Case del tè: le più belle del mondo

Le case da tè, nate in Oriente e in particolare in Cina e in Giappone, si sono molto diffuse anche nei paesi occidentali. Hanno un fascino particolare sia per l’architettura, perfettamente integrata nel contesto ambientale, sia per i materiali usati, tutti sostenibili, dal legno alla pietra fino alla paglia. Le case da tè sono edifici a tutti gli effetti, che però contengono uno spazio dedicato proprio alla cerimonia del tè, con un’atmosfera particolare, a partire dall’ingresso. Prima di entrare in una casa del tè, infatti, si attraversa un piccolo giardino con una fontana, dove si lavano le mani per purificarsi. Le case da tè in genere sono basse

e hanno stanze decorate con pergamene dipinte e fiori. Il pavimento può essere in pannelli di legno o in tatami.

Le case da tè dell’architetto giapponese Terunobu Fujimori sono inconfondibili per la loro geometria e per i materiali usati, tutti naturali e ben mescolati: la pietra con il carbone, il legno e la corteccia con la terra. Le case e i tetti crescono ovunque, anche sui tetti delle case, che vengono immerse in modo naturale nei boschi o in prossimità di laghi e fiumi.

Questa casa da tè, progettata da AIR Architects, si trova a Hangzhou, in Cina, e si presenta come un’armonica costruzione, a due piani, molto luminosa e accogliente.

Anche il contatto diretto con l’acqua è una caratteristica delle case da tè. Un caso esemplare è la casa da tè sul fiume Minjiang , firmata dallo studio Lin Kaixin Design: una costruzione piena di luce e di armonia, aperta verso l’esterno e in particolare verso il fiume.

A Pechino una imperdibile casa da tè è firmata dall’architetto He Wei che ha completamente trasformato e rinnovato una vecchia fabbrica della capitale. Lo spazio comprende anche un’ampia zona per la meditazione zen