La Cat Therapy, ovvero l’uso dei gatti a sostegno di alcune cure negli ospedali, è ormai confermata da diversi studi scientifici. Una ricerca del 2006, per esempio, pubblicata sulla rivista Anthrozoos ha dimostrato che la compagnia dei gatti abbassa i livelli di stress e ansia nei pazienti colpiti da malattie cardiache. Un altro studio del 2016, pubblicato sulla rivista Journal of Veterinary Behavior ha evidenziato come l’interazione con i gatti possa migliorare l’umore dei pazienti e ridurre l’isolamento sociale, rendendoli più propensi ad affrontare situazioni stressanti con maggiore resilienza.
La presenza dei gatti negli ospedali ha portato a risultati promettenti, specie per gli anziani e i bambini, e in Italia è in pieno svolgimento il progetto “Gatto, amico mio”, promosso dalla Fondazione Royal Canin e da Frida’s Friends, che vede i gatti alleviare stress, ansia e stati depressivi dei bambini ricoverati nel reparto di Pediatria dell’ospedale Niguarda di Milano.
Ma come si svolge la Cat Therapy? E quali vantaggi porta?
Le attività previste da parte dei pazienti sono:
- Accarezzare il gatto: questo semplice gesto di contatto fisico aiuta a ridurre lo stress e a stimolare il rilassamento.
- Giocare con il gatto: utilizzare giocattoli o stimolare il gatto in modo che giochi attivamente può incentivare il movimento e migliorare l’umore.
- Osservazione e meditazione: molti terapisti incoraggiano le persone a sedersi e osservare i gatti, concentrandosi sul loro comportamento calmo e sulle loro movenze, come forma di meditazione o mindfulness.
In ospedali o cliniche, i gatti possono fare parte di un programma di terapia assistita da animali (TAA), in cui professionisti qualificati come terapisti occupazionali, psicologi o infermieri, supervisionano le interazioni tra pazienti e gatti, garantendo che l’esperienza sia sicura e benefica per tutti.
Quanto ai vantaggi, la Cat Therapy oltre che ridurre stress e ansia (aumentando la produzione di endorfina e serotonina), migliora l’umore, crea stimoli cognitivi (e infatti è utile nel caso di pazienti con malattie neurologiche), stabilizza la pressione sanguigna, contribuisce al pieno recupero fisico durante la fase della convalescenza. Infine, i gatti utilizzati per la Cat therapy devono essere educati a non mordere e non graffiare, e per questo è opportuno garantire un minimo di addestramento ad animali che, per loro caratteristiche naturali, in genere sono amichevoli e pazienti.
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Foto apertura by Sam Lion via Pexels
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