare l’uso delle risorse (gas, energia elettrica, acqua e così via), rendere più sicure le nostre abitazioni e, non ultimo, ridurre l’impatto sull’ambiente e sul portafoglio.
CASA SMART PER RISPARMIARE SULLE BOLLETTE
La crescita esponenziale della domotica e dell’IoT è in buona parte dovuta alla possibilità di risparmio che comporta l’installazione di dispositivi ed elettrodomestici connessi negli ambienti in cui trascorriamo la maggior parte del nostro tempo.
Con alcuni semplici accorgimenti è, infatti, possibile ottimizzare i consumi energetici e tagliare di netto le spese in bolletta, rendendo più confortevole e sostenibile la propria abitazione.
In questa prospettiva di risparmio hi-tech, sono davvero tanti i dispositivi che hanno contribuito all’evoluzione delle smart home: a cominciare dai sistemi di controllo dell’illuminazione domestica, che permettono di regolare l’intensità della luce emessa da lampade e lampadine; passando per l’automatizzazione dell’apertura e chiusura di persiane e tapparelle per ridurre la dispersione termica e mantenere costante la temperatura in casa; fino ai termostati intelligenti che gestiscono in maniera autonoma il funzionamento degli impianti di riscaldamento e climatizzazione, accendendoli e regolandoli solo quando effettivamente serve.
Per ulteriori approfondimenti su questi dispositivi intelligenti potete consultare il sito https://unasensazioneperfetta.it, che offre numerosi spunti, suggerimenti e consigli sugli elettrodomestici smart e gli impianti domotici che aiutano a ottimizzare i consumi e stare meglio in casa.
Tornando a noi, un ulteriore passo avanti nella gestione automatizzata degli impianti presenti in casa è rappresentato dai nuovi smart meter, dei contatori intelligenti che registrano i consumi di energia elettrica, gas e acqua corrente di ogni singola utenza e comunicano le informazioni alle Società di erogazione per il monitoraggio e la fatturazione.
Le informazioni raccolte vengono messe a disposizione degli utenti attraverso i touchpoint web o delle apposite mobile application disponibili per tablet e smartphone per consentire al consumatore finale di controllare i dati di consumo in tempo reale e attivarsi di conseguenza per migliorare la propria efficienza.
DOMOTICA E DETRAZIONI FISCALI
L’uso di dispositivi smart in casa, oltre a garantire numerosi vantaggi in termini di risparmio energetico, sicurezza e comfort abitativo, offre l’ulteriore possibilità di ottenere degli sgravi fiscali sulle spese sostenute per l’installazione degli impianti domotici finalizzati all’efficientamento dei sistemi di climatizzazione, riscaldamento e produzione di acqua calda.
La legge di Bilancio 2022 ha infatti prorogato fino al 31 dicembre 2024 il termine per avvalersi della detrazione IRPEF al 65% prevista dall’Ecobonus Domotica, a patto però che i sistemi domotici installati mostrino periodicamente i dati relativi ai consumi energetici.
Oltre a questo, i dispositivi multimediali devono anche consentire l’accensione, lo spegnimento e la programmazione degli impianti da remoto, mostrandone sia la temperatura di regolazione sia le condizioni di funzionamento correnti.
Nella detrazione sono incluse anche le opere murarie ed elettriche effettuate per l’installazione e la messa in funzione dei sistemi di “building automation” per gli impianti termici, mentre non sono ammesse le spese per l’acquisto dei dispositivi per l’interazione a distanza con le apparecchiature smart, come telefoni cellulari, tablet e computer.
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