Il casco intelligente inventato da un ragazzo di 20 anni. Lancia sos in caso di incidente. E ti avvisa se sei stanco (foto)

Attraverso un GSM collocato al suo interno, il casco, in caso di urto grave, avvisa familiari e Pronto soccorso. Inoltre controlla il battito cardiaco e funziona da etilometro

smart helmet

CASCO INTELLIGENTE CHIRILA

Un casco intelligente, per essere più sicuri quando si circola con un motorino. Un casco per evitare di sprecare vite umane con incidenti che purtroppo sono molto frequenti. Un progetto unico, brevettato in Italia attraverso la collaborazione dello Studio legale Rubino di Roma, che incrementa notevolmente la possibilità di sopravvivenza in caso di incidente con moto o scooter. Ecco l’invenzione del giovane ventenne Emanuel Chirila che tra le tante passioni ha anche quella per i motori perché, come dice, «riescono a darti una sensazione di libertà e spesso aiutano a scaricare le tensioni che accumuliamo durante la giornata».

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Spiega Chirila: «Si tratta di una tecnologia incorporata in un casco, che oltre ad offrire protezione durante l’impatto, ci garantisce anche  una sicurezza dopo l’incidente». Come? Attraverso una serie di sensori che fanno partire un vero e proprio sos. Il casco, infatti, è costantemente collegato a diversi satelliti GPS ed è dotato di un sensore di collisione che sente l’urto. In caso di incidenti che implicano traumi alla testa è quindi capace di geolocalizzare chi lo indossa e di inviare automaticamente un sms con le coordinate precise del luogo del sinistro sia ai soccorritori del Pronto soccorso più vicino che ai familiari. Il tutto tramite un modulo GSM collocato all’interno.

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CASCO CHE CHIEDE AIUTO IN CASO DI INCIDENTE

Il casco, però, ha altre funzioni opzionali. È ad esempio dotato di sensori che fanno da etilometro, rilevando la quantità di alcool nell’organismo tramite l’analisi della respirazione del centauro. Rileva inoltre la presenza o meno del battito cardiaco di chi lo indossa, permettendo di calcolare la gravità della situazione in caso di inconvenienti. Consente poi di valutare la stanchezza del motociclista attraverso il battito delle ciglia, attivando, nel caso, avvisi acustici e ha in dotazione sensori meteorologici che permettono di verificare le condizioni atmosferiche esterne. Insomma, un vero e proprio gioiello che potrebbe diventare ben presto un oggetto altamente prezioso nell’ottica della sicurezza.

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Il progetto è in concorso per l’edizione 2018 del Premio Non Sprecare. Per conoscere il bando e partecipare vai qui!

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I PROGETTI IN CONCORSO PER L’EDIZIONE 2018 DEL PREMIO NON SPRECARE:

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