Case in rete: la tv che aiuta gli anziani a non essere soli

Il progetto pilota è partito a Caltanissetta. Attraverso lo schermo c’è chi ricorda le medicine da prendere, ma ci sono anche nuovi amici da incontrare

Case in rete: la tv che aiuta gli anziani a non essere soli

“Case in rete” è un progetto molto ambizioso che utilizza una tecnologia avanzata (il sistema di comunicazione My tv phone) per stare in contatto, attraverso lo schermo della tv, con le persone anziane che vivono sole. E aiutarle a fare nuove amicizie, oppure a sentire con frequenza gli amici di sempre, anche solo per una chiacchierata.

La prima fase, ancora sperimentale, è partita a Caltanissetta, grazie alla Cooperativa sociale Etnos (specializzata nell’aiuto alle persone fragili) e al lavoro dell’ingegnere bergamasco Roberto Manenti. “Case in rete” assiste gli anziani con continuità. Per esempio, al momento opportuno sullo schermo compare il caregiver che ricorda i medicinali da prendere, la pressione da misurare, il saturimetro da accendere. Tutto con la massima attenzione e anche con la necessaria tempestività in caso di emergenza.

Sempre attraverso la tv, l’anziano può fare ginnastica in casa, seguire un corso di cucina, visitare una mostra, ascoltare un podcast. Ma la cosa più importante è la possibilità di fare, in qualsiasi momento della giornata, videochiamate, con amici vecchi e nuovi. Per stare in compagnia, e allontanare il fantasma della solitudine.

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Foto apertura di cottonbro studio via Pexels

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