Cavalli selvaggi in Liguria: lasciamoli in pace

Sono un centinaio, e grazie al lavoro dell’associazione ReWild Liguria attirano migliaia di escursionisti nella zona. Promuovendo un turismo locale sostenibile

Cavalli selvaggi in Liguria

Sono un centinaio, divisi in undici branchi, che pascolano liberamente nel Bosco del Parco regionale dell’Aveto, a Borzonasca, in provincia di Genova.  Sono gli ultimi cavalli selvaggi in circolazione in Italia e ogni tanto qualcun o pensa di trasferirli in un rifugio o, peggio, di macellarli.

CAVALLI SELVAGGI IN LIGURIA 

In realtà, grazie all’attivismo della naturalista genetica  genovese Evelina Isola e dell’associazione ReWild Liguria, attorno ai cavalli selvaggi dell’Aveto si è creata sul territorio una proficua attività che mette insieme turismo, enogastronomia , ambientalismo e sostenibilità. Gli escursionisti che arrivano qui da tutta la regione possono fare horsewatching e allo stesso tempo frequentare una rete di ristoranti e trattorie della zona convenzionate con l’associazione.

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ASCCOCIAZIONE REWILD LIGURIA 

La genesi dei cavalli selvaggi dell’Aveto è piuttosto recente. Risale agli inizia degli anni Novanta, quando a Borzonasca il pastore “Giò”, divenuto anziano, libera i suoi cavalli e li lascia in circolazione sulle vette dell’Appennino ligure. Da allora i cavalli selvaggi sono liberi, per la gioia degli escursionisti. Certo: bisogna evitare che transitino per le strade e creino problemi di sicurezza per gli automobilisti. Ma non per questo i cavalli selvaggi dell’Aveto vanno eliminati.

Foto tratta dalla pagina Facebook I Cavalli Selvaggi dell’Aveto Wildhorsewatching.

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