Caviglie gonfie: cause, rimedi e prevenzione

Sono comuni, soprattutto in estate e quando si sta troppo tempo in piedi. Ma in alcuni casi possono essere sintomo di qualche disturbo latente

caviglie gonfie

In genere è un problema transitorio, del quale possono soffrire persone in sovrappeso, donne in gravidanza e chi deve fare i conti con fastidi al sistema venoso. In altri casi, però, le caviglie gonfie, segnalano patologie più serie.

CAVIGLIE GONFIE

Avere le caviglie gonfie, soprattutto la sera, dopo aver lavorato o essere stati tutto il giorno in piedi, è comune e non deve per questo allarmare. Con il caldo estivo la manifestazione dell’edema è ancora più frequente, complice il calore che tende a evidenziare il problema.

Le caviglie gonfie sono un disturbo comune nelle persone in:

Il motivo è un accumulo di liquido che si sposta dal sistema vascolare nello spazio libero tra le cellule, ossia lo spazio interstiziale, a causa della meglio nota ritenzione idrica. E non sono solo le caviglie a potersi gonfiare, ma anche piedi, polpacci e cosce.

caviglie gonfie

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CAUSE

Le cause delle caviglie gonfie possono essere molteplici. In genere il problema si presenta la sera, dopo essere stati molto tempo in piedi, ma anche quando le temperature sono tanto calde. Oppure può accadere durante la gravidanza. In questi casi il disturbo è transitorio e non deve preoccupare.

Il disturbo può presentarsi anche in seguito a traumi fisici, o a causa di patologie cliniche. I liquidi che creano l’edema possono accumularsi dovuto ad un’immobilità prolungata, somministrazione di farmaci, in genere quelli antipertesivi, uno scompenso ormonale o, nei casi più gravi, per insufficienza cardiaca, renale o epatica.

In genere, se le caviglie sono entrambe gonfie, potrebbe far sospettare di una condizione sistemica che ha a che fare con l’aumento della pressione nei capillari, oppure con una diminuzione della pressione esercitata dalle proteine presenti nel plasma sanguigno.

Il gonfiore bilaterale potrebbe essere sintomo di un’insufficienza venosa, spesso cronica, o di un’infiammazione a livello articolare.

RIMEDI

Nel caso in cui il problema fosse di natura vascolare, è possibile ricorrere a dei semplici consigli per sgonfiare le caviglie:

  • Roteare le caviglie e allungare le gambe
  • Bere molta acqua
  • Evitare il sale
  • Dormire con le gambe leggermente sollevate (10-15 cm)
  • Evitare scarpe troppo alte o troppo basse
  • Svolgere regolare attività fisica
  • Evitare di essere in sovrappeso
  • Indossare calze elastiche
  • Non vestire con un abbigliamento troppo attillato

QUANDO PREOCCUPARSI PER LE CAVIGLIE GONFIE?

Le caviglie gonfie devono iniziare a far suonare un campanello d’allarme quando il problema non si risolve in breve tempo, sdraiandosi, sollevando i piedi in alto o praticando esercizio fisico. In particolare, è bene chiedere il parere di un medico quando il disturbo si presenta per qualche giorno senza risolversi, anche se di frequente le caviglie sono gonfie al mattino, appena svegli.

MALATTIE CHE SI POSSONO ASSOCIARE ALLE CAVIGLIE GONFIE

Le mallattie associabili alle caviglie gonfie sono numerose, tra le principali abbiamo:

Il numero di malattie tuttavia non è esaustivo ed è sempre meglio rivolgersi al proprio medico se in presenza dei sintomi prima descritti.

piedi e caviglie gonfie

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A QUALE MEDICO RIVOLGERSI PER LE CAVIGLIE GONFIE?

Il medico specializzato nella circolazione sanguigna è l’angiologo, che può indagare con indigani come l’ecodoppler o l’ecocolordoppler la condizione delle vene negli arti inferiori. Ma dato che le caviglie gonfie possono essere dovute a numerosi altri disturbi, potrebbere rendersi necessario rivolgersi a ginecologi o endocrinologi per le donne in gravidanza o se vi è una forte componente ormonale.

Al contempo, potrebbe essere necessario ricorrere all’esperienza di un nefrologo o cardiologo se si sospetta una più seria implicazione renale o cardiaca.

DIAGNOSI

Il primo passo per identificare il disturbo è quello di valutare con attenzione la storia del paziente con i sintomi che presenta. Bisogna infatti capire se la condizione è dovuta ad un trauma fisico, una puntura di un insetto o di altra natura.

Per inquadrare al meglio il problema all’origine si rende necessario verificare se:

  • Le caviglie gonfie sono entrambe o una sola
  • Il disturbo è apparso immprovvisamente o era latente da tempo

Potrebbe essere utile proseguire con un ecocolordoppler in caso si sospetti che le cause siano di natura vascolare. Mentre, è consigliabile un ecocardiogramma se si pensa che il problema possa derivare da patologie cardiache.

È anche possibile ricorrere a degli esami del sangue specifici che possono evidenziare problemi di tipo metabolico o legati ad artrite o altre condizioni reumatiche.

PREVENZIONE

Una buona e sana prevenzione è sempre la miglior arma in nostro possesso. Per le gambe, specie se si ha familiarità a problemi vascolari o patologie che possano portare ad avere degli edemi, è bene adottare una dieta sana ed equilibrata, moderando il sale a tavola e preferendo verdura e frutta.

A questo va aggiunto una dose di esercizio fisico quotidiano. Non serve un allenamento importante, basta una passeggiata ad andamento moderato.

Uno dei fattori di rischi da evitare è il sovrappeso, tra le cause centrali per l’insorgere, a lungo andare, di patologie che sì, possono colpire anche gli arti inferiori. Se necessario, monitorare il peso regolarmente e cercare di buttare giù qualche chilo per essere anche più in forma.

Inoltre, meglio evitare di camminare su scarpe troppo alte, tipo con il tacco, o con suole troppo basse. Anche per i pantaloni, poco attillati e che facciano fluire bene il sangue.

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