CASE PER PARDRI DIVORZIATI
Il divorzio, oltre che un dramma affettivo che coincide con la fine di una storia d’amore e con l’allontanamento dai figli, molto spesso per i padri diventa anche la fonte di difficoltà economiche che si possono rivelare insormontabili. Pagare il mantenimento all’ex moglie e ai figli, magari dopo aver lasciato la propria casa, in molti casi diventa una spesa difficilmente sostenibile che costringe tanti padri a doversi arrangiare, anche quando si parla di un tetto sotto il quale dormire. Per far fronte a questa emergenza è nato “Io sto con te”, un servizio di ospitalità e aiuto attivo a Parma per padri che, a seguito di una separazione, si trovano fuori casa con uno stipendio che non è più sufficiente a coprire le spese. La casa che ospiterà con la formula del co-housing questi genitori aprirà le porte il prossimo 6 maggio ma l’idea dei promotori è di mettere a disposizione altri appartamenti.
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IO STO CON TE PARMA
Il progetto è stato reso possibile dall’impegno dell’associazione San Cristoforo che ha raccolto il patrocinio del Comune di Parma e il sostegno, fra gli altri, di Forum Solidarietà, il Centro di servizio per il volontariato locale. In questo modo, grazie al lavoro fra enti locali, servizi sociali, associazioni, parrocchie e le stesse persone che si trovano in difficoltà, a breve esisterà una rete che fornisce aiuto a padri che, dopo il divorzio, finiscono in strada, magari a dormire in macchina o in situazioni indecorose. E succede più spesso di quanto si possa immaginare.
PADRI DIVORZIATI IN DIFFICOLTÀ
Nello specifico “Io sto con te” offre a questi papà una casa a un costo sostenibile e un accompagnamento fatto di relazioni positive. In questo modo hanno qualcuno accanto per affrontare una fase della vita che per molti risulta essere drammatica. L’unica cosa che l’associazione chiede in cambio a questi genitori, oltre una partecipazione minima dei costi, è di impegnarsi nel dialogo con la famiglia e il rispetto delle regole della convivenza domestica. L’obiettivo, spiegano gli organizzatori, non è solo dare un tetto ma creare uno spazio dove padri e figli possano costruire un rapporto quotidiano e sereno, aperto anche al confronto con altre esperienze e relazioni.
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