Bar senza cellulari: dove sono in Italia

Offrono relax e conversazione. Ma anche sconti sugli apertivi e sulle consumazioni. I più famosi, da Milano a Teramo. Con il modello di un celebre Cafè di Amsterdam

cellulari spenti al bar

L’idea di spegnere il cellulare al bar, o comunque metterlo in modalità silenziosa, non è nuova e risale al 1990, quando fu introdotta all’Osteria Rubbiana a Modena. Ma da allora, in tutta Italia, i bar no smartphone non sono che aumentati, anche se gradualmente. Sono locali che spargono diversi vantaggi. Incentivano un minimo di dieta tecnologica, quando li frequenti: e tutti ne abbiamo bisogno. Sempre. Ti spingono a conversare, a stare bene in compagnia, piuttosto che a smanettare: e questa è qualità della vita e delle relazioni umane. Ti aiutano a coltivare il galateo digitale, un aggiornamento nei modi di stare al mondo che tenga conto dell’avanzata travolgente di tutto quanto, in un modo o nell’altro, possa avere a che fare con la tecnologia.

Queste iniziative hanno comunque bisogno di scelte da parte dei gestori dei locali. In tanti bar, per esempio, si è diffusa la moda di un “premio”, come lo sconto sulle consumazioni, per chi si siede al tavolino e durante la permanenza nel locale rinuncia all’uso della sua protesi elettronica.

Ma vediamo più da vicino alcune delle iniziative dei bar no phone.

  • L’aperitivo senza cellulare è un progetto lanciato a Milano attraverso la piattaforma Smart Break, guidata dalla psicologa Monica Bormetti. Dice la Bormetti: «Ovviamente non siamo contro i cellulari, e ne riconosciamo tutta l’utilità. Siamo contro le esagerazioni, dimostrate dal fatto che lo usiamo in media 6 ore al giorno, e invitiamo i nostri iscritti a diffondere un messaggio di sano realismo. Ovvero, godersi la vita e dal vivo». In bar come Frida, Ostello Bello, Le Biciclette e Union Club  è possibile godersi un bicchiere di vino o un cocktail in compagnia dei propri amici e lontani dagli schermi dei telefonini, dimenticandosi di mail, chat, social network e messaggi.
  • A Trento, istituzioni e studenti hanno messo in piedi un progetto, nato nell’ambito del Safer Internet Month del 2021: creare un Mobile Phone Box, ossia un contenitore in legno dove riporre i cellulari dei genitori e dei figli, quando si va nei bari, nei ristoranti, nei musei e in altri luoghi aggregativi.
  • Al bar-panetteria «PanXFocaccia» di Cuneo, un altro locale “smartphone free”, in cambio  della rinuncia al cellulare si ottiene punteggio  da caricare sulla card del cliente.  Dopo 10 drink consumati senza smanettare, uno arriva in omaggio.
  • Al bar- ristorante Stonehenge a Piano D’Accio, in provincia di Teramo, sconti a chi non chatta fino al 15% se a disconnettersi sono tutte le persone sedute allo stesso tavolo.
  • Infine, uno sguardo al format del bar free smartphone più famoso d’Europa: il Café Brecht di Amsterdam ha ideato “The Offline Club” un format itinerante che si svolge in alcuni dei caffè più accoglienti di Amsterdam e che invita i partecipanti a rinunciare volontariamente all’uso dei loro dispositivi digitali, riponendoli in appositi armadietti o semplicemente scegliendo di non utilizzarli. In cambio, si immergono in un’atmosfera rilassata, circondati da persone che si godono il momento e lo spazio presente.

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