CASE RUMOROSE –
Tra i danni del rumore, una vera calamità specie nei centri urbani, c’è anche quello che colpisce direttamente il portafoglio. Il rumore, infatti, svaluta il prezzo di un immobile fino al 20 per cento. E chi vive in una casa di proprietà vicino a una discoteca, a un pub, a un bar aperto fino a notte fonda, o ad una strada particolarmente trafficata, subisce questa pesante svalutazione, oltre al fastidio di notti a rischio insonnia e di disturbi vari da parte dei vicini.
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VENDITA CASE RUMOROSE –
Il polso del mercato del rumore, con i relativi effetti sulle transazioni immobiliari è stato misurato dalla Patrigest, la società del gruppo Gabetti specializzata proprio nelle valutazioni di case. La ricerca riguarda immobili nelle principali città italiane, e il confronto è stato fatto tra appartamenti nella stessa zona, nello stesso quartiere e perfino nella stessa strada, con l’unica variante del rumore. In particolare, andando nei dettagli, a Milano una casa rumorosa in zona centrale e semicentrale può valere tra il 12 e il 17 per cento in meno rispetto a una silenziosa, situata a pochi isolati di distanza. A Roma la decurtazione è ancora più ampia: oscilla tra il 13 e il 20 per cento. Stesse percentuali a Napoli. Gli agenti della Gabetti spiegano, in modo molto chiaro, che per vendere una casa rumorosa è necessario mettere nel conto uno sconto almeno del 10 per cento e bisogna anche prevedere tempi di vendita più lunghi della media, e che in genere superano i sei mesi. Dunque: chi vive nel rumore ha un doppio danno, alla salute e al portafoglio.
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